Sarà pure passato del tempo, sarà ormai anche più che chiaro che il rigassificatore a Brindisi non si farà. Ma comunque sia, a prescindere dalle vicende politico-amministrative-autorizzative, il processo penale va avanti e il pm, Giuseppe De Nozza, insiste
BRINDISI – Rigassificatore: no al nullaosta. Il Comitato tecnico regionale nega il Nof a Brindisi Lng/British Gas. La decisione, trapelata da fonti ufficiose, stoppa di fatto il progetto, giudicato incompatibile con il contesto portuale e industriale brindisino. Il Comitato tecnico regionale presso il Comando regionale dei Vigili del Fuoco - che aveva delegato dell'istruttoria un gruppo di lavoro, presieduto dal comandante provinciale di Brindisi, l’ingegnere Carlo Federico, di cui facevano parte, oltre i Vigili del Fuoco, anche Arpa, Inail, Comune e Provincia di Brindisi, e Regione Puglia – pone dunque fine alla querelle sulla compatibilità dell’intervento.
BRINDISI – C’è un retroscena importante, emerso dalla conferenza stampa tenuta questo pomeriggio dai fratelli Francesco e Giuseppe Barretta, in via de’ Terribile – nella sede della società – e convocata per annunciare ufficialmente il passaggio del Brindisi 1912 alla cordata di imprenditori presieduta da Vittorio Galigani.
BRINDISI – E’ stato Anton Martinez, responsabile del terminal Enagas di Barcellona, a presentare nella conferenza organizzata da Brindisi Lng il rigassificatore di Barcellona ai brindisini: proposto come esempio virtuoso di come un impianto di questo tipo possa, pur mantenendo gli standard di sicurezza, aiutare il porto a crescere. Una posizione, quella della società che a Brindisi è pronta alla costruzione del rigassificatore, che mira a dimostrare come i vantaggi della sua realizzazione siano effettivi e nel massimo rispetto della città.