MESAGNE – Si è spenta a Mesagne all’età di 85 anni Salvatora Ciccarese, madre del fondatore della Sacra corona unita, Giuseppe Rogoli. Accanto a lei, dopo la morte del marito, era rimasta solo la figlia Melina. Pino Rogoli è in carcere da più di 30 anni, condannato a vari ergastoli, suo fratello Emanuele fu ucciso in un agguato il 15 giugno del 1989. Rogoli nei giorni scorsi aveva chiesto e ottenuto un permesso dalla direzione del carcere dei Viterbo, dove si trova attualmente per recarsi al capezzale della madre oramai in condizioni gravissime.
BRINDISI – Malmenata per un posto a sedere sul pullman. È questo quello che è capitato nel primo pomeriggio di lunedì 30 gennaio al capolinea del rione Santa Chiara, a una quindicenne di San Pietro Vernotico che frequenta l’Istituto Tecnico Industriale Maiorana. All’uscita di scuola i suoi coetanei e concittadini, che frequentano i diversi istituti superiori presenti nel quartiere, con uno spintone l’hanno fatta cadere al suolo e pestata per poter accedere sull’autobus e non perdere il posto.
VEGLIE – “Quello che si prova, non si può spiegare qui…” cantava Vasco Rossi nella sua canzone “Gli angeli”. La piccola grande Lory non c è più e quello che realmente si prova in questi momenti non si può spiegare. Colei che per 34 anni ha solo dispensato amore e umiltà – come dire acqua e pane (l’essenzialità della vita) - è volata via sabato scorso, lasciando il ricordo del suo essere speciale che rimarrà indelebile per tutti coloro che l’hanno conosciuta, amata e vissuta. Ieri c’è stato l’ultimo saluto alla regina dei Tattoo a Veglie, presso la chiesa madre alle ore 15.30. Tutto il paese si è stretto al dolore di Andrea Quarta, il marito, alla figlia di 11 anni Nicol e ai parenti di Lory Vitale.
CEGLIE MESSAPICA – I carabinieri hanno notificato un ordine di carcerazione a Giuseppe Franco, 34 anni, di Ceglie Messapica che il 4 dicembre era stato arrestato mentre brutalizzava la madre. Franco era agli arresti domiciliari, quando si è reso protagonista dell’ennesimo episodio di maltrattamenti e percosse ai danni della genitrice, sottrattagli dai carabinieri per essere posi trasportata al pronto soccorso in stato ansioso e con numerose ecchimosi in varie parti del corpo. In quel momento, hanno constatato i militari della stazione di Ceglie Messapica, Giuseppe Franco era ubriaco.
CEGLIE MESSAPICA – Giuseppe Franco, 34 anni, la fama di picchiatore di donne l’ha guadagnata sul campo, nove anni fa percuotendo quotidianamente la convivente sino al giorno dell’arresto, e più recentemente la madre – che era l’unica persona dell’altro sesso che oramai lo sopportava, sia pure ormai molto malvolentieri. Ma in casa della madre. A.B. di 57 anni, Franco era sottoposto al regime degli arresti domiciliari, e non aveva altri luoghi dove andare. Sino a quando, stamattina, l’alternativa si è manifestata in breve tempo: il carcere.
SQUINZANO – Madre e figlie di 4 e 9 anni vive per miracolo dopo lo schianto sulla via per la scuola. Sono le 8.30 del mattino quando sulla strada provinciale che da Cellino San Marco conduce a Squinzano una Fiat Punto di colore verde si accartoccia contro un albero d’ulivo. Manca un chilometro alle porte della città, forse una distrazione, forse l’asfalto insidioso fanno perdere il controllo dell’auto a Stefania Petrucci, giovane madre originaria di Squinzano, traferitasi di recente col marito a Cellino San Marco.
S.MICHELE SALENTINO – Minacce, percosse, sino all’ultima aggressione, la più grave, conclusasi con un accoltellamento in famiglia e con l’arresto dell’energumeno: F. C., 54 anni, di San Michele Salentino. Vittima della sua violenza l’anziana madre che per poco qualche mese fa non ci rimase secca sotto i fendenti sferrati dal figlio violento. L’uomo, tossicodipendente, ora si trova in una struttura adeguata alla sua condizione.