Francavilla Fontana e l'Arma ricordano il maresciallo Antonio Dimitri
Il sottufficiale cadde in un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori il 14 luglio del 2000. Aveva solo 33 anni. Medaglia d'Oro alla memoria
Il sottufficiale cadde in un conflitto a fuoco con alcuni rapinatori il 14 luglio del 2000. Aveva solo 33 anni. Medaglia d'Oro alla memoria
Le immagini del maresciallo in congedo dei carabinieri scomparso da Brindisi dopo questo passaggio in una tabaccheria, ripreso dal sistema di videosorveglianza
Regge l'accusa e la mano del giudice si fa pesante. Nel caso dell'ex maresciallo della guardia di finanza la pena decisa è andata oltre le richieste del pm. Non passa come una "leggerezza" il comportamento dell'uomo in divisa
BRINDISI - Ci sono fatti, concreti, che smentiscono ogni possibile illazione da bar: ci sono sistemi che funzionano, ingranaggi oliati in grado di isolare e sanzionare i comportamenti errati anche al proprio interno. I carabinieri del comando provinciale di Brindisi hanno sequestrato la villa "abusiva" di un maresciallo.
LECCE - Assoluzione anche in Corte d'Assise di Appello per i sette imputati dell'omicidio del maresciallo dei carabinieri Antonio Dimitri.
BRINDISI - Il Comandante del Distaccamento Aeroportuale di Brindisi, colonnello Andrea Aiello, ha consegnato una borsa di studio alla giovanissima studentessa Sara Lucia Sabatelli, figlia del maresciallo di prima classe Pasquale Sabatelli, in servizio presso lo Stato Maggiore del Comando Scuole Aeronautica Militare della III Regione Aerea di Bari, scomparso lo scorso 27 giugno per soccorrere la figliola e due nipotini (poi tratti in salvo), nel mare in tempesta.
SAN DONACI - Una risposta immediata la scorsa notte da parte dei colleghi del comandante Francesco Lazzari, dopo l'attentato ai danni della sua abitazione a Cellino San Marco di due notti fa. San Donaci è stata assediata da squadre di carabinieri arrivati anche da Bari e Potenza, oltre agli uomini della compagnia di Francavilla Fontana e del comando provinciale di Brindisi.
CELLINO SAN MARCO – Un ordigno ad alto potenziale fabbricato da professionisti e fatto esplodere per lasciare un messaggio forte e chiaro a chi da qualche mese sta facendo piazza pulita tra gli spacciatori di San Donaci. Un vero e proprio attacco alle istituzioni, una risposta della criminalità a chi fa il proprio dovere.
BRINDISI - Il maresciallo tentò di incassare denaro in forma di “tangente” da alcuni commercianti, in cambio di favori. Non solo. Rivelò segreti d’ufficio proprio per poi promettere un aiutino, attendendosi naturalmente delle spontanee ricompense. E si rese responsabile anche di peculato. E’ quanto è emerso a conclusione del processo di primo grado a carico di Giovanni Buccoliero, carabiniere di 52 anni, condannato dal Tribunale di Brindisi a 3 anni e 6 mesi e all’interdizione per un anno dai pubblici uffici per una serie di fatti per i quali fu denunciato dalla Squadra mobile di Brindisi a seguito di un’indagine accurata sui suoi atteggiamenti.
BRINDISI - Per l’accusa il maresciallo va condannato a 8 anni e 11 mesi di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per aver fatto pesare la propria divisa al fine di ottenere favori vari, in forma di banconote. Dai caffè a 50 centesimi ai “prestiti” in denaro per più di qualche centinaio di euro, dati per ricompensare l’ interessamento in questioni autorizzative che concernevano i pubblici spettacoli.
BRINDISI – Giuseppina Marchello e il marito Giovanni Vantaggiato – che lei nell’atto di denuncia per la truffa subita tra il 2006 ed il 2007 a Torre S.Susanna, definisce uno dei suoi “autisti” – sapevano sin dalle settimane successive alla scoperta del bidone attuato nei loro confronti che non avrebbero potuto rivalersi in alcun modo contro Cosimo Parato e gli altri soggetti che erano riusciti a farsi consegnare dalla società di Copertino gasolio e benzina per uso agricolo e per autotrazione, sino ad un valore di 342mila euro. Infatti Giuseppina Marchello, a capo della società in accomandita semplice Carburanti Marchello, incaricò degli accertamenti sulla consistenza patrimoniale e finanziaria degli autori della truffa un investigatore privato, il quale alla fine consegnò una relazione in cui gli stessi venivano definiti pluriprotestati e proprietari di un bel nulla, stante i sequestri ed i pignoramenti nei loro confronti.
BRINDISI - Una mattinata sotto torchio per il maresciallo della Guardia di Finanza Pasquale Lisi, finito in cella il 2 dicembre scorso per le ipotesi di reato di corruzione, violazione del segreto d'ufficio e favoreggiamento personale nei confronti dell'avvocato brindisino Giovanni Faggiano, finito nel ciclone relativo ai rifiuti a Napoli, ma anche in Calabria e in Abruzzo. Secondo la pubblica accusa – sostenuta dal pm Milto De Nozza - il maresciallo della Guardia di Finanza avrebbe passato informazioni riservate all'avvocato Faggiano, sotto inchiesta a Napoli, ottenendo in cambio l'assunzione della figlia all'interno di un istituto di vigilanza riconducibile allo stesso avvocato.
BRINDISI - Nelle prime ore del mattino di oggi, 2 dicembre 2011, i Carabinieri e la Guardia di Finanza di Brindisi hanno eseguito un’ ordinanza, emessa dal gip del Tribunale di Brindisi su richiesta di questa Procura della Repubblica, che applica la misura cautelare personale della custodia in carcere nei confronti di due persone: Giovanni Faggiano di anni 52, detenuto per altra causa (varie indagini sui rifiuti collegati alle attività di Enerambiente), e Pasquale Lisi di anni 59, maresciallo delle "fiamme gialle". I reati contestati sono i seguenti: ad entrambi nelle rispettive qualità di legale rappresentante della società di vigilanza privata Securcity con sede in zona industriale a Brindisi, e di pubblico ufficiale il secondo in servizio presso la compagnia di Brindisi, concorso in corruzione continuata al solo al solo Pasquale Lisi nella qualità predetta, rivelazione di segreti di ufficio continuata ed aggravata, favoreggiamento personale continuato ed aggravato. I fatti risultano commessi dal febbraio 2011 ad oggi.
FRANCAVILLA FONTANA - Salvatore Gioia, 46 anni, maresciallo in servizio presso il Nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Francavilla Fontana è stato insignito del riconoscimento di Cavaliere dell'ordine di merito della Repubblica. La medaglia è stata consegnata dal prefetto di Taranto Carmela Pagano e dal nuovo sindaco di Grottaglie, Ciro Alabrese, nel corso dei festeggiamenti dedicati alla nascita della Repubblica italiana.