"Inefficaci e dispendiose, commissioni consiliari da riorganizzare"
Intervento del consigliere comunale d'opposizione Massimo Ciullo sull'organizzazione delle commissioni consiliari
Intervento del consigliere comunale d'opposizione Massimo Ciullo sull'organizzazione delle commissioni consiliari
Strappo tra i due eletti in Consiglio stando a rumors dal Comune di Brindisi alla vigilia delle Assise
Il Pri intanto annuncia la presentazione della sua lista a Brindisi per giovedì prossimo
Lo annuncia il candidato sindaco dell'area leghista del centrodestra, in corsa per le elezioni di Brindisi
Il candidato sindaco: "Uno dei rischi principali è che si sbandierino demagogicamente programmi da libri dei sogni"
Le dichiarazioni rese dall'avvocato Massimo Ciullo a parco Bove (rione Paradiso) a margine dell'evento in cui oggi pomeriggio è stata presentata la sua candidatura a sindaco di Brindisi, in rappresentanza di una coalizione di centrodestra.
BRINDISI - Non solo ritiene che l’ex assessore Massimo Ciullo, che è andato a denunciarlo un secondo dopo i fatti, sia a caccia di pubblicità, ma annuncia controquerela per calunnia il sindaco Mimmo Consales fornisce una ricostruzione differente rispetto a quella fatta dal penalista.
BRINDISI - “Tu sei un testa di cazzo, quando finirò di essere sindaco ti verrò a trovare due minuti allo studio”. E’ una frase virgolettata e riportata nella denuncia querela contro il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, formulata stamani presso i carabinieri da Massimo Ciullo.
BRINDISI - «Contro l’emergenza rapine e furti ci vuole l’intervento dell’esercito». Così la pensano i promotori di Generazione identitaria, gruppo di attivisti che in questi giorni sta raccogliendo firme in piazza Vittoria.
BRINDISI - Riceviamo e pubblichiamo, sul tema dell'ordine pubblico a Brindisi, il seguente intervento inviatoci dall'avvocato Massimo Ciullo, ex assessore comunale nelle giunte Mennitti. Ciullo accusa soprattutto l'attuale sindaco, ma in generale il centrosinistra.
BRINDISI - Il clima interno al PdL, l'ormai evidente abbandono della strada delle primarie, la conflittualità latente, ma forse soprattutto le pressioni esterne alla città che assoggettano anche il centrodestra di Brindisi a decisioni non autonome, hanno indotto uno dei candidati, l'ex vice sindaco Mauro D'Attis ha ritirarsi dalla competizione. A lungo indicato come il delfino e il successore di Domenico Mennitti, D'Attis ha diramato stamani un lungo comunicato che conclude affidando all'ex assessore Massimo Ciullo, l'altro competitore, il compito di tentare di vincere la campagna elettorale, ma garantendo il proprio impegno comunque a favore delle liste del centrodestra.
BRINDISI - Se la sinistra piange la destra non ride. L’onorevole Luigi Vitali un giorno sancisce le primarie e il giorno dopo dice che se ne potrebbe fare a meno. Angelo Rizziello ripropone l’alleanza nazionale Pdl-Pd-Udc anche in chiave locale, ma non trova sponde nel partito. E oggi la ciliegina sulla torta, con l’avvocato Massimo Ciullo, assessore della giunta Mennitti, esponente del gruppo che fa capo ad Alfredo Mantovano, nonché uno dei tre candidati alle primarie (insieme a Mauro D’Attis e Lorenzo Maggi) che attacca frontalmente Vitali, accusandolo di usare «un linguaggio paramafioso» e di «rimangiarsi la propria parola d’onore».
BRINDISI – Tre diktat vincolanti per la scelta di Mauro D’Attis a candidato sindaco di Brindisi per il Pdl. Arrivano per posta al responsabile provinciale del partito azzurro Luigi Vitali, al segretario cittadino Pietro Santoro e al senatore Michele Saccomanno - che ha sponsorizzato il nome del delfino di Mimmo Mennitti, sacrificando sull’altare della politica il rampollo del suo ex partito An e convolando a nozze con il parlamentare francavillese – direttamente dall’ex assessore Massimo Ciullo. Mentre il centrosinistra risente delle spinte che giungono dall’Udc - e il Pd è alle prese con la questione Giovanni Carbonella – nel centro destra esplode la fronda tra i giovani. Sarà scontro tra quarantenni per lo scranno più alto della città? Ciullo o D’Attis?