BRINDISI – Se Massimo Ferrarese fa sul serio, per la faccenda della riduzione del carbone a Cerano, vale a dire la richiesta al ministro dell’Ambiente Corrado Clini di trasformazione a gas di uno dei quattro gruppi della termoelettrica “Federico II”, cosa che ha indotto ieri Enel a prendere posizione dichiarandosi sorpresa della sortita del presidente della Provincia, e comunque nettamente contraria a tale ipotesi, dia subito corso alle procedure necessarie per giungere ad un incontro nelle sedi opportune. La richiesta arriva oggi dal movimento No al Carbone, che “ha da sempre sostenuto la necessità di ridurre l’impatto sull’ambiente e la salute dato dalla combustione del carbone a Brindisi”.
BRINDISI - Nessuna preoccupazione di fronte ai forti segnali di malessere che giungono dall'interno del Pd. Nessun passaggio nel gruppo consiliare, nessuna consultazione con i capigruppo. Nessuna riunione preliminare alla seduta del consiglio provinciale dedicata al nuovo intervento su Cittadella della Ricerca. Il Laboratorio continua ad essere un esempio di decisionismo. Anche l'azzeramento della giunta provinciale, annunciato da Massimo Ferrarese riceve subito quattro visti.
BRINDISI - Colpo di scena alla Provincia. Il presidente Massimo Ferrarese ha fatto sapere con una stringatissima nota ufficiale di aver deciso l'azzeramento della giunta. Non è una crisi, ma è molto probabilmente il risultato di una sofferenza palese all’interno di quello che era il Laboratorio Brindisi, poi divenuto Laboratorio Ferrarese, e adesso oggetto di contestazione da parte di un ampio settore del centrosinistra, e di parte dello stesso Pd. Ferrarese ha voluto inviare un segnale di fronte alle tormentate vicende della scelta del candidato sindaco al Comune di Brindisi, segnata da una rottura attorno al nome di Mimmo Consales non solo tra Udc - Pd e il resto della coalizione di centrosinistra, ma anche all’interno dello stesso Pd.
BRINDISI – Mimmo Consales non vuole veleni in campagna elettorale? Lo ripete in tutte le sue dichiarazioni da 48 ore. Allora dovrebbe guardare nella sua coalizione, andare in cima e parlare con Massimo Ferrarese, ispiratore di quello che oggi su un quotidiano locale, “Senzacolonne”, sarebbe a tutti gli effetti un attacco al Partito democratico. Anche se il Pd sostiene Consales, anche se il Pd fa parte della maggioranza all’amministrazione provinciale. Per Michele Errico, ex presidente della Provincia, le dichiarazioni rilasciate da Ferrarese a “Senzacolonne” sulla situazione finanziaria di Cittadella della Ricerca altro non sono che un primo assaggio dell’imminente campagna elettorale.
BRINDISI - Lo ha detto ieri sera al dibattito svoltosi alla festa di Sviluppoo e Lavoro, lo ribadisce oggi con una nota. Opposizione netta del presidente della Provincia di Brindisi, Massimo Ferrarese, alla trivellazioni davanti alle coste pugliesi e brindisine. E promette di organizzare una manifestazione sul sito delle trivellazioni noleggiando una grande nave per portare la protesta sul mare. Si spera non a spese della Provincia, che come tutti gli enti locali ha ben altre priorità di bilancio, e considerando il costo dei noli di una nave. Già dal 2009, tuttavia, l'opposizione davanti alla giustizia amministrativa dei Comuni di Ostuni, Monopoli e della Regione Puglia ha sortito l'effetto di ottenere l'annullamento delle autorizzazioni ministeriali a British Petroleum.
BRINDISI – Sarà vero, sarà falso, però se ne parla (direbbe Simona Ventura) in ogni dove. Marcello Rollo for president. Ma di che, visto che le presidenze a Brindisi sono tutte occupate? Errore, una libera c’è ancora, ed è abbastanza importante: quella del Consorzio Asi che stenta ancora a scrollarsi di dosso gli anni del commissariamento, sempre per responsabilità della politica locale, che invoca le bonifiche in zona industriale ma non ne fa funzionare l’organo di governo.
BRINDISI - La tentazione di mostrare solo la foto-notizia ed evitare qualsiasi forma di commento c'è sempre, ma è necessario invece fornire una spiegazione a quello che accade intorno al mondo del calcio. E' di dominio pubblico, infatti, che la società calcistica di Brindisi, denominata Football 1912, ceduta frettolosamente dai fratelli Barretta ad una società rivelatasi inadeguata, sia destinata a scomparire dalla geografia calcistica perché sommersa dai debiti e, per ora, è sotto osservazione nell'inchiesta sulle scommesse clandestine.
BRINDISI - La visita dell'ambasciatore britannico Christopher Prentice è destinata a suscitare reazioni, e proprio per questo il presidiente della Provincia, Massimo Ferrarese, ha voluto stamani fare un precisazione pubblica a scanso di equivoci. “La mancanza di chiarezza a olte può determinare facili strumentalizzazioni. E’ successo oggi - dice Ferrarese riferendosi ad alcuni articoli - sulla vicenda rigassificatore ed è per questo che intendo chiarire cosa è realmente accaduto”.
BRINDISI – Ferrarese bocciato dal Tar, ma sostiene che il suo regolamento sul fotovoltaico ha comunque salvato almeno tremila ettari di territorio brindisino da operazioni speculative. Tutto ciò in un comunicato, che con tiene affermazioni destinate ovviamente ad essere confutate se ci sarà la seduta consiliare con all’ordine del giorno la vicenda, così come chiede l’opposizione.
BRINDISI - Prove tecniche di riconciliazione fra il presidente della Provincia Massimo Ferrarese e il Partito democratico. Dopo i toni verbosi del penultimo incontro, richiesto dal partito con il capo dell’amministrazione provinciale, arrivano i primi segnali di distensione. Più disteso l’incontro che si è tenuto nella mattinata di ieri presso il palazzo in via De Leo, due ore fitte di scambi d’opinione fra Ferrarese, il segretario cittadino del Pd Corrado Tarantino, il capogruppo Damiano Franco, il senatore Salvatore Tomaselli, il consigliere provinciale (e regionale) Giovanni Epifani e l’onorevole Giovanni Carbonella, attualmente dirigente del Partito democratico.
BRINDISI - Braccio di ferro fra Partito democratico e presidente della Provincia Massimo Ferrarese. Cambiano i rapporti di forza in seno al consiglio provinciale, la campagna acquisti di Ferrarese ha ingrossato le fila del gruppo consigliare collegato alla civica che porta il nome del presidente, e i numeri oggi dicono che il Partito democratico non è il primo partito di maggioranza. L’effetto immediato del cambiamento non sembra tuttavia giovare alla solidità del governo provinciale. La cartina di tornasole è l’esito del consiglio provinciale fissato per il 27 aprile scorso, due giorni fa. La riunione contava questioni essenziali all’ordine del giorno, come la revoca della delibera che nominava tre rappresentanti della Provincia in seno all’assemblea del Consorzio Asi, adempimento obbligato stante – come ha rilevato la Regione Puglia – la non corrispondenza alla nuova normativa in materia varata a suo tempo dal consiglio di via Capruzzi, in riforma della vecchia legge sulla gestione delle zone industriali.
ORIA - Oria scende in piazza, se non contro i migranti, contro la presenza dei migranti nella tendopoli piazzata a sorpresa dal governo alle porte della città, sulla provinciale che collega la città federiciana a Manduria. La differenza è sottile e, a più di qualcuno, legittimamente sfugge. E mentre la gente organizza ronde e organizzazioni fai da te, e i migranti chiedono protezione internazionale dichiarandosi vittime di persecuzione da parte dei regimi al potere nei paesi di provenienza, due facce dello stesso dramma, la politica si accapiglia, tutta presa da una querelle che con il problema vero rischia di c’entrare poco.
BRINDISI - Evviva. Ci mancava proprio l’attacco, per la verità poco originale, “sui condizionamenti della vecchia politica” avanzato dal presidente Ferrarese. E’ ormai una tecnica da manuale della “nuova politica”: quando sei in difficoltà parla del mondo, inventati congiure, rispolvera il pericolo dell’armata rossa che assalta le chiese, costruisciti un nemico e batti sempre sullo stesso chiodo. Però l’esercizio retorico della vecchia politica (il morto) che impedisce a quella nuova ( il vivo azzannato) di emergere ha sempre un suo fascino, una sua suggestione nell’era della comunicazione mass-mediatica ed è la prima innovazione lessical-culturale introdotta da Berlusconi. Un po’ di ordine, però, non guasta mai!
Il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, in una intervista al quotidiano "Senzacolonne", ha ipotizzato il ritorno in politica - con mire su determinati enti - dell'ex sindaco Giovanni Antonio, che da tempo fa il consultente industriale, e di Carmine Dipietrangelo, già dirigente di primo piano, del Pci-Pds, ed ex vice presidente del Consiglio regionale. Sempre stamani, Dipietrangelo ha risposto a Ferrarese, il quale nell'intervista minaccia di lasciare la politica se tale evenienze dovesse realizzarsi. Dell'intervista non possiamo che offrire questa brevissima sintesi, l'intervento - inviato anche al nostro giornale - possiamo pubblicarlo integralmente.
"Ho letto su Senzacolonne dichiarazioni del presidente della Provincia che mi amareggiano e mi preoccupano. Non so dove e da chi Massimo Ferrarese ha sentito parlare di un’ipotesi che mi riguarda per un ruolo di primo piano nella gestione di enti o società pubbliche brindisine, come preludio per un mio ritorno in politica. Come sanno in molti entro e fuori il mio partito, e come sa lo stesso Ferrarese, il sottoscritto ha chiuso da tempo con la politica attiva e con l’amministrazione.
BRINDISI - Non è tutta energia sostenibile, al contrario di quello che appare. Anche se porta il nome di fotovoltaico. Sui rischi connessi al proliferare indiscriminato di impianti ad energia solare, si levano gli scudi dell’amministrazione provinciale, presidente Massimo Ferrarese in testa, che denuncia l’insorgere di una emergenza, su tutto il Brindisino, al limite dell’attenzione amministrativa. Ma anche “giudiziaria”. Contro il “fotovoltaico selvaggio” il presidente della Provincia ha già dato mandato agli uffici competenti per una ricognizione su tutto il territorio. L’obiettivo è quello di tracciare una mappa completa degli impianti già esistenti, ma anche di quelli in costruzione, nonché di quelli non ancora realizzati ma già autorizzati.
BARI - Non si sono incontrati alla manifestazione anti-rigassificatore del 19 giugno scorso, con qualche coda di polemiche anche se Vendola ha cercato di difenderlo dai fischi. Lui ha attaccato durante la Regione Puglia per le politiche sanitarie varate dall'assessore Tommaso Fiore, poi ha riattaccato sul fronte Alenia, mentre a Bari si lavorava concretamente per una soluzione. Ultimo strale diretto anche a Bari, oltre che al Comune di Brindisi, quello del ritardo nella firma delle convenzioni. Ma oggi Nichi vendola e Massimo Ferrarese sono arrivati al faccia a faccia.
BRINDISI – Silenzioso sul progetto del rigassificatore di Brindisi Lng (gas naturale liquido, o metano), ancora da autorizzare e da realizzare, irruento contro il deposito di gpl (gas propano liquido), già realizzato e operativo e soprattutto adagiato su solide sentenze della magistratura amministrativa. Il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, ha ripreso oggi la sua iniziativa a intermittenza contro Costiero Adriatico (già Ipem), che nella zona industriale di Brindisi ha realizzato le due strutture di stoccaggio di gas per uso domestico ed autotrazione più grandi dell’Italia Meridionale, e forse del Mediterraneo.
BRINDISI - Diventa sempre più serrato, e denso di colpi di scena, il confronto sul progetto del rigassificatore di Capo Bianco. Stamani è intervenuto per ribadire il proprio no all'operazione il senatore Giuseppe Caforio di Italia dei Valori, che punta l'indice contro l'incalzare dello lobby pro-Brindisi Lng e sfida il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, a dire quale sia la sua opinione personale senza trincerarsi dietro la volontà che dovrà esprimere il consiglio provinciale. Ma Caforio, che è anche componente del Copasir (l'organismo parlamentare di controllo dei servizi segreti), parla della presenza nei pressi di Capo Bianco di un pericoloso desposito di gas fosgene.
BRINDISI – Torna alla carica sulla firma entro l’estate della convenzione con l’Enel, uno dei suoi cavalli di battaglia delle ultime settimane. Ma Il presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, non ha ancora ricevuto risposte in merito dai due partner che dovrebbero apporre la firma sul documento cui si dovrebbe ispirare l’assetto della centrale termoelettrica di Cerano: cioè il Comune di Brindisi e la Regione Puglia.
BRINDISI - Le associazioni ambientaliste brindisine sono intervenute oggi sul problema del rinnovo delle convenzioni con le società energetiche che gestiscono le tre centrali termoelettriche nel capoluogo (Enel, Edipower, entrambe a carbone, ed Enipower a turbogas). Le organizzazioni ambientaliste chiedono che le convenzioni vengano firmate solo se ciò comporterà un concreto vantaggio sul piano della tutela della salute dei cittadini.
BRINDISI – Gli attacchi di Ferrarese alla Regione Puglia, e quindi ad una maggioranza di centrosinistra come quella che lo ha votato alla Provincia di Brindisi, non possono che essere sempre più imbarazzanti per il Partito Democratico brindisino, ma anche per quello regionale. Prima la vicenda del rigassificatore: Nichi Vendola alla manifestazione del 19 giugno organizzata dal fronte del no c’era, Ferrarese era assente anche perché non era a Brindisi. Ma il presidente della Provincia ha mandato a dire che non era detto che a sbagliare, non partecipando, fosse stato lui, ma forse Vendola ad essere presente. Poi la questione dei tagli alla Sanità, quando Ferrarese ha sparato a zero contro l’assessore regionale Tommaso Fiore e lo stesso governatore.
BRINDISI - Il presidente della giunta di centrosinistra della Provincia di Brindisi contro le politiche sanitarie della Regione Puglia che riguardano la ristrutturazione del sistema ospedaliero. “L’idea che si possa trattare anche sulla salute della gente per far quadrare i conti della sanità pubblica è aberrante. A partire dalle liste di attesa che offendono la dignità dei cittadini e rappresentano una chiara sconfitta della società civile. Proprio per questo non resterò a guardare un solo istante, a tutela del territorio che rappresento”, dice Ferrarese in un comunicato stampa.
BRINDISI – Corrado Tarantino, segretario provinciale del PD, l’assenza di Massimo Ferrarese alla manifestazione del 19 per lo sviluppo sostenibile a Brindisi non imbarazza la maggioranza di centrosinistra alla Provincia e il suo partito? “Perché? Lui non ha detto che non c’era perché è favorevole al progetto della Brindisi Lng, ma perché ritiene che chi governa non debba scendere in piazza, ma lavorare invece per risolvere i problemi. Del resto, questa era una posizione di Ferrarese già nota da tempo”.
BRINDISI - Ferrarese spieghi le ragioni reali per cui vuole lasciare la squadra di basket. Lo chiedono i giovani di Sel in un comunicato diffuso oggi, in cui protestano per l'uso che il presidente della Provincia (e della New Basket) avrebbe fatto delle contestazioni del 19 giugno.
BRINDISI – Anche Adriano Fiore dovrebbe avere lasciato il Football Brindisi. Il giocatore, che era in scadenza di contratto, a quanto pare dovrebbe essersi accasato, o starebbe per farlo, con il Cosenza, squadra nella quale gioca il fratello Giuseppe. Era stato un suo desiderio già nel mesi scorsi, ma poi il Cosenza chiuse la porta e per qualche settimana anche il Brindisi lo tenne fuori squadra. In partenza dovrebbero essere anche il portiere Pinzan e l’attaccante Galetti, entrambi in scadenza di contratto, mentre l’altro attaccante Albadoro dovrebbe rientrare nel Bari per fine prestito. A questi va aggiunto Da Silva che ha chiesto e ottenuto la rescissione del contratto biennale che lo legava al Brindisi.