Antonio Macchia (Cgil Brindisi): "I cittadini perdono la possibilità di ricevere le adeguate e necessarie cure nei tempi stabiliti dai protocolli e dalle linee guida"
Fabrizio Cosimo Vinci, nel 2013 in servizio presso la struttura riabilitativa "San Raffaele" di Ceglie Messapica, venne denunciato per condotta omissiva e negligente dal figlio di un paziente deceduto
L'oritano vano Caragli, 65 anni, era molto apprezzato e stimato. Viveva da solo. Da alcuni giorni i pazienti non riuscivano a mettersi in contatto con lui
Il professionista avrebbe tentato di indirizzare dei pazienti ricoverati al Perrino presso la clinica privata in cui prestava servizio, per aumentare il suo budget. Ma il collegalo ha denunciato
L'ortopedico brindisino Antonio Orgiani da anni opera presso l'istituto Humanitas di Rozzano. Nel 2011 la scelta coraggiosa di licenziarsi e tentare l'avventura al Nord. Formalizzata alcuni giorni fa una convenzione con l'Happy Casa Brindisi
Nel processo in corso a Brindisi, acquisito un cd contenente un colloquio tra il professionista e la donna che lo denunciò: "Chiese duemila euro per un intervento chirurgico". Il Tribunale ha disposto perizia sull'audio
Devo precisare che il mio unico contatto con la nuova dirigenza, da me non sollecitato né richiesto, mi ha consentito di prendere atto che non vi erano più le condizioni per tornare a vivere le indimenticabili esperienze vissute per 36 anni con il Lecce". Sono le affermazioni del dottore Giuseppe Palaia espresse in un comunicato stampa
Era finito a processo nel 2012 per abuso d'ufficio, truffa e peculato per una serie di condotte contestatagli in qualità di medico responsabile dell'unità operativa di lungodegenza dell'ospedale di Ceglie Messapica: è stato oggi assolto, con la formula 'perché il fatto non sussiste'
Momenti di grande tensione si sono vissuti stamani nel Pronto soccorso dell'ospedale Perrino di Brindisi. Un medico, Antonio D'Autilia, è stato schiaffeggiata dal figlio di una paziente affetta da una grave patologia. L'episodio si è verificato intorno a mezzogiorno, all'interno dell'ambulatorio in cui vengono trattati i codici rossi
FASANO - Un elettromiografo della Asl, apparecchio in uso negli ambulatori di neurologia, impiegato invece per le visite private da un medico in servizio a Fasano che ne avrebbe quindi ricevuto un vantaggio personale. A scapito delle interminabili liste d’attesa. Ha patteggiato stamani durante l’udienza preliminare una pena pari a un anno e undici messi, beneficiando della sospensione condizionale, Ermanno Soave, 51 anni, in servizio (prima di dimettersi) presso il reparto di Medicina fisica e riabilitazione di Fasano.
OSTUNI - Un medico infettivologo di 49 anni, Marco Rollo, residente a Ostuni, è morto questo pomeriggio in un incidente stradale in moto avvenuto sulla strada che collega Martina Franca a Taranto, dove il professionista prestava servizio. Rollo, che in passato aveva operato negli ospedali di Brindisi e Monopoli, lavorava da qualche tempo al ‘Moscati’ di Taranto. L’uomo viveva a Ostuni insieme alla compagna, residente nella Città Bianca.
BRINDISI – Gli operatori sanitari degli ospedali del Brindisino sono sempre più a rischio, spesso vengono aggrediti, minacciati offesi da pazienti e loro parenti e nessuno, delle forze dell'ordine, può intervenire. La Funzione Pubblica della Cgil nella persona del segretario generale Antonio Macchia chiede l'intervento del prefetto e della direzione generale dell'Asl di Brindisi perché stilino le linee guida di comportamento delle forze dell'ordine ed emettano provvedimenti in grado di tutelare i sanitari ospedalieri.
BRINDISI – Rapina “anomala” in pieno centro, ai danni dell’oculista Vito Capone. Nella casa di via Cavour, quasi all’intersezione con via Alfredo Cappellini, i nuovi “Diabolik ed Eva Kant”, entrano in azione intorno alle 10.30. Entrambi disarmati. In casa del professionista c’è solo la figlia 20enne Simona. Un uomo ed una donna, vestiti in tuta nera e incappucciati, suonano al campanello e riescono a farsi aprire, anche nonostante a protezione dell’ingresso vi sia un cancelletto.
BRINDISI - Dalle prime luci dell’alba, militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Brindisi, stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 17 soggetti (di cui 7 in carcere e 10 ai domiciliari), tra i quali un medico e due avvocati, ed al decreto di sequestro preventivo di somme di denaro, in contanti, pari ad euro 220.000, emessi dal GIP del Tribunale di Brindisi, Valerio Fracassi, su richiesta del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi.
SAN PIETRO VERNOTICO – “Il mondo cambia”. È questa la risposta che il direttore generale dell’Asl di Brindisi Paola Ciannamea ospite ieri sera al consiglio comunale monotematico sul riordino ospedaliero tenutosi a San Pietro Vernotico, ha dato al consigliere di opposizione Gianpietro Rollo quando le è stato chiesto il motivo per cui l’ospedale Ninetto Melli di San Pietro nel corso degli anni ha perso quasi tutti i reparti.
BRINDISI - Il Terzo Polo brindisino, di cui Fli è la principale componente, perde una potenziale candidata alla carica di sindaco della città, tra le due opzioni indicate dallo stesso coordinatore provinciale di Futuro e Libertà, Euprepio Curto. Ha declinato infatti ufficialmente la proposta Mimma Piliego, che assieme all'avvocato Lorenzo Maggi, già primo cittadino per una breve stagione, rappresentava uno dei cavalli di battaglia della coalizione.
SAN PIETRO VERNOTICO – Medicinali, presidi per disabili, passeggini, culle e girelli per bambini, vestiario e giocattoli vari. Contiene tutto questo il carico della solidarietà che questa mattina è partito da San Pietro Vernotico alla volta del Libano e precisamente di Al Mansouri (nella zona sud) dove i militari italiani sono impegnati in una missione di pace.
Un vero e proprio regalo di Natale (anche se con un po’ di ritardo) per chi non ha la possibilità di curarsi, comprare abiti e vivere dignitosamente, reso possibile grazie all’interessamento delle associazioni di volontariato Unitalsi, Avis, Ansi e Protezione Civile di San Pietro Vernotico.
BRINDISI – Truffa ai danni del servizio sanitario nazionale e peculato, sono le ipotesi di reato cui è chiamato a rispondere un dirigente medico della Asl di Brindisi la cui attività professionale è finita sotto la lente dei militari della compagnia della guardia di finanza del capoluogo nell'ambito dell'attività della repressione delle frodi in danno del Sistema sanitario nazionale. Stretto il riserbo sull'identità e sulla specializzazione del professionista che ha il suo studio professionale a Mesagne, e il quale ha omesso di versare all'amministrazione di appartenenza i compensi percepiti a seguito di prestazioni specialistiche effettuate nel suo studio privato in regime di attività libero-professionale “intramuraria allargata”.