Lo scalo messapico segna anche una buona prestazione nel flusso dei passeggeri che, con 400mila viaggiatori sui traghetti, risulta in crescita del più 28 per cento
I lavori partiranno a gennaio prossimo, sarà attrezzato anche con celle frigo e punterà allo sviluppo di servizi connessi alla “catena del freddo” e di voli full cargo
L'Autorità di Sistema portuale ha diffuso i dati del 2019. A Brindisi movimentate 7.460.776 tonnellate di merci. Dato accosti invariato rispetto al 2018. A Bari merci movimentati in grande crescita
Progetto del 2006. Lavori affidati a Monsud dopo risoluzione contratto con Ecit che chiede danni per 31 milioni. L’Asi: “Subito elettrificazione della linea”
L'arrivo dei materiali per l'acciaieria di Taranto trova la città senza strategie condivise. I dati del traffico e la necessità di un rigido monitoraggio in banchina
Tutt'altro che confortante il dato del primo trimestre 2019: un meno 17,5 che si aggiunge alla perdita del 23,1 dei biennio 2017-2018. Flessione anche nei Tir
Resta sopra il mezzo milione il numero di passeggeri totalizzato dal porto di Brindisi nei primi undici mesi dell'anno, con una flessione rispetto al periodo gennaio-novembre 2015 dovuto esclusivamente all'abbandono dello scalo da parte delle navi da crociera
BRINDISI – Mai il traffico di carbone così in basso nel porto di Brindisi dal 2000. Lo dicono le statistiche sui primi sette mesi del 2013. Al mese di luglio 2000 furono sbarcate 1.306.933 tonnellate di combustibile, dal gennaio al luglio di quest’anno 2.381.124 tonnellate.
BRINDISI - Sulle violazioni dell’area di cantiere del lungomare e sui futuri limiti di accesso, quando l’area sarà riaperta, il sindaco risponde per vie brevi al Pdl, che gli ha appioppato la definizione di sceriffo per la reazione contro il via vai di auto e furgoni all’interno dei quali sono state posate da poco le nuove pavimentazioni, non idonee a sostenere il traffico veicolare.
BRINDISI – Sfruttare la meglio le potenzialità del Punto Franco di Brindisi. Incontro il 18 dicembre presso il Consorzio Asi per esaminare uno studio redatto dal Gruppo Clas per incarico dello stesso ente che gestisce le aree industriali del capoluogo, Ostuni, Fasano e Francavilla Fontana, sui vantaggi che può offrire al territorio la conferma della possibilità di usufruire di un’area di movimentazione (import ed export) e trasformazione delle merci in esenzione da obblighi doganali e fiscali.
BRINDISI – Torna in primo piano, in Comitato portuale, la questione Eni. E’ tornato a sollevarla nella seduta di ieri 9 agosto, la prima sotto la presidenza del commissario ministeriale Ferdinando Lolli, il rappresentante degli agenti marittimi nell’organismo, Teo Titi. Polimeri Europa è l’unica società che effettua imbarco e sbarco di merci (gas e prodotti petroliferi) a non pagare diritti sulle stesse, a differenza di Enel Edipower e Costiero Adriatico. Il paradosso è soprattutto nel confronto proprio con il gruppo privato che a Brindisi possiede il grande deposito di stoccaggio di gas propano liquido d’Italia, e che movimenta anche propilene, sostanzialmente prodotti come quelli di Polimeri Europa, pagando invece la tariffa prevista. Su questo macroscopico problema di mancati introiti per il porto di Brindisi, il commissario Lolli ha promesso un approfondimento.
BRINDISI – Si concluderà con un saldo negativo per le merci e i Tir, la vera ricchezza del porto, il 2011 a Brindisi. La tendenza, già evidente nei primi otto mesi dell’anno, viene confermata anche dal dato dei mesi di ottobre e novembre, fanno sapere alcuni operatori marittimi brindisini. Non possono essere perciò fonte di ottimismo gli incrementi nel traffico passeggeri. La flessione a ottobre-novembre non è legata solo alla crisi, altrimenti lo stesso effetto si sarebbe dovuto riscontrare nel bilancio del porto di Bari, che invece è in attivo, né tutto su può spiegare con la vistosa flessione del traffico del carbone a ottobre, perché hanno il segno negativo tutte le altre voci che contano, dalle rinfuse liquide alle merci in colli e su Tir. Lo stesso traffico dei camion è in caduta.