Ordigno misterioso a piazza Licini
BRINDISI - Momenti di tensione poco dopo le 19 di oggi in piazza Osvaldo Licini al quartiere Sant'Elia a Brindisi: un presunto ordigno è stato trovato al centro della piazza, tra i palazzi e le auto.
BRINDISI - Momenti di tensione poco dopo le 19 di oggi in piazza Osvaldo Licini al quartiere Sant'Elia a Brindisi: un presunto ordigno è stato trovato al centro della piazza, tra i palazzi e le auto.
SAN PANCRAZIO – Giallo a San Pancrazio Salentino: un uomo di 47 anni, Angelo Raffaele Taurino, ex metalmeccanico, poche ore fa è rimasto ferito da un colpo di pistola alla gola mentre era nella sua abitazione in via Rossini a San Pancrazio dove vive da solo. Ora è ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione dell'ospedale Perrino di Brindisi.
TORCHIAROLO – Un ragazzo di 22 anni di Torchiarolo, Giuseppe Ricchiuto, ambulante di frutta e verdura, nel pomeriggio di oggi è stato raggiunto da un colpo di pistola all'altezza dell'inguine mentre si trovava, a suo dire, nell'appezzamento di terreno di proprietà del padre, agricoltore, in contrada Mulinari. A sparare, da una prima ricostruzione dei fatti, pare siano stati due soggetti a bordo di una moto, che Ricchiuto avrebbe sorpreso a rubare nella sua proprietà.
MESAGNE – Un incendio doloso nel cuore del giorno, attorno alle 12, che manda in fumo una massa di documenti importanti tra i quali progetti, bilanci, attività sia del vecchio Pastis che della Cittadella della Ricerca, alla vigilia della seduta straordinaria del consiglio provinciale dedicata proprio alla gestione di Cittadella, con al centro la relazione dell’apposita commissione d’inchiesta consiliare, e molto, molto sospetto.
TORRE S. SUSANNA - Misterioso suicidio all'ombra di contrada Canali, la famigerata roccaforte di un tempo dei fratelli Bruno, dove mercoledì sera è stato rinvenuto il corpo senza vita del 27enne Vito Greco. Ad avvisare i carabinieri che c'era il corpo di un giovane che penzolava dal ramo di un albero di Masseria Monteverde, visibile dalla strada, e a 300 in linea d'aria da quella confiscata ai fratelli della Scu di Torre Santa Susanna – una telefonata anonima. La vittima aveva una mano serrata all’altezza della gola, come per liberarsi dal cappio.
ORIA – Nuovi misteri affiorano all’ombra del Castello Svevo di Oria rischiando di complicare la già travagliata recente storia del maniero finito sotto sequestro il 10 ottobre 2011. I sigilli scattarono all’epoca per presunti abusi edilizi e la conseguente di tentata truffa ai danni dello Stato per i 3 milioni di richiesti, in termini di finanziamenti pubblici, per le opere di restauro. Ed ecco che mentre le indagini dell’operazione “Castle”, portata avanti dal pm Antonio Costantini, proseguono (il 16 gennaio fu richiesta una ulteriore proroga di sei mesi dell’inchiesta), spunta un video anonimo, girato con un videofonino che documenta nuovi segreti dell’antico maniero, in qualche modo venuti alla luce nel corso dei lavori di ristrutturazione.