BARI - I lavoratori del Mof, il reparto Movimento Ferroviario dell'Ilva, nel quale il 30 ottobre scorso l'operaio Claudio Marsella è morto in un incidente sul lavoro, hanno sospeso lo sciopero a oltranza iniziato 15 giorni fa, questa mattina alle ore 7. Lo rende noto l'Unione sindacale di Base (Usb), che ha sostenuto i lavoratori e organizzato il presidio permanente davanti alla portineria A della fabbrica. Lo sciopero è stato sospeso a fronte di impegni presi ieri dalla Regione Puglia per la sicurezza in fabbrica.
TARANTO – “Continuate, non fermatevi. La vostra battaglia è giusta. Avete il mio appoggio”. Sono le parole di monsignor Filippo Santoro, arcivescovo di Taranto che ha raggiunto questa mattina al presidio gli operai del Mof dell’Ilva in sciopero dal 30 ottobre scorso, quando ha perso la vita Claudio Marsella 29enne di Oria mentre lavorava su un locomotore. Insieme all’arcivescovo, a fare visita agli operai del presidio permanente dinanzi la portineria A, il sindaco di Taranto Ippazio Stefano. E’ confermata per domani sabato 9 novembre la grande manifestazione che partirà alle 14.30 da via Magnaghi in ricordo del giovane operaio scomparso e per rivendicare la sicurezza sui luoghi di lavoro.
TARANTO – Ad una settimana dalla morte del giovane operaio del Mof (Movimento Ferroviario) Claudio Marsella nell’Ilva di Taranto, i colleghi, fuori dalla portineria lo urlano forte e chiaro: “Senza garanzia di una sicurezza sui luoghi di lavoro, noi non rientreremo sul cantiere, continueremo lo sciopero ad oltranza”. Sono oltre cento gli operai del Mof che dicono si alla vita e no alla morte in fabbrica. Intanto, si è tenuta nel pomeriggio di oggi una riunione, tra l’azienda e i sindacati per un’eventuale possibilità di fermo per alcuni reparti a causa dello sciopero.