BRINDISI – Blocco degli automezzi in uscita al capannone della Monteco da parte dei disoccupati che negli ultimi dieci giorni hanno protestato nei pressi del comune di Brindisi. Il blocco è iniziato intorno alle 7.15, nonostante la pioggia, in seguito al sit-in di protesta appoggiato dai Cobas. Il fronte dei disoccupati che manifestano da giorni nei pressi di palazzo di Città continua ad allargarsi. Da una ventina ad un centinaio i disoccupati che da quasi dieci giorni si ritrovano in piazza Matteotti per chiedere un lavoro. Una occupazione qualsiasi per portare a casa uno stipendio. E protestano contro l'arrivo dei lavoratori leccesi impiegati nell'azienda che si occupa dell'igiene urbana, la Monteco.
BRINDISI - “I leccesi lavorano. I brindisini a casa!!! Grazie Mennitti”. E’ con questo slogan, scritto con una bomboletta dorata su un lenzuolo bianco, qualche decina di disoccupati ha manifestato, questa mattina, davanti a Palazzo di Città. Il gruppo di disoccupati è sceso in piazza Matteotti aprendo lo striscione davanti al cancello d’ingresso del municipio, e chiedendo di incontrare il primo cittadino ed accettando, in subordine, di parlare all’assessore all’igiene urbana Cesare Mevoli.
ORIA - Ricorsi e controricorsi, dal Tar fino al Consiglio di Stato fra Monteco, gestore unico dell’appalto per la raccolta e il conferimento in discarica della spazzatura nei nove comuni dell’Ato Br2, e l’Ambito stesso. Oggetto del contendere, la gara relativa al trasporto dell’umido. In prima battuta vince la Monteco, il Tar dichiara che la mini-gara è illegittima. Recentemente il Consiglio di Stato ha invece ribaltato la sentenza: lavoro inutile per la magistratura, dato che nelle more del procedimento i due contendenti hanno raggiunto l’accordo che avrebbe potuto porre contestualmente fine alla controversia giudiziaria. Ma nessuno, evidentemente, ha avvertito il Consiglio di Stato che il caso era chiuso.
BRINDISI – C’è stato un lungo e oscuro boicottaggio all’attività di rilancio della raccolta differenziata a Brindisi, passato quasi sotto silenzio, e culminato nell’attentato intimidatorio contro il caposquadra Monteco Cosimo Di Campi nella notte tra il 17 e il 18 gennaio al rione Sant’Angelo, quando ignoti gli hanno incendiato l’auto parcheggiata in via Aleandro. Lo denuncia ancora una volta il sindacato Cobas del lavoro privato, che ha chiesto per domani, martedì 25 gennaio, un incontro con l’assessore comunale all’Ambiente, Cesare Mevoli, ma nel contempo si appella oltre che alle istituzioni, anche alla magistratura ed alle forze dell’ordine affinché si faccia piena luce sulla vicenda. Incontro richiesto anche alla Prefettura, che ha già dato conferma per domani mattina alle 12,15.
BRINDISI - Dopo il Cobas, anche il sindacato Funzione Pubblica Cgil oggi ha condannato l'attentato ai danni del caposquadra Monteco, e delegato sindacale dello stesso Cobas, Cosimo Di Campi, al quale ignoti alcune notti fa hanno bruciato l'auto. Ma la Fp Cgil nello stesso tempo, ribadendo che mai sosterrà azioni o comportamenti illeciti, respinge i termini "guerriglia" e "boicottaggio" con cui in un nostro servizio venivano qualificate alcune azioni condotte all'inizio delle state contro il piano industriale di Monteco.
BRINDISI – Riprende la strategia dell’intimidazione mafiosa all’interno del personale che svolge il servizio di raccolta rifiuti a Brindisi, dallo scorso anno alle dipendenze della società Monteco. Dopo un apparente periodo di calma, alle 2,15 del mattino di ieri è stata data alle fiamme l’auto di un caposquadra Monteco, il brindisino Cosimo Di Campi, uno che svolgeva attività sindacale nel Cobas e nel Comitato dei lavoratori, gruppi che sin dall’inizio si erano dissociati dalla guerriglia avviata contro l’azienda dai sindacati confederali, dall’Ugl e da altre sigle, durata a lungo e segnata da numerose denunce a carico di vari partecipanti ai blocchi del servizio.
BRINDISI - Il sindacato Cobas del Lavoro Privato ha comunicato nei giorni scorsi alla Monteco, azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti urbani in città, l’avvio dello stato di agitazione dei lavoratori a partire da lunedì 8 novembre sui temi del personale esterno utilizzato in città, sulla sicurezza ed igiene sul lavoro, sulla necessità di cambiare strategia riguardo le contestazioni disciplinari. In seguito all’invio di questa comunicazione con richiesta di incontro la Monteco ha il sindacato Cobas del Lavoro Privato nel pomeriggio di mercoledì 3 novembre per discutere dei temi sollevati.
BRINDISI - Nel bel mezzo di un Consiglio comunale in cui si sarebbe dovuto parlare di debiti fuori bilancio, la protesta è giunta al di là dei cancelli di Palazzo di Città, con decine e decine di operai della Monteco, la ditta che si occupa della gestione del servizio di raccolta rifiuti, che chiedevano di essere ricevuti dal sindaco.
BRINDISI - Finalmente incastrati i tre netturbini piromani, ritenuti responsabili dell’incendio che divampò il 24 agosto scorso presso il Cara - Cie di Restinco. Accertamenti documentali, sequestri effettuati direttamente presso la sede della Monteco, e sofisticati accertamenti tramite software informatici, hanno permesso agli uomini della Digos di incastrare gli operatori ecologici, che saranno da qui a breve destinatari di un formale avviso di garanzia, spiccato dal pubblico ministero Milto De Nozza.
BRINDISI – Il servizio della raccolta rifiuti a Brindisi si rivela sempre più un ginepraio con cui l’attuale società incaricata della gestione, la Monteco Srl, continua a combattere una difficile guerra di normalizzazione per attuare il progetto affidatole dal Comune, malgrado i boicottaggi subìti. Dopo aver accertato che esisteva un giro di smaltimento di rifiuti speciali nella discarica dei rifiuti solidi urbani di Brindisi, alimentato da alcuni depositi nella zona del capoluogo, ma addirittura anche da quello dei rifiuti ospedalieri dell’ospedale Perrino, e reso possibile dalla complicità di dipendenti della stessa Monteco all’insaputa dell’azienda, nei giorni scorsi la polizia ha scoperto anche che sempre dipendenti Monteco sono i responsabili dell’incendio di cumuli di materie plastiche e di cassonetti a ridosso del perimetro del centro immigrati di Restinco.
BRINDISI - Soprattutto nei giorni della protesta, quando gli operai si opponevano al piano industriale della nuova azienda, la Monteco, la notizia - anticipata da BrindisiReport.it - iniziava a circolare con una certa insistenza. Oggi, non solo ci sono conferme sempre maggiori, ma emergono anche nuovi elementi sull’inchiesta relativa all’affare-rifiuti, o comunque a tutte le vicende riguardanti l’appalto per la nettezza urbana.
BRINDISI – Dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha accolto il ricorso della Monteco presentato dopo che il Tar non si era espresso in favore della ditta, il Comune ha deciso di ripristinare la situazione iniziale per quanto riguarda la gestione del servizio di raccolta rifiuti: non più soli quattro mesi per la Monteco, ma nuovamente due anni di appalto.
BRINDISI – Colpo di scena nelle attività di controllo che il Noe dei carabinieri sta conducendo nei parchi di stoccaggio di rifiuti speciali a Brindisi. Nel pomeriggio di ieri i militari hanno sorpreso un automezzo della società Monteco Srl, che gestisce il servizio di igiene urbana nel capoluogo, mentre caricava plastiche metalli e altro materiale all’interno del deposito di Cosimo Scialpi, sulla ex statale per S.Pietro Vernotico. Il camion è stato sequestrato limitatamente al cassone amovibile, l’autista del mezzo, Scialpi e un suo socio denunciati per violazioni delle normative in materia e per reati ambientali.
BRINDISI – Sono giorni sempre difficili per la Monteco: in un solo giorno, si registra l’incidente sul lavoro per un operaio e le proteste dei Cobas per la decisione di assumere personale per sostituzioni estive attingendo però da Campi Salentina piuttosto che da Brindisi.
BRINDISI – Si torna a parlare di incidenti per gli operai Monteco, ma questa volta l’episodio riguarda il cattivo senso civico dei cittadino che gettano nei cassonetti rifiuti pericolosi. Due dipendenti della nettezza urbana sono rimasti ferito questa mattina dalla liberazione di una massa oleosa che li ha travolti in pieno. Erano, di fatto, olii esausti.
BRINDISI – I carabinieri della compagnia di Brindisi stanno indagando su un grave episodio di aggressione avvenuto nella mattinata odierna all’interno del cantiere dove si trovano gli uffici e gli automezzi del servizio di igiene urbana, oggi in appalto a Monteco Srl. Due persone allo stato ancora da identificare hanno inseguito e colpito al capo con un oggetto contundente un coordinatore del servizio, Domenico D’Oriano, provocandogli una ferita lacero contusa all’arcata sopraccigliare destra, che è stata medicata al pronto soccorso dell’ospedale “Perrino” del capoluogo. Secondo quanto riferito dalla vittima e dai pochi testimoni oculari, gli aggressori sarebbero estranei all’azienda.
BRINDISI - Il sindacato Cobas del Lavoro Privato incontrerà la ditta Monteco, che attualmente gestisce la raccolta dei rifiuti urbani a Brindisi, nella giornata di domani giovedì 1 luglio. “Sarà una importante occasione per fare il punto sulla attuale situazione della raccolta dei rifiuti nella nostra città dopo l’invito sostenuto dal sindaco, Domenico Mennitti, alla Monteco a stoppare per qualche mese l’introduzione del nuovo piano operativo”, dice Roberto Aprile del Cobas.
BRINDISI – La buona notizia è che dopo l’incontro di questa mattina si continuerà a trattare senza scioperi e colpi di mano. La parte più problematica è che sull’organizzazione della raccolta rifiuti a Brindisi ci sono ancora evidenti rigidità da parte sindacale, anche se il sindaco Domenico Mennitti – che aveva promosso l’incontro odierno – ha richiamato tutte le parti a convergere sull’obiettivo di dare alla città un servizio innovativo, e soprattutto in grado di raggiungere una quota del 50% di differenziata entro il 2011. Monteco, da parte sua, sembra disposta a mostrare elasticità sulla parte relativa all’orario e alle indennità, ma riguardo il piano industriale la posizione combacia con quella del primo cittadino.
BRINDISI – Riprende domani, lunedì 21 giugno, la trattativa tra Monteco e sindacati sul nuovo piano organizzativo dei servizi ecologici a Brindisi. Riuscirà la città a raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata, quindi la riduzione della massa rifiuti che finisce in discarica, secondo le indicazioni della normativa regionale? Nel capoluogo, che guida l’Ato Br/1 la percentuale attuale è del 16-17 per cento, mentre in tutto il bacino dell’Ato Br/2 attualmente è del 50 per cento con punte del 70 in alcune realtà.
BRINDISI - Questa volta le facce al termine dell’incontro erano più rilassate. C’è stato pure il tempo per qualche battuta, a testimonianza di un ritorno alla normalità per una delle vertenze che avevano infiammato le ultime già “roventi” settimane. I sindacati hanno revocato lo sciopero dei dipendenti Monteco, e al termine dell’incontro avvenuto con il sindaco a Palazzo Nervegna è stata sancita la reale intenzione di voler tornare al tavolo della trattativa. I sindacati vogliono modificare alcuni punti del piano industriale, l’azienda – anche grazie alla mediazione del primo cittadini – tornerà ad ascoltare le ragioni dei rappresentanti dei lavoratori.
BRINDISI - Sarà quasi sicuramente modificata la data dello sciopero dei dipendenti Monteco e fissato dai sindacati per lunedì 21 giugno. La Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sullo sciopero ha infatti bocciato la scelta di fissare lo stop per il 21, a seguito dei tanti, troppi scioperi richiesti in quest’ultimo periodo. Si invitano i soggetti proclamanti – è scritto nella nota trasmessa alla Prefettura e quindi inoltrata ai sindacati - a “riformulare la proclamazione dello sciopero in conformità alla legge, differendo l'astensione ad altra data e dandone comunicazione alla Commissione entro 5 giorni dalla ricezione della nota”.
BRINDISI - In attesa di conoscere quali saranno i nuovi provvedimenti della Digos, che ha già denunciato cinque dipendenti Monteco con l’accusa di aver minacciato colleghi chiamati a lavorare dall’azienda anche sabato notte e domenica mattina, sono ora i sindacati a prendere posizione, criticando ancora una volta l’operato della società che da tre mesi e mezzo gestisce il servizio di raccolta rifiuti. E questa volta, a protestare non ci sono solo le organizzazioni sindacali che hanno sostenuto anche il blocco del servizio, ma anche chi finora aveva evitato lo scontro aperto.
BRINDISI - Dopo le denunce per interruzione di pubblico servizio, si passa a quelle per minacce. Cinque lavoratori della Monteco sono stati denunciati per aver minacciato alcuni colleghi affinchè non lavorassero nella giornata di oggi, dopo che l’azienda aveva ricevuto un sollecito dalla Prefettura ad intervenire con più efficacia nell’attività di pulizia della città.
BRINDISI - All’indomani della conferenza stampa del sindaco Domenico Mennitti, che assieme ad assessori e consiglieri aveva fatto intendere chiaramente di non lasciarsi intimidire sulla vertenza Monteco, ecco che la guerra dei rifiuti deve registrare un altro avvertimento, questa volta compiuto ai danni di un sindacalista dei Cobas, che hanno sempre preso le distanze dalle forme di protesta dei confederali e degli altri autonomi. Ignoti, con ben 40 coltellate, hanno tagliato la gomma dell’auto del segretario di categoria dell’Igiene Ambientale, dipendente Monteco (ex Ecotecnica). Un gesto che lo stesso Bobo Aprile dei Cobas ha definito una grave intimidazione di stampo mafioso.
BRINDISI - C’erano tutti, assieme al sindaco. Vicesindaco, presidente del Consiglio comunale, assessori, consiglieri di maggioranza ma anche alcuni dell’opposizione. Erano tutti presenti per manifestare il loro sostegno alla linea che il sindaco Domenico Mennitti sta adottando per quanto riguarda la vicenda rifiuti. Una linea decisa, ferma, tesa proprio ad allontanare qualsiasi attacco personale, mirato, in un clima che è sempre più incandescente. E a ribadire l’esigenza del mantenimento della legalità sono giunte nel pomeriggio anche alcune note da parte di esponenti del centrodestra.