MESAGNE - A Mesagne questa sera la cerimonia religiosa per Melissa Bassi si celebra nella piazza antistante al municipio e alla chiesa di Santa Maria in Betlemme. Il parroco don Antonio Mitrugno dice nella sua omelia: "Siamo qui per sconfiggere la follia omicida".
BRINDISI - E’ un caldo pomeriggio di sabato, praticamente estivo. Il Nuovo Teatro Verdi non è strapieno, ma all’appuntamento ci è andato il nocciolo duro del movimento degli studenti brindisini. Il viceministro dell’Interno, Filippo Bubbico, arriva dopo un incontro in questura.
BRINDISI - Aveva espresso un desiderio, avere in regalo dai ragazzi della scuola Morvillo Falcone una t-shirt con la scritta “Io non ho paura”. Verrà a prendersela personalmente il 19 maggio prossimo, alle 7.40, il ministro dell’Istruzione, Università e Ricerca, Maria Chiara Carrozza.
BRINDISI - La Carovana antimafie organizzata da Libera aveva chiesto di poter incontrare preside e studenti del "Morvillo-Falcone”, ma la preside Rosanna Maci ha declinato l'invito. Perché la richiesta era pervenuta solo due giorni prima dell'evento.
BRINDISI - Il processo al bombarolo si è impantanato. E’ finito in un vortice da cui non riesce a uscire e non ne hanno alcuna responsabilità la pubblica accusa, la Corte d’Assise e neppure gli avvocati, che fanno il proprio mestiere.
BRINDISI – Torna nell’aula bunker del tribunale di Brindisi lo stragista Giovanni Vantaggiato. Secondo la tabella di marcia dell’udienza, potrebbe accomodarsi proprio questa mattina davanti alla Corte d’Assise per rispondere alle domande della pubblica accusa.
I video che gli inquirenti hanno utilizzato per identificare Giovanni Vantaggiato, autore della strage del 19 maggio 2012 davanti all'Istituto professionale per i servizi sociali "Morvillo Falcone" di Brindisi.
BRINDISI – La terza udienza del processo per la strage del 19 maggio 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi comincia, come preannunciato dal suo difensore, Franco Orlando, con la gabbia dell’imputato vuota. Giovanni Vantaggiato stenta a presenziare al processo, aveva fatto sapere la difesa, perché è psichicamente e fisicamente non al pieno della sue facoltà. "Anche questa è tutta una strategia", ha detto prima dell’inizio dell’udienza Selena Greco, una delle compagne della sedicenne rimasta uccisa nell’attentato, Melissa Bassi, rimasta gravemente ferita con altre studentesse.
BRINDISI – Questa mattina presso l’Ipsss Francesca Morvillo Falcone di Brindisi si è tenuto un incontro con il ministro all’Istruzione Francesco Profumo e Maria Falcone, sorella del giudice antimafia Giovanni Falcone morto vent’anni fa insieme alla moglie Francesca Morvillo e tre agenti della scorta nell’attentato mafioso di Capaci. Nello stesso momento a Napoli è stato inaugurato l’Istituto Professionale di Stato per i Servizi commerciali e turistici di Scampia, intitolato a Melissa Bassi, uccisa nell’attentato del 19 maggio scorso.
BRINDISI - Sì, nessun dubbio: il processo a Giovanni Vantaggiato si farà a Brindisi a due passi dal luogo della tragedia. Lo stragista, se vorrà essere in aula, dovrà tornare nella città che ha ferito a morte il 19 maggio scorso con tre bombole di esplosivo fatte brillare davanti alla scuola Morvillo Falcone. Ci saranno il padre di Melissa Bassi, la madre dietro i suoi occhiali scuri. Le ragazze dell’istituto professionale di Melissa. I giornalisti, un sacco di giornalisti, stando alle previsioni.
BRINDISI - Un vivaio francese ha creato una varietà di rosa dedicata a Melissa Bassi. I primi esemplari saranno recapitati al Comune di Brindisi tra qualche settimana. La notizia è stata diramata dall'amministrazione comunale brindisina oggi, vigilia dell'inaugurazione del Giardino di Melissa di fronte all'Istituto professionale Morvillo-Falcone.
BRINDISI - Lo ha già chiarito al suo avvocato: ‘Vanni’ Vantaggiato il bombarolo vuole esserci e quindi, salvo impedimenti, comparirà personalmente davanti ai due giudici togati e ai sei popolari, sin dall’avvio del processo davanti alla Corte d’Assise di Brindisi. Non rinuncerà al diritto di assistere a tutte le fasi del dibattimento lo stragista che, dimagrito (a quanto pare per gli effetti di un disegno da lui stesso ordito per uscire dal carcere), sarà in aula il 17 gennaio, reo confesso della strage del 19 maggio davanti alla Morvillo Falcone.
BRINDISI – Gli studenti dell’Istituto Professionale Statale per i Servizi Sociali “Francesca Morvillo Falcone” di Brindisi ad oggi sono ancora con i riscaldamenti spenti. A denunciare tale situazione sono gli stessi ragazzi che sono stati costretti a portare nello zaino un plaid o una coperta, per cercare in qualche modo di non soffrire il freddo. “C’è un guasto tecnico all’impianto di riscaldamento, se ne sono accorti i tecnici della Provincia che sono venuti a scuola 4 o 5 giorni fa per la manutenzione”: questa la spiegazione della preside Rosanna Maci.
BRINDISI - In vista del processo va quantificato il danno subito da ciascuno dei nove feriti nell’attentato alla Morvillo Falcone. E’ per questa ragione che la Dda di Lecce ha delegato polizia e carabinieri di acquisire tutta la documentazione sanitaria, comprese le cartelle cliniche, delle persone incluse nella lista delle parti offese perché hanno riportato lesioni nella strage del 19 maggio scorso, a Brindisi, in cui ha perso la vita la sedicenne mesagnese Melissa Bassi.
BRINDISI - Esperti di livello nazionale ed internazionale al “Morvillo Falcone” per continuare ad affermare il valore dell’istruzione, della cultura, del dialogo, della solidarietà, dell’intercultura, della creatività. Le classi coinvolte, con la guida degli esperti e con l’accompagnamento dei docenti, hanno sperimentato, con entusiasmo ed intensa partecipazione, i suddetti valori mediante incontri, laboratori, dialoghi e creazioni.
BRINDISI - La bomba che uccise Melissa era composta di nitrato di ammonio. Lo confermano le perizie dei Ris e della Polizia scientifica che si sono concluse nei giorni scorsi e sono state inviate a Lecce. Ai magistrati della Dda di Lecce che indagano sulla strage con finalità terroristica che - secondo loro - fu l’attentato di Brindisi, sono state consegnate le relazioni conclusive.
MESAGNE – Selena Greco, una delle ragazze ferite nell’attentato del 19 maggio, sogna ancora di diventare un’infermiera, ma ha deciso di interrompere il suo percorso scolastico presso la Morvillo Falcone dopo soli cinque giorni dall’inizio di anno scolastico. “C’è troppa pressione su di me, io non voglio smettere di studiare ma lo farò in un’altra scuola”. E’ questo ciò che a BrindisiReport.it racconta la studentessa mesagnese, ancora scossa e traumatizzata da ciò che è accaduto quattro mesi fa a lei e le sue amiche.
LECCE - Voleva colpire quando c’era gente, proprio al passaggio delle studentesse. Per questa ragione, nonostante fosse sul posto già alle 7.14 di quell’orribile 19 maggio, ha atteso le 7.41 per premere il pulsante del telecomando. Poi ha aspettato che trascorresse il tempo necessario per accertarsi che l’esplosione fosse effettivamente avvenuta. Se per i consulenti della difesa Giovanni Vantaggiato, il killer reo confesso dell’attentato di Brindisi è ammalato, affetto da disturbo bipolare, per i giudici del Riesame non è affatto così. Disturbato, sì, ma non in maniera tale che si concretizzi alcuna incompatibilità con il regime carcerario.
BRINDISI - I ricorso dei legali di Giovanni Vantaggiato, l'autore dell'attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo-Falcone, che causò la morte di Melissa Bassi ed il ferimento di altre nove studentesse, è stato giudicato infondato dai giudici del Tribunale del Riesame di Lecce. Nelle quattordici pagine che motivano la decisione, viene ribadita la fondatezza della contestazione dei reati di terrorismo e strage.
BRINDISI - È stato il secondo “mostro” da sbattere in prima pagina”: il suo nome finì in tv e sui siti web prima ancora che la Polizia accertasse il suo eventuale coinvolgimento nella strage della scuola Morvillo Falcone. Ha rischiato il linciaggio davanti agli uffici della Questura. La sua vita, dallo scorso 21 maggio, è diventata un inferno. La sua compagna, per motivi di sicurezza, gli ha tolto la possibilità di vedere la figlioletta di 3 anni. Ora Claudio Strada, l’incensurato 49enne brindisino che nelle prime fasi delle indagini fu condotto in questura per accertamenti, chiede il conto al ministero di Grazia e Giustizia e reclama 500mila euro.
BRINDISI - E' accaduto alle 18 circa di ieri, sabato 14 luglio. Una grandinata di sassi lanciati dalla strada hanno infranto tre vetrate dell'Istitu to professionale per i servizi sociali di Brindisi, la scuola colpita dall'attentato del 19 maggio scorso. Non è la prima volta che il simbolo di una tragedia diventa bersagio dell'idiozia di pochi.
BRINDISI - Finita l'era assai discussa di Angelo Rampino, l'Istituto professionale per i servizi sociali di Brindisi sarà affidato ad interim sino al 31 agosto al dirigente scolastico dell'Istituto tecnico industriale Ettore Majorana, Salvatore Giuliano. Una scelta legata anche al fatto che il primo piano della scuola Morvillo Falcone è occupata da una sede staccata dello stesso Itis Majorana. Il giorno dell'attentato eseguito da Giovanni Vantaggiato, il 19 maggio scorso, tuttavia nessuno studente o studentessa del Majorana restò coinvolto.
BRINDISI – Torna in primo piano nella vicenda dell’attentato del 19 maggio scorso alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi la figura dell’ormai ex preside dell’Istituto professionale per i servizi sociali, Angelo Rampino. Rampino è stato ascoltato per circa tre ore oggi pomeriggio dai pm che conducono l’indagine, come persona informata sui fatti. Rampino aveva sin qui escluso ogni relazione tra le proprie funzioni e la propria persona e l’attentatore Giovanni Vantaggiato, il bomber di Copertino che regola le proprie faccende economiche private collocando ordigni micidiali. Sempre oggi si è appreso che il legale di Vantaggiato, Franco Orlando, ha depositato l’annunciato ricorso al tribunale del riesame di Lecce, con cui chiede l’esclusione dell’aggravante delle finalità terroristiche.
BRINDISI - Dopo un breve periodo di ferie forzate, il preside Angelo Rampino, è stato sospeso ufficialmente dal suo incarico in quella scuola. Il capo dipartimento del Miur ha confermato il provvedimento dell’Ufficio scolastico regionale della Puglia. Rampino tornerà in un istituto solo quando gli verrà comunicato l’eventuale assegnazione presso un’altra scuola, a quanto pare di una provincia diversa da quelle di Brindisi e Lecce. La decisione potrebbe giungere in queste settimane di trasferimenti che riguardano i dirigemnti scolastici. Pare che lo stesso Rampino abbia espresso il desiderio di ricevere un incarico lontano dai clamori e dalla vicende che lo hanno riguardato.
BRINDISI – Angelo Rampino, il preside della scuola “Morvillo Falcone” è stato sospeso dal servizio. Il provvedimento è stato notificato sabato scorso dall’Ufficio scolastico regionale a Rampino il quale oggi avrebbe dovuto varcare la soglia del suo ufficio dalla famosa porta blindata nell’Ipsss di Brindisi, dopo due settimane di ferie forzate. A settembre il preside Rampino non tornerà più nell’istituto di via Galanti e potrebbe essere trasferito in un’altra scuola. Il suo posto sarà preso in questi giorni di esami da Nicola Serratì, collaboratore scolastico dell’Ipsss Morvillo.