La protesta delle compagne di Melissa
BRINDISI - Hanno indossato la t-shirt che fu il simbolo del loro dolore, misto all'indignazione, per quell'atto scelerato che aveva ucciso una loro compagna, ne aveva ferite gravemente altre cinque.
BRINDISI - Hanno indossato la t-shirt che fu il simbolo del loro dolore, misto all'indignazione, per quell'atto scelerato che aveva ucciso una loro compagna, ne aveva ferite gravemente altre cinque.
BRINDISI - Non può e non deve essere considerata una bravata, non è un'azione da sminuire, nonostante il potenziale offensivo sia stato pressoché nullo. E' un gesto orribile, anche se frutto di una trovata goliardica di ragazzini.
BRINDISI - Un gesto inqualificabile a una manciata di giorni dal primo anniversario di una strage che ha inferto una ferita profonda alla città di Brindisi. Oggi qualcuno ha pensato bene di infilare cinque raudi in un sacchetto di patatine.
BRINDISI - Un sacchetto di patatine contenente alcuni petardi, a quanto pare raudi, legato alla scatola esterna del condizionatore, e' stato segnalato dal custode della scuola Morvillo Falcone, nel giardino retrostante all'istituto che si affaccia su via Lanzellotti.
BRINDISI - La fase istruttoria del processo per la strage alla Morvillo Falcone, si è chiusa con l'esame del bombarolo. Cinque ore e mezzo, oggi, di interrogatorio utili a riconfezionare una confessione che non aggiunge nulla, anzi forse toglie qualcosa a quanto già noto.
BRINDISI - Giunge ad un punto cruciale l'istruttoria dibattimentale del processo per l'attentato davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi, avvenuto il 19 maggio 2012. La Corte d'Assise è passata all'esame dell'unico imputato di strage aggravata dalle finalità terroristiche, Giovanni Vantaggiato.
BRINDISI – Cosimo Parato, assente per la settima volta e nel caso odierno senza giustificazione medica, potrebbe essere assoggettato ad accompagnamento coatto. Così ha proposto oggi alla Corte d’Assise di Brindisi il pm. Cosimo Parato è teste chiave nonché parte civile in quanto vittima di un attentato.
BRINDISI – Ennesimo rinvio del processo per la strage alla scuola Morvillo Falcone, per l’impossibilità di procedere all’interrogatorio di Cosimo Parato. Tutto rinviato al 10 aprile, giorno in cui dovrà essere ascoltato anche il bomber Giovanni Vantaggiato.
BRINDISI - Nuovo certificato medico con prognosi di trenta giorni, e slitta ancora (per la quarta volta consecutiva) l'audizione di Cosimo Parato, prima vittima di Vanni il bombarolo. Ma in aula non arriva neppure il bomber di Copertino.
BRINDISI - Sarà in aula, molto probabilmente e sempre salvo inconvenienti dell’ultima ora, lo stragista reo confesso. Torna, dopo diverse udienze in cui aveva preferito restare in cella, rinunciando alla traduzione, Giovanni Vantaggiato.
BRINDISI - Un nuovo certificato medico e salta, per la terza volta, l'audizione di Cosimo Parato, prima vittima del 'bombarolo'. Rinvio al 28 marzo. Le parti civili rinunciano ai testi citati, la difesa di Vantaggiato chiama il maresciallo Fiorita.
BRINDISI - "Quel giorno si diffuse un clima di terrore e di intimidazione. Mi venivano segnalate scene di panico dei ragazzi in tutte le scuole e in tutta le citta'. L'evoluzione dei fatti fu seguita da decine emittenti televisive e radiofoniche. Decidemmo con i dirigenti scolastici, di arginare panico, non disponendo la chiusura delle scuole". E’ la testimonianza resa stamani dal sindaco di Brindisi alla settima udienza del processo per la strage del 19 maggio 2012 davanti all’Istituto professionale Morvillo Falcone, causata dall’esplosione di un ordigno comandato a distanza da un commerciante di carburanti di Copertino, Giovanni Vantaggiato.
BRINDISI - “Furono fatti tutti gli accertamenti, furono disposte intercettazioni a carico di Giovanni Vantaggiato, ma nulla emerse a suo carico”. Nulla che potesse già allora incastrare il ‘bombarolo’ prima del tempo, per il solo attentato ai danni di Cosimo Parato, ex socio in affari contro cui era furibondo forse per una presunta truffa da 340mila euro (versione ufficiale) oppure perché temeva rivelazioni riguardo la pregressa attività di frode con le forniture di gasolio che i due avrebbero compiuto insieme.
BRINDISI – Cosimo Parato questa volta si presenta in aula, per la ottava udienza del processo collegato alla strage del 19 maggio del 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, ma anche all’attentato in cui egli stesso doveva morire, secondo il progetto di Giovanni Vantaggiato. Tuttavia è una comparizione quasi di cortesia, perché il teste e parte lesa dice al pm che non può trattenersi oltre, proprio a causa delle conseguenze fisiche dovute a quella vicenda, saluta e se ne torna a casa.
BRINDISI - Per la prima volta, oggi, nell’aula ‘Metrangolo’, si è avuta la chiara impressione che l’assenza della procura di Brindisi potrebbe alla fine arrecare un danno al processo e alla precisa e puntale definizione della responsabilità dell’unico imputato, il presunto stragista, insomma il ‘bombarolo’ che risponde al nome di Giovanni Vantaggiato. Si è ancora una volta potuto osservare, oggettivamente, che il filone “Parato”, quello che riguarda l’attentato del 24 febbraio 2008, par’essere figlio di un dio minore, sebbene prometta sviluppi interessanti, in quanto importante chiave di lettura dei fatti che si sono verificati quattro anni dopo, quell’orribile 19 maggio del 2012.
BRINDISI - In aula, alla sesta udienza di ieri del processo per la strage del 19 maggio 2012 davanti all'Istituto professionale "Morvillo Falcone" di Brindisi, è stato mostrato alla Corte d'Assise il montaggio dei video realizzato dal gruppo investigativo interforze, che ha condotto al fermo tra il 6 e il 7 giugno successivi di Giovanni Vantaggiato, autore dell'attentato.
BRINDISI – Hanno misurato i dati antropometrici dell’attentatore, ne hanno stabilito i movimenti negli ultimi minuti e quelli della notte precedente usando registrazioni di videocamere, utente telefoniche e software avanzati. Anche se Giovanni Vantaggiato non avesse confessato, non sarebbe sfuggito alle sue responsabilità. Ma da tutto questo lavoro non si ricava invece la presenza di un complice. Se c’era, non ha agito forse negli stessi istanti. Lo ha raccontato oggi alla sesta udienza del processo per la strage alla scuola Morvillo Falcone un funzionario dello Sco della Polizia di Stato, Vincenzo Nicolì.
BRINDISI – Giovanni Vantaggiato effettuò un sopralluogo davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi due settimane prima del giorno dell’attentato. Lo ha ribadito in aula stamani il colonnello dei carabinieri Vincenzo Molinese, investigatore del Ros che ha partecipato alle indagini sull’attentato. "Il cellulare di Vantaggiato e la Hyundai intestata alla figlia informano di una possibile presenza dell'uomo vicino alla scuola Morvillo il 5 maggio in una fascia oraria compresa dalle 7.16 alle 7.35", ha detto l’alto ufficiale ai pm Cataldo Motta e Guglielmo Cataldi l’alto ufficiale.
BRINDISI - Stamani, alla sesta udienza per la strage del 19 maggio 2012 davanti alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi, sarà proiettata in aula la ricostruzione quadrimensionale dell'attentato, sulla base dei rilievi effettuati nei giorni successivi dal personale del laboratorio centrale di Polizia scientifica di Roma assieme ai colleghi di Brindisi e Bari. Ma non era questo l'unico punto di particolare interesse del dibattimento odierno. Era anche attesissima la deposizione della vittima di un precedente attentato, quello del 24 febbraio 2008 a Torre S.Susanna, Cosimo Parato.
BRINDISI - Arriva, garbata ma ferma e senza giri di parole, la critica dell'Unione degli Studenti di Brindisi alla kermesse elettorale organizzata per il premier Mario Monti all'Istituto professionale "Morvillo Falcone" di Brindisi. Si è trattato di un evento anomalo rispetto alle condotte da osservare in campagna elettorale: un'azienda privata può aprire le proprie porte quando vuole a un candidato, e Monti in questa fase lo è, la stessa cosa non può farla una istituzione pubblica. Per quanto riguarda il nostro giornale, abbiamo rilevato tale problema, e consideriamo fondata anche la posizione dell'Unione degli Studenti di cui pubblichiamo integralmente il comunicato.
BRINDISI – Se mai vi fossero stati dubbi, sono stati fugati stamani alle 10,35 quando il premier Mario Monti è sceso dalla berlina blu blindata assieme all’ex parlamentare e sottosegretario del Pdl salentino Alfredo Mantovano, ora suo principale supporter in quest’area, circondato dallo staff che esibiva cartellini con il logo della lista guidata dal Professore. Insomma, quella alla scuola Morvillo Falcone di Brindisi è stata una tappa elettorale. Certo, probabilmente molto diversa dalle altre, più segnata da emozioni e sentimenti che Monti ha esternato e dei quali non si può mettere in discussione la sincerità.
BRINDISI – Drammatica in alcuni passaggi, e portatrice di interrogativi in altri, questa mattina al processo per la strage del 19 maggio 2012, e per l’attentato del 24 febbraio 2008 a Torre S. Susanna, la deposizione di Maria Carmela Ursini, moglie di Cosimo Parato, l’ex socio che Vantaggiato voleva uccidere con una bici-bomba senza riuscirvi, ma ferendolo in maniera gravissima. La teste ha raccontato sia dell’attentato che delle indicazioni precise che il marito, appena fu in grado di parlare diede ai carabinieri circa le responsabilità di Giovanni Vantaggiato nei fatti.
BRINDISI - Il presidente della Corte d'Assise di Brindisi, Domenico Cucchiara, ha dovuto chiedere a Giuseppina Marchello di scoprire il volto, perchè la moglie di Giovanni Vantaggiato si è presentata alle 9,30 al banco dei testimoni coperta da un cappello a da una sciarpa, così come era arrivata in tribunale stamani, da sola, probabilmente per non farsi riconoscere. "Per favore", ha chiesto a sua volta la teste, per evitare di mostrarsi. Ma ovviamente ha dovuto sollevare la sciarpa perchè i giudici potessero identificarla.
BRINDISI - Comincia una nuova udienza del processo per la strage del 19 maggio 2012 davanti all'Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Chiamata a deporre stamani la moglie di Giovanni Vantaggiato, Giuseppina Marchello, originaria della provincia di Avellino e formalmente amministratrice della Marchello Carburanti Sas, l'impresa di famiglia. Le anticipazioni della vigilia dicono che sceglierà di avvalersi della facoltà di non rispondere.
BRINDISI – E’ un giorno di testimonianze importanti, al processo per la strage del 19 maggio 2012 all’Istituto professionale Morvillo Falcone di Brindisi. Oltre quelle delle sorelle Vanessa e Veronica Capodieci ci sono tre persone che devono raccontare degli acquisti di congegni elettronici da parte di Giovanni Vantaggiato, e del commercio di gasolio per usi agricoli e riscaldamento, in cui si anniderebbe il movente dell’attentato. Non mancano le titubanze da parte di alcuni dei testi, e le contestazioni soprattutto delle parti civili per talune dichiarazioni considerate difformi da quanto affermato davanti alla polizia giudiziaria.