“Entrano Giovanni ed Enrico e mi fanno scrivere che mi ero litigata con mia cognata. Poi mi chiudono nel bagno mi tappano gli occhi mi mettono lo spirito e mi infiammano”. Sono le parole (video) che Palmina Martinelli, un ‘tronchetto nero di carbone’, con una voce sottile, affidò al magistrato Nicola Magrone che indagava sul suo terribile omicidio, femminicidio si direbbe oggi.
S.PANCRAZIO SALENTINO - Un giorno speciale per rievocare una storia drammatica come poche, il sacrificio di Palmina Martinelli, bruciata viva a 14 anni, l’11 novembre del 1981 a Fasano. Palmina era stata 'venduta' dai suoi famigliari, senza che lei sapesse, per farle esercitare la prostituzione. Lei non volle entrare nel 'giro' così come era avvenuto per sua sorella, e fu uccisa. Una morte che ancora oggi non ha colpevoli.