BRINDISI – Alla fine ha sciolto le riserve, accettando ufficialmente la candidatura a sindaco che i vertici cittadini e provinciali del Pdl gli hanno offerto, dopo un lungo calvario ma senza l’impiccio delle Primarie. A lui l’onore e l’onere di difendere, dinanzi all’elettorato, i sette anni dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco uscente Domenico Mennitti. La rottura con Nuova Italia? “Un problema interno al partito che andrà risolto ma che non può distrarci dai problemi concreti della città. Sono pronto a proseguire il mio impegno ed a mettermi al servizio della collettività, facendo tesoro dell’esperienza acquisita, forte di una rinnovata coalizione”.
BRINDISI - Che non fosse finita così, all'interno del PdL, era nell'aria sin dalla due giorni del congresso di Riva Marina, con l'assenza dell'intera corrente di Mantovano. Che ora però si fa viva, accusa la maggioranza di pratiche politiche bulgare, e il candidato sindaco Mauro D'Attis di aver fatto saltare le primarie. Non è l'unica formazione politica col mal di pancia, il PdL, nel panorama elettorale brindisino, da destra a sinistra, e la faccenda non si chiuderà col voto, molto probabilmente, soprattutto in caso di sconfitta.
BRINDISI - “Siamo costretti a comunicare una decisione sofferta, che non avremmo mai voluto prendere e che è conseguenza diretta delle imposizioni del presidente provinciale del Pdl a Brindisi, onorevole Luigi Vitali. Noi al congresso non ci saremo”. Lo strappo si è consumato in giornata: la corrente brindisina di Nuova Italia (movimento interno al Pdl che a livello nazionale fa capo al sindaco di Roma Gianni Alemanno e all’ex sottosegretario Alfredo Mantovano), non parteciperà sabato e domenica prossimi al primo congresso provinciale del partito, fissato presso la sala conferenze del Marina Resort, a Specchiolla (Carovigno). “Una eclatante quanto inopportuna presa di posizione”, replica Vitali. E Fli intanto annuncia: “Troppa confusione. Stop alle primarie di coalizione. Noi in campo con Lorenzo Maggi”.
BRINDISI – Nuova Italia, c’è l’annuncio ufficiale: formalizzata, nella giornata di oggi, la proposta di candidatura a sindaco dell’avvocato Massimo Ciullo, assessore comunale uscente alla Cooperazione internazionale e alla Cittadinanza attiva. Ottenuto il beneplacito del suo leader nazionale, l’onorevole Alfredo Mantovano, la corrente interna al Pdl ha sciolto le riserve e rotto gli indugi, presentando il proprio candidato e illustrando una prima e sintetica bozza del programma politico amministrativo che da qui a breve potrebbe essere sottoposto all’attenzione, in primis, del popolo di centrodestra. Obiettivo di Nuova Italia, infatti, erano e restano le primarie, "quale utile e democratica via di uscita per giungere in tempi rapidi a una candidatura unitaria del Pdl". E sulla carta in tre sono pronti a sfidarsi: oltre a Ciullo, già ai nastri di partenza anche il vice sindaco uscente Mauro D’Attis e il consigliere provinciale Italo Guadalupi.