Nuovo passo nelle indagini della Squadra mobile. Colpi di fucile la stessa sera, alle spalle della chiesa del rione Perrino: in carcere Giuseppe Sergio, 20 anni, e Stefano Coluccello, già ai domiciliari per tentata estorsione al padre della vittima
Depositato il primo verbale di Antonio Campana: “Martena trasmetteva ordini all’esterno con bigliettini consegnati a un parente durante i colloqui. Con lui e con Raffaele Renna creai un nuovo gruppo”. Il suo ex compagno di cella al 41 bis nel carcere di Opera
Il primo verbale dell’ergastolano: “Martena voleva uccidere i fratelli Polito, io non ero d’accordo e per questo mi procurai un telefono in carcere per farlo parlare con quei due che erano liberi. Ho ucciso Delle Grottaglie con Gagliardi, sono stato affiliato con il grado di camorrista”
Accolti i ricorsi degli imputati Cincinnato, Epicoco e Guarini e Belfiore. I difensori: “Dubbi sui resti trovati in Montenegro nel 2009, mai eseguito l'esame del Dna”
In attesa della sentenza definitiva, dopo gli arresti nell’inchiesta Zero, ci sono Francesco Argentieri, Marcello Cincinnati, Antonio Epicoco e i collaboratori di giustizia Francesco Gravina, Cosimo Giovanni Guarini e Peppo Leo
Sentenza della Corte d’Assise di Lecce: cinque ore di camera di consiglio per confermare il verdetto di primo grado sulle esecuzioni di Toni D’Amico, ucciso sulla diga, e di Tommaso Marseglia
Appello bis per Vito Di Emidio condannato a 27 anni per oltre 20 omicidi confessati, da quello di don Ciccio Guadalupi a Giuliano Maglie: in questo troncone non risulta detenuto, la difesa ha ottenuto l'annullamento con rinvio dalla Cassazione. Appello bis anche per Cosimo Poci accusato di associazione mafiosa
Francesco Campana e Carlo Gagliardi sono accusati di aver ucciso Toni D'Amico sulla diga per vendetta nei confronti dell'ex Uomo tigre della Sacra Corona. Carlo Cantanna è imputato per il delitto di Tommaso Marseglia. La Corte d'Assise del Tribunale di Brindisi li ha ritenuti colpevoli e condannati al carcere a vita
Ricorso di Francesco Campana condannato all'ergastolo per l'uccisione di Toni D'Amico dopo i verbali del "consanguineo" Sandro, pentito: ha svelato la vendetta trasversale nei confronti dell'ex Uomo Tigre della Scu ed è credibile per i giudici della Corte d'Assise di Brindisi
Per Ciro Bruno, 57 anni, sentenza irrevocabile dal 5 luglio scorso: in Appello ribaltata la pronuncia di primo grado per gli omicidi di Giuseppe Quarta e Valerio Colazzo. Contraddittorio il collaboratore Dario Toma: “Vecchie ruggini tra chi accusa e il fratello dell’imputato”
Tre ergastoli per gli omicidi di Tonino D'Amico, Francesco Marseglia, Antonio Molfetta e Nicolai Lippolis. Questa la sentenza della Corte d'Assise di Brindisi nei confronti di Francesco Campana, Carlo Gagliardi e Carlo Cantanna
La requisitoria dei pm della Dda: "Carcere a vita anche per Cantanna e Gagliardi, 16 anni per De Nitto". Chiesti 9 anni per l'altro collaboratore, Ercole Penna. Parti civili il Comune di Mesagne che ha chiesto 100mila euro e Massimo D'Amico, ex "uomo tigre"
Riformata la sentenza:era accusato di aver ucciso Giuseppe Quarta e Valerio Colazzo. Accolta la tesi degli avvocati Lodeserto ed Epifani. La Corte: “Non ha commesso il fatto”. Il pg aveva chiesto la conferma della condanna. L’imputato è ristretto a Sulmona, dove sta scontando il fine pena mai per i delitti di Romolo Guerriero e di Cosimo Persano
Confermati i tre ergastoli per Giuseppe Tedesco (Capu ti bomba) Pasquale Orlando (Yo-Yo) e per Daniele Giglio, annullata con rinvio la sentenza di condanna a 27 anni per Vito Di Emidio, detto Bullone, pentito e reo confesso, "alleggerito" dei reati compiuti in materia di armi
La Corte d'Assise non è competente a giudicare chi risponde soltanto di lesioni gravi": è quanto è stato deciso con ordinanza nella prima udienza del processo con rito ordinario, strada scelta da sei imputati, per i delitti Scu che erano rimasti irrisolti dagli anni Novanta ai giorni nostri
Carcere a vita, nonostante lo sconto di pena previsto dal rito, per cinque presunti esponenti Scu., pene fino a 12 anni per gli altri. E’ il conto presentato dall’accusa a 15 dei 22 “affiliati” alla Sacra corona unita che avrebbero compiuto a vario titolo 4 omicidi e 6 ferimenti dal 1998 al 2010.
Omicidi e ferimenti in chiave Scu: tutti a processo i 22 imputati per cui il pm della Dda Alberto Santacatterina aveva chiesto il rinvio a giudizio. Oggi si è celebrata a Lecce l'udienza preliminare davanti al gup Antonia Martalò.