Caso De Pasquale: conclusa autopsia, ora la perizia balistica
La donna uccisa a Ostuni il 9 gennaio da un colpo d'arma da fuoco esploso accidentalmente dal marito
La donna uccisa a Ostuni il 9 gennaio da un colpo d'arma da fuoco esploso accidentalmente dal marito
L'uomo è stato arrestato. La tragica vicenda in una casa di contrada Malandrino, alle porte di Ostuni, nella tarda serata di giovedì. Un colpo di pistola sarebbe partito accidentalmente in presenza di persone invitate a cena
Eseguita ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di: Stefano Coluccello, 28 anni, Alessandro Coluccello e Giuseppe Sergio
E' stato raggiunto da un’ordinanza "di differimento della pena nelle forme della detenzione domiciliare presso la comunità “Incontri”
L'azione del 19enne Giampiero Carvone Stefano Coluccello ricostruita dai poliziotti della Mobile
Nuovo passo nelle indagini della Squadra mobile. Colpi di fucile la stessa sera, alle spalle della chiesa del rione Perrino: in carcere Giuseppe Sergio, 20 anni, e Stefano Coluccello, già ai domiciliari per tentata estorsione al padre della vittima
Le conclusioni della requisitoria del pm Giovanni Musarò. Per il militare brindisino chiesti 3 anni e 6 mesi per falso
Depositato il primo verbale di Antonio Campana: “Martena trasmetteva ordini all’esterno con bigliettini consegnati a un parente durante i colloqui. Con lui e con Raffaele Renna creai un nuovo gruppo”. Il suo ex compagno di cella al 41 bis nel carcere di Opera
Il primo verbale dell’ergastolano: “Martena voleva uccidere i fratelli Polito, io non ero d’accordo e per questo mi procurai un telefono in carcere per farlo parlare con quei due che erano liberi. Ho ucciso Delle Grottaglie con Gagliardi, sono stato affiliato con il grado di camorrista”
Il nuovo pentito Montedoro confessa fatti di sangue per i quali non è mai stato indagato: “Nella bottega c’era anche la moglie”. Verbali secretati
Tommaso Montedoro ha riferito degli anni vicini a Vito di Emidio. E ha negato di aver ucciso Potenza, nel parcheggio del centro commerciale
La Corte d’Assise d’Appello di Taranto scarcera Massimo Cincinnato, Tommaso Belfiore, Emanuele Guarini e Antonio Epicoco: disposti obblighi di firma
Accolti i ricorsi degli imputati Cincinnato, Epicoco e Guarini e Belfiore. I difensori: “Dubbi sui resti trovati in Montenegro nel 2009, mai eseguito l'esame del Dna”
In attesa della sentenza definitiva, dopo gli arresti nell’inchiesta Zero, ci sono Francesco Argentieri, Marcello Cincinnati, Antonio Epicoco e i collaboratori di giustizia Francesco Gravina, Cosimo Giovanni Guarini e Peppo Leo
Sentenza della Corte d’Assise di Lecce: cinque ore di camera di consiglio per confermare il verdetto di primo grado sulle esecuzioni di Toni D’Amico, ucciso sulla diga, e di Tommaso Marseglia
Appello bis per Vito Di Emidio condannato a 27 anni per oltre 20 omicidi confessati, da quello di don Ciccio Guadalupi a Giuliano Maglie: in questo troncone non risulta detenuto, la difesa ha ottenuto l'annullamento con rinvio dalla Cassazione. Appello bis anche per Cosimo Poci accusato di associazione mafiosa
Francesco Campana e Carlo Gagliardi sono accusati di aver ucciso Toni D'Amico sulla diga per vendetta nei confronti dell'ex Uomo tigre della Sacra Corona. Carlo Cantanna è imputato per il delitto di Tommaso Marseglia. La Corte d'Assise del Tribunale di Brindisi li ha ritenuti colpevoli e condannati al carcere a vita
Ricorso di Francesco Campana condannato all'ergastolo per l'uccisione di Toni D'Amico dopo i verbali del "consanguineo" Sandro, pentito: ha svelato la vendetta trasversale nei confronti dell'ex Uomo Tigre della Scu ed è credibile per i giudici della Corte d'Assise di Brindisi
Per Ciro Bruno, 57 anni, sentenza irrevocabile dal 5 luglio scorso: in Appello ribaltata la pronuncia di primo grado per gli omicidi di Giuseppe Quarta e Valerio Colazzo. Contraddittorio il collaboratore Dario Toma: “Vecchie ruggini tra chi accusa e il fratello dell’imputato”
Tre ergastoli per gli omicidi di Tonino D'Amico, Francesco Marseglia, Antonio Molfetta e Nicolai Lippolis. Questa la sentenza della Corte d'Assise di Brindisi nei confronti di Francesco Campana, Carlo Gagliardi e Carlo Cantanna
La requisitoria dei pm della Dda: "Carcere a vita anche per Cantanna e Gagliardi, 16 anni per De Nitto". Chiesti 9 anni per l'altro collaboratore, Ercole Penna. Parti civili il Comune di Mesagne che ha chiesto 100mila euro e Massimo D'Amico, ex "uomo tigre"
Riformata la sentenza:era accusato di aver ucciso Giuseppe Quarta e Valerio Colazzo. Accolta la tesi degli avvocati Lodeserto ed Epifani. La Corte: “Non ha commesso il fatto”. Il pg aveva chiesto la conferma della condanna. L’imputato è ristretto a Sulmona, dove sta scontando il fine pena mai per i delitti di Romolo Guerriero e di Cosimo Persano