Ascoltati come testimoni i carabinieri che svolsero le indagini sul pensionato brindisino trovato morto nella sua villetta, alle porte di Latiano. Sentiti anche il figlio e i fratelli della vittima. Imputato un marocchino che conobbe l'anziano in una chat per uomini. E' indagato anche per altri due delitti
Il Pg: "Antonio Campana e Carlo Gagliardi lo uccisero per favorire la frangia mesagnese della Scu". Incastrati dal pentito Ercole Penna. Il processo a Taranto dopo il rinvio della Cassazione sulla premeditazione. La difesa: "Aggravante da escludere". Agli atti anche intercettazioni con Sandro Campana, ora collaboratore
Cosimo Mastrogiovanni aveva 63 anni: sotto processo un marocchino che conobbe l'anziano in una chat per uomini soloi E' indagato anche per altri due delitti. Parti civili il figlio, il nipote e i fratelli. E' accusato di omicidio aggravato, distruzione e vilipendio di cadavere, incendio e rapina: tramortì l'uomo, gli diede fuoco e portò via computer, auto e carta d'identità
Andrea Romano, Alessandro Polito e Francesco Coffa, accusati di aver ucciso per futili motivi e con premeditazione. Oggi la requisitoria nel processo con rito abbreviato per il delitto del primo novembre 2014 in un condominio del rione Sant'Elia. La famiglia della vittima ha chiesto un milione mezzo di danni
Un collaboratore di giustizia originario di Francavilla Fontana, il 46enne Danilo Chirico, sarebbe coinvolto in un omicidio avvenuto lo scorso 17 febbraio nel centro di Ascoli Piceno, in piazza del Popolo. Il francavillese è stato arrestato nel pomeriggio di oggi
Dora Buongiorno, bracciante agricola di Carovigno, torna in carcere per scontare la pena definitiva: la Cassazione ha respinto il ricorso. Cosimo Damiano De Fazio morì in ospedale per le ustioni riportate. La difesa chiedeva una perizia per vizio parziale di mente con consulenza del criminologo Bruno. Parti civili la moglie, i figli e i fratelli
Si sono nuovamente aperte le porte del carcere per una 61enne originaria di Bari e residente a Ostuni, Rosalba Bongallino, che deve finire di scontare la parte residua di una condanna a 13 anni, 6 mesi e 21 giorni di reclusione per l'uccisione del marito
La richiesta del figlio della vittima, rimasto ferito, della mamma e della nonna, parti civili nel processo in abbreviato. Tre brindisi imputati per il delitto avvenuto il primo novembre 2014 in un condominio di Sant’Elia: contestate le aggravanti dei futili motivi e della premeditazione
La sentenza della Corte d'Assise di Brindisi: "Prove insufficienti". La difesa affidata agli avvocati Paolo Barone e Ladislao Massari aveva messo in dubbio la prova del dna. La procura aveva chiesto l'ergastolo
La Cassazione annulla con rinvio alla Corte d'appello di Taranto le posizioni di Francesco Gravina e Cosimo Guarini. I due imputati hanno scelto l'abbreviato: il primo condannato a 13 anni e 4 mesi, l'altro a dieci. Nei verbali il racconto agghiacciante del 16 giugno 2009: "Usammo bastoni ricavati da sedie"
"Cantanna gli sparò in testa e mi disse che lo aveva fatto con un certo Roberto". Non è mai stato indagato per il delitto avvenuto il 22 luglio 2001. Penna indica quella stessa persona come fonte della sua conoscenza del delitto: "Era mio affiliato"
Notificato l'avviso di fine indagine sulla morte di Anna 'Luna' Stellato a Zakaria Ismaini, 32enne marocchino attualmente rinchiuso nel carcere di Siracusa con l'accusa di aver ucciso due persone: un pensionato di Latiano (Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni) e una vedova a Catania (Letizia Consoli, 50 anni).
Il pentito Sandro Campana precisa: “Avevano contrasti su San Vito dei Normanni”. Mai indagato l’altro uomo. La difesa dell’imputato: “Movente non ancora chiaro, dalle intercettazioni droga ed estorsioni”. Respinta la richiesta di abbreviato per Ronzino De Nitto accusato del ferimento di Greco
"Non ho sparato per uccidere, solo per difendermi”. Il 45enne Patrizio Laveneziana, cedendo a tratti alla commozione, ha ribadito al gip Paola Liaci la stessa versione dei fatti già fornita nel pomeriggio di Natale ai carabinieri, subito dopo essersi costituito presso la stazione dell’Arma di Ceglie
“Digli a tuo marito che quando esco dal carcere gliela faccio pagare”. Questo è il contenuto di una lettera che circa un anno fa venne inviata dal carcere di Brindisi alla moglie di Patrizio Laveneziana, il 45enne di Ceglie Messapica che il pomeriggio di Natale ha ucciso con un colpo di pistola alla coscia il cognato Giancarlo Zaccaria, 30 anni, anche lui di Ceglie. Era stato lo stesso Zaccaria a scrivere quel messaggio intimidatorio
Uccise un pensionato colpendolo al volto con uno schiaffo. La vittima perse l'equilibrio e anche la vita a causa della caduta conseguente al colpo ricevuto. A tre anni e mezzo dai fatti, è diventata definitiva la condanna per Domenico Giannoccaro di 74 anni, di Fasano
Pena dimezzata in Appello ai coniugi che nel dicembre del 2013 uccisero la 77enne Concetta De Santis, originaria di Brindisi, madre dell’imputata. Daniela Angela Albano e il marito Gianni D’Agostino sono stati condannati a 16 anni di reclusione. Al termine del giudizio di primo grado, era stata inflitta una pena pari a 30 anni
Gli abitanti di San Donaci accoglieranno con una fiaccolata la salma di Raffaella Presta, l’avvocatessa uccisa a fucilate dal marito lo scorso 25 novembre. L’appuntamento è alle ore 21,30 nei pressi dell’aula consiliare di via Mesagne, dove verrà allestita la camera ardente. L’iniziativa è stata ideata dall’amministrazione comunale e da don Francesco Funaro
Francesco Rosi ha parlato per quattro ore davanti al gip del tribunale di Perugia. Nel corso dell’interrogatorio di convalida dell’arresto, il 43enne ha accusato due o tre volte dei leggeri malori nel ripercorrere quanto accaduto la sera del 25 novembre, quando ha ucciso con due fucilate la moglie, la 40enne Raffella Presta, originaria di San Donaci e stabilitasi a Perugia
Una donna originaria di San Donaci, Raffaella Presta, avvocato di 40 anni è morta nel pomeriggio di oggi, mercoledì 25 novembre, dopo essere stata raggiunta da due colpi di fucile esplosi dal marito, Francesco Rosi, agente di commercio. È accaduto a Perugia dove la coppia vive da anni. Oggi è la giornata contro la violenza sulle donne
Ergastolo. Sono stati inflessibili i giudici della Corte d’Assise di Taranto (presidente Petrangelo, a latere Misserini e sei giudici popolari) con il 35enne Beniamino Ligorio, di Villa Castelli, condannato per aver ucciso con un colpo di pistola alla testa la sua convivente, la 29enne Fiorenza De Luca, di 29 anni, madre di due figli. I fatti risalgono allo scorso 20 giugno
Il 70enne Eggo Buthz, massacrato a bastonate in una masseria di Lamaforca (Ostuni) il 25 luglio del 2006, non fu ucciso dalla moglie, Cristian Klaus, 57 anni, proveniente, come il marito, dalla Germania. E' il verdetto del processo con rito ordinario celebratosi davanti alla Corte d'assise di Brindisi che vedeva imputata la tedesca con l'accusa di omicidio
C'è un'altra morte sospetta per la quale viene tirato in ballo il marocchino Zakaria Ismaini, 32 anni, già indagato per l'uccisione del pensionato 63enne Cosimo Mastrogiovanni (bruciato vivo nella sua abitazione nelle campagne di Latiano, dopo essere stato adescato attraverso un sito internet di incontri) e per l'omicidio di due donne
I carabinieri del Nucleo investigativo provinciale di Brindisi hanno posto fine alla latitanza del 29enne Andrea Romano, accusato di aver preso parte alla sparatoria di piazza Raffaello, al rione Sant'Elia, in cui perse la vita il 52enne Cosimo Tedesco e subì gravi ferite il figlio Luca Tedesco, di 32 anni. Era la mattina dell'1 novembre 2014. Proprio da quel giorno, Romano si era reso irreperibile
Ha adescato la vittima attraverso un sito di incontri e si è fatto acquistare dal malcapitato il biglietto per un pullman di linea che collega Catania, dove risiede il presunto omicida, a Latiano. Una volta giunto all'appuntamento, il marocchino Zakaria Ismaini, di 32 anni, avrebbe scatenato la sua furia omicida contro Cosimo Mastrogiovanni, 63 anni, residente in una villetta di contrada Fieu, nelle campagne latianesi