Anche dalla Provincia un no al parco eolico di San Pancrazio
Dopo quello della Regione Puglia. "A meno che non si dimezzi il numero degli aerogeneratori"
Dopo quello della Regione Puglia. "A meno che non si dimezzi il numero degli aerogeneratori"
L'ultima parola tocca al Comitato Via nazionale. Il progetto era stato presentato dalla Tozzi Green Spa
BARI – No del Comitato Via della Regione Puglia al progetto di approdo sulla costa di S. Foca nel Salento del tratto sottomarino del gasdotto Tap, e contestuale sottinteso invito a rivalutare le quattro ipotesi già escluse negli anni scorsi.
BRINDISI – Sulla Via al progetto per un impianto di trattamento dei fanghi dei depuratori civili, con annessa centrale elettrica a biomasse, presentato da Consorzio Asi e Termomeccanica, il Comune di Brindisi annuncia parere negativo in conferenza dei servizi.
FRANCAVILLA FONTANA - Il Tar di Lecce ha bocciato al momento il ricorso della società South Wind 2 Srl di Roma avverso il parere sfavorevole della Provincia di Brindisi riguardo la compatibilità ambientale di un mega-impianto eolico della potenza di 132,5 megawatt in territorio di Francavilla Fontana, nelle contrade “Casalicchio”, “Cantagallo” e “Mogaveri”.
BARI – La giunta pugliese ha concluso da poco i suoi lavori ed ha recepito il parere negativo del Comitato Via regionale nell’ambito del procedimento ministeriale per le ulteriori trivellazioni in mare al largo delle coste di propria competenza. Il no in materiale di compatibilità ambientale riguarda i permessi di ricerca idrocarburi denominati convenzionalmente D60, D61, D65, D66, D71, D72 e D149, al largo delle coste pugliesi, proposto dalla Northern Petroleum con sede in viale Trastevere, a Roma.
BARI - La Conferenza di Servizi ha detto no. Il parere della Regione Puglia, nel procedimento di Via relativo ai permessi ricerca di idrocarburi della Northern Petroleum lungo la costa pugliese, resta negativo per ognuno dei sette progetti presentati. Anche se la Np aveva provveduto a spostare le piattaforme dalle 12 miglia previste in un primo tempo, alle 15 miglia attuali. In realtà, il parere dato dalla Regione fonda sull’impossibilità di esprimere una valutazione complessiva, come dice la norma per la Valutazione di impatto ambientale. Il progetto presentato dalla società petrolifera,infatti, riguardando solo il primo lotto degli interventi richiesti per la ricerca, si limita all’esame del rischio sismico, evitando in tal modo la valutazione complessiva delle criticità ambientali che possono derivare dall’attività di “prospezione, ricerca e coltivazione” degli idrocarburi.