Percosse aggravate dall’odio razziale: denunciati un uomo e una donna
Nei guai una 44enne di Brindisi e un 27enne di origine marocchina senza fissa dimora. Vittima una filippina
Nei guai una 44enne di Brindisi e un 27enne di origine marocchina senza fissa dimora. Vittima una filippina
Eseguita ordinanza di applicazione degli arresti domiciliare nei riguardi di un 45enne
Un 29enne è stato arrestato in flagranza di reato dai carabinieri della stazione di Carmiano (Le)
LATIANO - Botte per regolare una lite sulla “precedenza” per un giro sull’autoscontro dello Zoosafari, botte di due adulti a un altro adulto.
OSTUNI – I maltrattamenti nei confronti della moglie andavano avanti da circa un anno. Ma nel pomeriggio di ieri, Cosimo Francesco Palazzo, 41enne di Ostuni, ha superato il limite, colpendo con schiaffi il volto della consorte.
OSTUNI – Rapina intorno alle 17 di ieri, sabato, in via Bixio Continelli a Ostuni: uno storico artigiano del posto, Giuseppe Roma di 73 anni, è stato avvicinato da due individui col volto mascherato da sciarpa e berretto che dopo averlo strattonato gli hanno sfilato il portafogli al cui interno c'erano 300 euro.
FASANO – La madre si rifiuta di sborsare denaro e lui la picchia con una spranga. Poi fugge ma i carabinieri lo rintracciano e lo arrestano. Protagonista di questa vicenda un 30nne di Fasano Leonardo Ancona. È accusato di tentata estorsione, lesioni personali e maltrattamenti in famiglia. La donna, affidata alle cure dei sanitari dell'ospedale Umberto I di Fasano, ha riportato ferite e contusioni guaribili in cinque giorni.
TREPUZZI - Minacciava ripetutamente la madre, anche di morte, spesso con oggetti come piatti e bottiglie, per ottenere ingenti somme di denaro per acquistare alcolici. È così che un uomo di 40 anni, B.G., di origini brindisine, è stato accusato di reati di estorsione, minacce e maltrattamenti in famiglia dopo una serie di indagini effettuate sul suo conto.
FASANO - Quando è stato arrestato dai carabinieri di Fasano, nella tarda serata di ieri, Prince Ogiemade Osamudiame, 22enne di nazionalità nigeriana, domiciliato in Bari, aveva appena finito di picchiare la sua compagna incinta. Il datto che la donna, anche lei cittadina nigeriana, fosse in attesa di un bambino, era stata la ragione scatenate di tanta violenza. Osamudiame non voleva figli, ed ha sfogato la sua ira cieca contro la ragazza, provocandole una minaccia di aborto.
SAN MICHELE SALENTINO – Prelevato con la forza da casa dai suoi ex amici, portato nelle campagne di Ostuni e malmenato. E per meglio comprendere il messaggio, il pestaggio si conclude con lo spegnimento di una sigaretta sullo zigomo destro della vittima, alla quale i suoi aguzzini, dopo aver sottratto il cellulare, intimano la consegna di cento euro nell'arco di due giorni, somma che sarebbe aumentata se non fosse stato rispettato il termine. La vittima, un 19enne di San Michele Salentino, trova il coraggio di ribellarsi e denuncia l'aggressione avvenuta l'1 dicembre, facendo i nomi dei suoi due ex amici, entrambi coetanei: il primo, Cosimo Giorgetto, del suo stesso paese, già noto alle forse dell'ordine; il secondo, Fernando Lenoci, incensurato, di Mesagne.
CEGLIE MESSAPICA – I carabinieri hanno notificato un ordine di carcerazione a Giuseppe Franco, 34 anni, di Ceglie Messapica che il 4 dicembre era stato arrestato mentre brutalizzava la madre. Franco era agli arresti domiciliari, quando si è reso protagonista dell’ennesimo episodio di maltrattamenti e percosse ai danni della genitrice, sottrattagli dai carabinieri per essere posi trasportata al pronto soccorso in stato ansioso e con numerose ecchimosi in varie parti del corpo. In quel momento, hanno constatato i militari della stazione di Ceglie Messapica, Giuseppe Franco era ubriaco.
CEGLIE MESSAPICA – Giuseppe Franco, 34 anni, la fama di picchiatore di donne l’ha guadagnata sul campo, nove anni fa percuotendo quotidianamente la convivente sino al giorno dell’arresto, e più recentemente la madre – che era l’unica persona dell’altro sesso che oramai lo sopportava, sia pure ormai molto malvolentieri. Ma in casa della madre. A.B. di 57 anni, Franco era sottoposto al regime degli arresti domiciliari, e non aveva altri luoghi dove andare. Sino a quando, stamattina, l’alternativa si è manifestata in breve tempo: il carcere.
BRINDISI - Sequestrati, malmenati e rapinati in casa da un commando di tre individui. Mezz'ora di puro terrore nella villa lungo la litoranea a nord di Brindisi per la nota famiglia degli imprenditori del mattone Colaianni. L'azione dei banditi scatta intorno alle 19.30, quando in tre armati di fucili e pistole scavalcano la cancellata di via Santi Apostoli, posta a protezione della residenza, e vi fanno irruzione.
LATIANO – Pesta a sangue l'amica della ex e scappa, ma viene rintracciato e denunciato a piede libero, in mattinata, dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di S.Vito dei Normanni – guidato dal capitano Ferruccio Nardacci – per violenza privata e lesioni. Protagonista della vicenda il 26enne di Latiano D.C. che, dopo aver costretto a salire con la forza sulla propria auto una giovane del posto, con la quale in passato aveva avuto una relazione sentimentale, si è allontanato facendo perdere le proprie tracce.
BRINDISI – Non voleva che la 15enne che pare sia una sua figlia naturale, concepita in giovanissima età, andasse al mare con la madre con la quale il protagonista della vicenda non convive più da qualche tempo. E così nel caldo opprimente del primo pomeriggio di sabato scorso, Giovanni Barnaba, 33 anni, brindisino con vari precedenti penali e sottoposto al regime della sorveglianza speciale, ha picchiato in strada la ragazza. Sono stati gli agenti di una pattuglia della Sezione volanti a bloccarlo, subito spalleggiati dai colleghi di un secondo equipaggio.