Il video delle sfiammate che si sono verificate a mezzanotte fra venerdì e sabato al petrolchimico di Brindisi, da quanto appreso a seguito di un piccolo incendio che ha interessato la centrale Enipower
Un piccolo incendio sviluppatosi presso la centrale Enipower ha causato un blackout all'interno del petrolchimico, intorno a mezzanotte. Subito entrate in funzione le torce di Eni Versalis e di Basell. Emergenza rientrata nel giro di mezz'ora.
Esposto bis in Procura dopo quello depositato a giugno 2014 da sei brindisini: tra i casi segnalati, la morte di una ragazza di 25 anni, affetta da leucemia. Allegati risultati di nuovi studi e sentenze sui siti di Mantova e Bussi sul Trino. Chiesta verifica delle condotte e di presunte omissioni delle Amministrazioni pubbliche per omicidio e lesioni
Le dichiarazioni dell'avvocato Giovanni Brigante e del dottor Maurizio Portaluri nel corso della conferenza stampa in cui stamani è stata presentata l'integrazione dell'esposto presentato nel 2014 presso la Procura di Brindisi sul nesso fra sei casi di tumore e l'inquinamento causato dal petrolchimico di Brindisi
Convocato per lunedì prossimo un nuovo tavolo in prefettura sul destino di 14 lavoratori in esubero di cui altre ditte appaltatrici del petrolchimico erano disponibili a farsi carico. L’azienda uscente preannuncia le lettere di licenziamento
Si è conclusa positivamente la vertenza riguardante gli ex lavoratori della ditta Coemi che per tre giorni (da martedì a oggi) è sfociata in uno sciopero generale di tutte le categorie sindacali
Cgil, Cisl e Uil: "Non è possibile che dinanzi ad una vertenza di tal portata tutte le istituzioni locali, ad eccezione del prefetto di Brindisi, e le forze politiche non sentano la necessità di collaborare"
Il sindacalista Maurizio Sancesario, della Fiom Cgil, spiega le ragioni per cui tutti i lavoratori dell'indotto del petrolchimico da ieri sono in sciopero generale e stamani hanno iniziato a presidiare le vie d'accesso allo stabilimento
Secondo giorno consecutivo di sciopero generale al petrolchimico di Brindisi, dopo il fallimento dei tentativi di mediazione intrapresi dal prefetto per evitare il licenziamento di 14 lavoratori dell'indotto. Presidiate due rotatorie
Restano ferme sulle loro posizioni le ditte subentrate alla Coemi dopo la fine dell'appalto. Quattordici lavoratori rischiano di restare a casa. Per giovedì convocato un nuovo incontro in prefettura
Tutte le categorie di Cgil, Cisl e Uil dell'indotto del petrolchimico hanno proclamato lo sciopero. Lunedì incontro in prefettura sulla vertenza Coemi, con sit in presso piazza Santa Teresa
Prosegue anche al petrolchimico consortile di Brindisi l'iniziativa sindacale per la difesa dei livelli occupazionali nel settore degli appalti. Da stamani i due ingressi della fabbrica sono presidiati dalle lavoratori impegnati nella vertenza Coemi
L'organizzazione sindacale chiede la convocazione di un tavolo in prefettura sulla problematica riguardante la salvaguardia dei livelli occupazionali. "Eni agisca come in Basilicata"
Ennesimo ricorso alle torcia di emergenza di Punta di Torre Cavallo, la notte scorsa, per un problema tecnico all'impianto di cracking di Eni Versalis, nello stabilimento petrolchimico di Brindisi
L'impianto di steam cracking di Eni Versalis da martedì 31 maggio sarà sottoposto all'ennesimo intervento di manutenzioni, per cui è prevista l'accensione intermittente della torcia di emergenza di Torre Cavallo almeno per 48 ore
“La società ha deciso il trasferimento ad altra sede con lo stesso stipendio: così non riusciamo a sostenere le famiglie”. Venti dipendenti protestano dal primo maggio: oggi sono davanti all’ingresso della Basell
Paolo Merola, mio amico come lo si può essere per condivisioni non superficiali delle cose della vita, ha cessato di lottare venerdì sera, a 66 anni, contro un male che lo aveva aggredito precludendogli anche la possibilità di curarsi utilizzando i più recenti protocolli
Video girato alle 3,40 del mattino del 7 ottobre a Punta di Torre Cavallo, dell'accensione della torcia di emergenza dell'impianto di cracking durata per ore
Il direttore Assennato: “Sfiaccolamento tristemente noto, il Ministero ha già diffidato”. Rischio di blocco alla seconda diffida. E il Comune noleggia un drone per i rilievi: 24mila euro l’anno. Ma non c’è ancora la convocazione della seduta consiliare monotematica annunciata dal sindaco a luglio
“Trenta giorni per superare le violazioni riscontrate dall’Arpa”. La nota spedita il 25 settembre anche in Procura. L'agenzia aveva rilevato sforamenti delle concentrazioni di inquinanti rispetto ai limiti imposti dall'Aia. Rischio sospensione attività se si superano i due eventi all'anno
I lavoratori che si occupano delle manutenzioni metalmeccaniche al petrolchimico (di Eni Versalis) per conto della ditta Officine Dandrea di Viggiano (ex dipendenti di Sartori Srl), una trentina, tornano in stato di agitazione
Quattro ore di consiglio comunale per arrivare a decidere di convocare una seduta monotematica sulle torce, dopo continue liti fra l'opposizione che sperava di capire il perché delle ripetute accensioni e le conseguenze sulla salute proponendo una commissione composta tra esperti e la maggioranza di centrosinistra che alla fine ha bocciato ogni proposta, anche quella di estendere la rete di centraline per il monitoraggio
Il segretario della Uil brindisina, Antonio Licchello, lancia un nuovo segnale di allarme sulle strategie Eni per il nostro petrolchimico, e pone problemi alla politica locale che obiettivamente non possono più essere ignorati, trattandosi di deduzioni legate a decisioni comunicate dal gruppo chimico ed energetico nel piano presentato il 6 giugno
"Un fenomeno minimo, che non ha avuto impatto su salute e ambiente". Il direttore di Arpa Puglia, Giorgio Assennato, spiega che l'accensione della torcia dello stabilimento "LyondellBasell" verificatasi ieri sera (3 marzo) all'interno del petrolchimico, non ha fatto registrare livelli anomali di sostanze inquinanti