La nuova configurazione di pista RWY 13/31, che è entrata in esercizio il 1° luglio scorso, consente l’ormeggio nel porto medio di Brindisi di imbarcazioni con air draft di 50 metri,
Era stata ricavata su un terreno agricolo nelle campagne di San Pietro Vernotico. Per il momento si procede a carico di ignoti, in attesa di individuare con esattezza le responsabilità sui reati edilizi
FRANCAVILLA FONTANA – I dieci “rampolli” della criminalità locale, arrestati all'alba di oggi dai carabinieri perché accusati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, seppur freschi di mestiere, data anche la giovane età (quasi tutti tra i 22 e i 25 anni) la sapevano lunga sulle dinamiche interne della criminalità organizzata locale.
GENOVA - Usciva da casa, questa mattina, dal condominio in cui abita, in via Montello a Genova, in compagnia del figlio ventenne, quando è stato ferito a colpi di pistola da due uomini con casco nero integrale, a bordo di una moto; a sparare è stato quello seduto dietro. Roberto Adinolfi, 53 anni, ingegnere e amministratore delegato di Ansaldo Nucleare, che al momento dell’agguato era in compagnia del figlio 20enne, è stato ricoverato all’ospedale San Martino, dopo aver riportato una ferita sotto il ginocchio, alla gamba destra, per l’unico colpo dei tre esplosi che l’ha colpito.
TORCHIAROLO – Poco più di dieci giorni fa gli agenti del comando della Polizia locale di Torchiarolo sequestrarono sei dosi di cocaina trovate sotto al cavalcavia di via Brindisi in un tubo di scolo; poi hanno inaugurato il servizio di videosorveglianza delle isole ecologiche, che porterà pesanti multe ai trasgressori, con l’ammenda che varia da un minimo di cento a un massimo di cinquecento euro. Sono questi gli episodi da cui partono le indagini riguardo l’incendio che nella tarda serata di ieri ha distrutto la Opel Astra del capo dei vigili urbani, il tenente Lorenzo Renna, e la Fiat Croma del suo vice, Antonio Palombo.
BRINDISI – Complicata forse dai nomi e dagli intrecci familiari, ma lineare nella struttura dei fatti la terza fase di un’operazione condotta stamani all’alba nel Crotonese dai militari della compagnia di Brindisi della Guardia di Finanza, che dal 3 luglio del 2010, giorno di un sequestro rivelatore di pistole al porto, sono riusciti a seguire abilmente una pista lungo la quale dalla Bulgaria viaggiano le armi per i killer della ‘ndrangheta. Un percorso investigativo che ha nel mezzo un altro episodio avvenuto il 9 ottobre 2010 nel porto di Bari, con un altro quantitativo di pistole intercettato apparentemente da un normale controllo delle “fiamme gialle” del capoluogo di regione, in realtà pilotato dagli investigatori brindisini che avevano già sotto controllo le comunicazioni di una parte della banda, quella che occupava il terminal calabrese.