BRINDISI - Sulla storia della nave veloce Kenteris c'è anche la versione dell'agente marittimo di Brindisi per conto del comandante dell'unità ellenica, il quale parla di ansia esagerata da parte di una parte minoritaria dei passeggeri, e di inconveniente tecnico presto risolto. Resta da stabilire allora come mai la nave, secondo le notizie diffuse a tarda ora dalle agenzie di stampa, abbia interrotto la navigazione per rientrare a Brindisi, per poi ripartire senza attraccare a problema risolto.
OSTUNI – Scoppia l’estate, apre il cantiere: nel cuore della città. Ed è polemica. Sono iniziati ieri mattina i lavori di rifacimento del manto stradale dissestato di piazza Matteotti e via Giacomo Semerano (snodo stradale intorno al monumento ai caduti). L’opposizione tuona: “Tempistica inaccettabile. Andavano rinviati”.
BRINDISI – Non ha chiesto e non chiederà il rimborso del 10 per cento delle indennità di consigliere regionale tagliate negli anni che vanno dal 2006 al 2010, decurtazione giudicata illegittima dalla Corte Costituzionale, e se dovrà percepire tali arretrati obbligatoriamente, li devolverà alla Caritas di Brindisi.
BRINDISI - Proseguono gli interventi e le prese di posizione sul recente inasprimento del confronto sul tema del rigassificatore a Capo Bianco, riportato al calor bianco dalla visita dell'ambasciatore britannico Christopher Prentice a Brindisi e dall'opinione favorevole all'operazione resa nota dal nuovo presidente dell'Autorità Portuale, Hercules Haralambides, poi dall'annuncio di Brindisi Lng del possibile ricorso alle vie legali a tutela dell'immagine dell'azienda.
BRINDISI – Brindisi Lng gode in Italia e a Brindisi i diritti e i doveri di ogni altra azienda, e sino a quando il confronto è sui progetti può essere anche duro ma è nell’ordine delle cose. Esce fuori da questo tracciato invece l’annuncio del ricorso alle vie legali agitato dall’azienda nei confronti di chi chiunque possa danneggiarne l’immagine. Lo hanno detto oggi il segretario provinciale del Pd, la Cgil, e – cosa importante – il presidente della Provincia.
BRINDISI - La vicenda del traghetto Ionian Spirit rimasto bloccato per un'ora e mezza fuori dal porto, ieri sera, con l'eplosione dell'ira dei passeggeri e dell'armatore, trova una pronta reazione da parte del Comune, dopo la denuncia effettuata a caldo dall'assessore al Turismo, Teodoro Titi.
BRINDISI - La sfiducia già espressa al presidente del consiglio Gianpiero Pennetta, e l'elezione del futuro presidente all'ordine del giorno del consiglio comunale del 15 giugno alle 17, potrebbero diventare un boomerang per la maggioranza di centrodestra. Allo stato attuale ancora, infatti, non c'è una candidatura condivisa, anzi ce ne sarebbero troppe.
BRINDISI – E non poteva che finire così. Anzi, cominciare così. Il senatore Michele Saccomanno e l’onorevole Luigi Vitali del Pdl, partecipando all’incontro ufficiale tra il sindaco Domenico Mennitti e il nuovo presidente dell’Autorità portuale, Hercules Haralambides - nomina che non aveva convinto del tutto il centrosinistra brindisino ma che comunque aveva ricevuto il via libera convinto da parte della Regione Puglia – hanno innescato la prima polemica attorno a questa nuova gestione appena iniziata.
FASANO – Il Comune lo aveva annunciato. Sarà una settimana pilota, in buona sostanza sperimentale. E come nei migliori laboratori, il Piano in progress dei parcheggi a pagamento è già stato ritoccato. Rifiniture in corso d’opera. Ma i dubbi restano. Intanto le novelle, partendo con ordine. Non più dal 17 gennaio ma dal 1° febbraio prossimo saranno rilasciati ed avranno validità gli abbonamenti che i cittadini residenti nelle vie di Fasano interessate dal parcheggio a pagamento potranno sottoscrivere e ritirare. Altra novità per gli abbonamenti riguarda la sottoscrizione degli stessi non più per un intero anno ma con possibilità di sottoscrizione mensile o anche per un solo mese, al costo (riconfermato) di dieci euro per la sosta di un mese.
OSTUNI - La politica si spacca, divisa sui regolamenti, ingolfata sugli statuti, ingessata sulla poltrone. Ingabbiato tra nomine e interessi incrociati, il Consorzio Asi palesa concretamente limiti e difetti. Quasi si fosse persa la bussola dello sviluppo attorno alle aree industriali che rischiano di affondare nel degrado. Ostuni ne è la prova. “Abbandonati tra buche e la polvere. Così non è più possibile lavorare”. A gridarlo in coro sono gli imprenditori e i lavoratori della Zona industriale della Città bianca, che stamane hanno inscenato una manifestazione di protesta, per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e soprattutto delle Istituzioni competenti, sulle condizioni di abbandono dell’area.
BRINDISI - Salta la seduta del consiglio provinciale, e l’opposizione di centrodestra grida alla crisi di maggioranza. Lo scontro, a suon di lancette d’orologio, è avvenuto questa mattina, alla rituale seconda convocazione delle assise brindisine. Allo scoccare delle dieci, ora prevista per il suono dell’ultima campanella utile, tutti quelli che avrebbero dovuto essere al loro posto – centrosinistra in primis – vagolavano in giro per gli uffici della Provincia. E i colleghi di centrodestra hanno pensato bene, com’era nelle loro facoltà, di abbandonare l’aula, supponendo insinuando paventando persino, qualche tumulto intestino allo schieramento avversario.
MESAGNE - A Mesagne estate calda di accuse al sindaco e all'amministrazione di centrosinistra da parte dell'opposizione. Ma il primo cittadino, che non è persona che ama le luci della ribalta mediatica, alla fine ha deciso di ribattere per evitare che questa querelle sia a senso unico, e per fornire ai cittadini elementi di valutazione. Riceviamo e pubblichiamo, perciò, una lettera del sindaco Franco Scoditti.
OSTUNI – La vicenda del programmato trasferimento dei reparti di Ostetricia e Pediatria da Ostuni a Fasano sta determinando un forte malessere non solo all’interno del personale sanitario coinvolto, ma anche nella comunità ostunese. L’assessore Fabiano Amati, di Fasano (città natale anche del direttore sanitario della Asl Br 1, Emanuele Vinci), ha detto a BrindisiReport.it che non si lascerà trascinare in alcuna polemica sulla vicenda, ed implicitamente respinge il sospetto che dietro questa scelta vi possa essere stata una forma di lobbying da parte sua.
BRINDISI - Trasferimento dell’Unità territoriale brindisina dell’Aqp a Taranto? Si delinea il quadro delle posizioni istituzionali. Amati risponde, ma rispondono anche i sindaci e il presidente della Provincia Massimo Ferrarese. Ecco il resoconto delle posizioni in campo. L’epilogo è tutto da scrivere.
BRINDISI - L'Udc brindisina aprirà una consultazione con il partito a livello nazionale e regionale, per assumere una posizione "fuori da ipocrisie e ambiguità", gli ambientalisti ritornano alla carica, definiscono la ormai famosa lettera dei 18 (ma erano 15, e poi 14) consiglieri provinciali funzionale ad un gioco orchestrato da qualcuno che vuole ulteriormente spianare la strada al progetto del rigassificatore. E avvertono: se alla Provincia si sovvertiranno gli accordi provinciali, dovrà essere crisi.
BRINDISI - Se c'è qualcuno che vuole confondere le acque, e associare la sofferenza dei tifosi del basket con i problemi politici legati allo scontro tra modelli di sviluppo compatibile e vecchie logiche industrialiste, ha sbagliato modi e tempi, ma anche circostanze di riferimento. Il fronte delle associazioni ambientaliste brindisine oggi risponde a critiche e rilievi che ritiene errati e infondati, e puntualizza alcune cose fondamentali. Pubblichiamo il testo integrale della nota inviata agli organi di stampa.
BRINDISI - In riferimento alle notizie e ai commenti sul bilancio della Società Trasporti Pubblici di Brindisi, il presidente del consiglio di amministrazione Onofrio Cretì precisa che, pur condividendo il giudizio espresso sulle società partecipate in Italia, nel caso della STP le cause che hanno determinato il passivo sono tutte esterne alla volontà degli amministratori.
BRINDISI - Si riacutizza il conflitto tra movimenti anti-carbone e settori sindacali che vorrebbero un confronto più dialettico sul rapporto tra centrali termoelettriche e ambiente. Ieri pomeriggio dal sindacato del settore elettrico della Cisl, la Flaei, è partito un duro attacco ai No Carbone che da qualche giorno hanno autofinanziato una campagna che sfrutta anche i manifesti giganti "6 per 3", piazzandoli negli spazi di affissione regolamentari che si trovano in posti strategici come aeroporto e via Ponte Ferroviario.