OSTUNI - Piccole centrali di spaccio, tra casa e bottega. In manette finiscono in tre, compreso un insospettabile falegname del posto. A conclusione di articolare indagini, curate dalla polizia e protrattesi per alcuni mesi, sono stati tratti in arresto, con l’accusa di spaccio, i presunti pusher della Zona industriale della Città bianca: Domenico Palmisano (27 anni, già noto alle forze dell’ordine), Pierluca Milone (27 anni, incensurato) e Andrea Carella (28 anni, incensurato), titolare quest’ultimo di un laboratorio di falegnameria lungo la provinciale per Villanova, all’interno dell’area dove sono concentrati i maggiori insediamenti produttivi locali.
BARI - Un'organizzazione criminale dedita al traffico di sostanze stupefacenti e alla detenzione di armi è stata smantellata alle prime luci dell’alba dagli agenti della squadra mobile della questura di Bari, che hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 21 indagati, presunti componenti l’associazione.
FASANO - In due, fingendosi i titolari di una ditta del settore avevano trattato una grossa fornitura di pesce con un'impresa ittica di Fasano, la ditta “Lepore Mare”. Quando i veri operatori commerciali hanno contattato i fornitori la truffa è venuta a galla. La coppia di ciarlatani è stata bloccata a Messina, alla consegna dell'ultimo carico di pescato.
TRIVANDRUM – La polizia indiana ha presentato stamane, nel tribunale di Kollam, il dossier contenente i capi di accusa contro i marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, accusati di aver ucciso per errore due pescatori indiani nella notte del 15 febbraio scorso, quando i due militari erano impegnati in un'azione anti pirataggio. Le imputazioni per cui gli inquirenti chiedono il rinvio a giudizio dei due sottufficiali del Reggimento San Marco, sono tutte gravi, tra queste troviamo omicidio, tentato omicidio, danneggiamento e associazione per delinquere.
OSTUNI - Vasta operazione della polizia. Nella rete, una banda organizzata nei furti presso depositi agricoli e cantieri edili ma anche e soprattutto dedita al riciclaggio delle attrezzature e dei mezzi rubati, destinati al mercato illegale italiano e straniero. Un’organizzazione capillare, con ramificazioni in tutta la regione e in Campania. Indagini e accertamenti anche in provincia, dove negli ultimi mesi diversi sono state le incursione furtive, soprattutto nelle campagne del nord brindisino, tra Ostuni e Fasano.
BRINDISI - E’ in corso dall’alba di questa mattina a Mesagne, Brindisi e altri centri una operazione della Polizia di Stato della Questura di Brindisi per eseguire 16 ordinanze di custodia cautelare in carcere a carico di esponenti della nuova Scu, provvedimenti emessi dal gip Alcide Maritati su richiesta della Direzione distrettuale antimafia di Lecce. Tra le persone già raggiunte dalle ordinanze, il boss Massimo Pasimeni (già detenuto), Francesco Gravina detto il Gabibbo e lo zio omonimo, mesagnesi, Antonio Centonze, Vito Stano, brindisini.
OSTUNI - Rapinatore solitario in azione, nel pomeriggio, presso gli Uffici del Cup dell’ospedale civile, ad Ostuni. L’incursione è avvenuta attorno alle 15.30. In via di quantificazione il bottino, che dovrebbe comunque aggirarsi attorno a 2.500 euro. Nel mirino del malvivente le casse del Centro di prenotazione della Asl. A fare irruzione all’interno della sala, seminando il panico tra gli impiegati, sarebbe stato un giovane, armato di pistola e con il volto travisato. Dopo aver messo piede oltre l’uscio, il giovane in cerca di grana si sarebbe diretto verso lo sportello, palesando in maniera concitata le sue intenzioni.
OSTUNI - Un salto nel vuoto di 11 metri, per evitare di finire in manette. Sventurato protagonista un ventisettenne del posto, Antonio Gianfreda, tratto in salvo dagli operatori del Servizio 118 dopo un volo pazzesco. E’ salvo, ma con fratture multiple agli arti. La prima prognosi è di 30 giorni. Il suo compare, vale a dire l’amico con il quale poco prima aveva messo a soqquadro gli uffici della Palazzina comunale di Corso Vittorio Emanuele (stabile che ospita gli Assessorati al Turismo e Commercio, nonché il Comando della Polizia municipale), è tuttora ricercato. Le indagini, curate dagli agenti della polizia municipale, starebbero battendo una pista ben precisa, che nelle prossime ore potrebbe consentire di consegnare alla giustizia anche il complice.
OSTUNI - I ladri di merendine tornano a colpire. Nel mirino finisce la scuola media San Giovani Bosco”, già presa di mira in passato. Ma stavolta i malviventi sono finiti nella rete: riconosciuti e denunciati a piede libero. A tanto sono approdate le indagini degli agenti del commissariato di polizia di Ostuni, che all'alba del primo maggio scorso, erano intervenuti presso l'Istituto scolastico, sito in via Filangieri, a seguito di una segnalazione. Giunti sul posto i poliziotti avrebbero notato in effetti la presenza di due giovani, che resisi conto di essere stati scoperti si davano alla fuga, lanciandosi da una finestra posta al primo piano.
BRINDISI – Forzano il posto di blocco e la polizia spara in aria per fermare la fuga. Sparatoria al quartiere Paradiso intorno alle 21.30. Via Torretta, un’Alfa 156 sta percorrendo la strada quando incrocia un posto di blocco degli agenti della sezione Volanti. I poliziotti intimano l’alt, ma l’auto - di colore grigio - non si ferma e lo forza. Gli agenti come da procedura aprono il fuoco in aria come deterrente.
BRINDISI - "Ogni giorno la Polizia moltiplica gli sforzi con le poche risorse economiche e umane disponibili e sebbene le Autorità di Pubblica Sicurezza abbiano ripetutamente richiesto nuove risorse, i rinforzi non arrivano. Vi sono appariscenti responsabilità delle istituzioni locali che non hanno mai analizzato seriamente gli eventi che si susseguono nel nostro territorio". Lo denunciano nuovamente i sindacati di polizia Siulp, Silp e Sap all'indomani della drammatica rapina alle porte del capoluogo.
BRINDISI – Controlli a tappeto delle Volanti. In un casolare spuntano armi. E all’interno di un appartamento del rione Perrino un pregiudicato del posto, tratto in arresto, coltivava la marijuana. Accortosi degli agenti, ha buttato giù le piantine dall’undicesimo piano: ma a raccoglierle c’erano gli agenti. Questo, dunque, il bilancio complessivo di una intensa attività di servizio svolta da cinque Volanti della Questura di Brindisi, coordinate dal vice questore aggiunto, Alberto D’Alessandro. I poliziotti hanno effettuato numerose perquisizioni e posti di controllo nel quartiere Perrino.
BRINDISI – Furti negli appartamenti. La Giustizia presenta il conto a tre pregiudicati brindisini. Ritenuti dalla Legge responsabili di irruzioni galeotte avvenute presso un paio di abitazioni a Mesagne, per loro, a margine di sentenze divenute definitive, sono scattate le manette ad opera degli agenti della Squadra mobile di Brindisi, peraltro impegnati in specifiche attività nel contrasto alla consumazione di reati contro il patrimonio. Così, oltre alla realizzazione di mirati servizi di controllo del territorio e perquisizioni domiciliari e personali gli agenti della Squadra mobile hanno arrestato tre pregiudicati locali in ottemperanza a relativi ordini di esecuzione emessi dalla Procura della Repubblica di Brindisi a seguito di condanna penale.
FASANO - Nuovo schianto sulla strada statale 16 nei pressi di Fasano, con un bilancio di tre feriti, fortunatamente non gravi. Il sinistro è avvenuto nel tardo pomeriggio (erano circa le 18.30) quando, per cause in corso di accertamento una Mitsubishi Pajero Pinin e una Mercedes B200 si sono scontrate quasi all’altezza del Centro Commerciale Conforama sulla corsia che conduce a Brindisi.
OSTUNI - Settantenne affetta da una strana forma di cleptomania: la messa è finita e lei si porta a casa il fonte battesimale. E’ accaduto a Ostuni, presso la Chiesa dei Santissimi Medici. Le indagini avviate dagli agenti del locale commissariato di sicurezza hanno consentito in breve tempo di inchiodarla di fronte alle proprie responsabilità. Così A.T. (ostunese, incensurata) è stata denunciata per furto. I fatti risalgono al 16 aprile scorso, giorno in cui don Paolo Zofra, parroco della chiesa dei Santissimi Medici, si è recato presso il Commissariato di polizia, per denunciare l’accaduto. Poche ore e il giallo è risolto.
KOCHI – La magistratura indiana, e per la precisione l’apposita sezione dell’Alta Corte del Kerala designata per occuparsi della nave (mentre un’altra sezione dovrà pronunciarsi sulla competenza giurisdizionale a giudicare il caso), blocca nuovamente la partenza della petroliera Enrica Lexie, mentre Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due sottufficiali del Reggimento San Marco detenuti sulla base dell’ipotesi di aver aperto il fuoco su un peschereccio indiano il 15 febbraio scorso, provocando la morte di due membri dell’equipaggio, oggi non hanno risposto alle domande della polizia che li ha interrogati in carcere perchè non riconoscono la giurisdizione indiana in questa vicenda.
BRINDISI - Tre pattuglie della polizia urbana in servizio questa mattina contro il fenomeno dei parcheggiatori abusivi a Brindisi, operazione pianificata dal comandante Teodoro Nigro con i suoi collaboratori per ridimensionare una attività che è molto difficile da sradicare. Il blitz verso le ore 11 del mattino nei tre punti a maggior segnalazione di presenza di persone che richiedono il pagamento per la sosta in aree libere: l’area e il parcheggio cimiteriale, l’area e il parcheggio adiacente l’ospedale Perrino ed infine dinanzi agli stalli del centro commerciale Le Colonne al porte del capoluogo sulla statale 7 per Mesagne.
OSTUNI – Con il volto camuffato semplicemente da occhiali da sole e cappellini con visiera, parevano clienti qualunque. Ed invece, erano due banditi. Superato l’uscio, sono entrati in azione. Tutto in pochi, terribili istanti: rapina e fuga. Ma non senza lasciare tracce. Gli inquirenti ne sono infatti convinti: gli elementi in loro possesso potrebbero a breve smascherare i due rapinatori che nel pomeriggio di oggi, attorno alle 17, hanno fatto irruzione all’interno della tabaccheria e ricevitoria di via degli Emigranti, lungo la circonvallazione cittadina, ad Ostuni. Arraffato il bottino, si sono poi dileguati.
BRINDISI - Quartiere Bozzano svegliato da due detonazioni intorno alle 5.30 del mattino nel corso di un’operazione messa a segno dalla squadra mobile della questura di Brindisi contro presunti ladri di “oro rosso”, il tanto ricercato e rubato rame, soprattutto in cavi. Si tratta di due colpi di pistola sparati in aria a scopo intimidatorio per bloccare due delle cinque persone fermate all'alba che tentavano di darsi alla fuga alla vista dei poliziotti.
Agenti del commissariato di Ostuni e della Squadra mobile di Brindisi circondano una villa sulla Selva di Fasano, dove hanno localizzato il latitante Domenico Gentile, 51 anni, di Cisternino. Vi fanno irruzione e trovano il ricercato, che è armato ma non oppone resistenza. Ecco tutte le fasi dell'operazione in diretta e con tutti i protagonisti: Gentile e i poliziotti.
OSTUNI – La polizia gli stava dando la caccia da un bel po’. Lui, gravato da una condanna definitiva a 7 anni di carcere, aveva fatto perdere le proprie tracce e se ne stava rintanato in una villa di gran lusso e immersa nel verde, sulla Selva di Fasano. Un covo sicuro, attorno al quale Domenico Gentile (51 anni, originario di Cisternino) aveva impostato ulteriori misure di protezione: videocamere e persino una strumentazione idonea ad appurare la presenza in casa e nelle immediate vicinanze di “cimici”, se mai le forze dell’ordine avessero provveduto ad attivare eventuali intercettazioni ambientali. Tutto inutile, visto che la zona era in effetti monitorata dalla polizia ormai da qualche settimana, da quando, per la precisione, l’attività investigativa aveva consentito di individuare il suo covo.
OSTUNI – Era ricercato da tempo. E da tempo, pare, avesse scelto, come covo, una villetta nella Città bianca. All’alba di oggi è finito in manette, al culmine di una operazione condotta dal Commissariato di Ostuni e dalla Squadra Mobile di Brindisi, conclusasi con la localizzazione e la cattura del latitante Domenico Gentile (51 anni, originario di Cisternino), esponente di spicco nell'ambito della malavita locale dedita alle estorsioni e colpito da vari provvedimenti. Dovrà scontare circa 10 anni di carcere.
BRINDISI – Sindacati di polizia sul piede di guerra anche a Brindisi, come in tutta Italia, in vista della rivisitazione da parte del governo del sistema previdenziale. Riuscite ad immaginare un poliziotto di oltre 70anni che insegue un delinquente giovanissimo - magari per giunta anche a piedi vista la mancanza di soldi anche per la benzina – solo perché sono cambiati i requisiti per il pensionamento e dovrà lavorare per cinque anni più, grosso modo, rispetto a quanto non gli toccherebbe con le attuali regole?
BRINDISI – Cinque denunce a piede libero, due delle quali per porto e detenzione di arma giocattolo priva del prescritto tappo rosso, e un arresto per droga sono il bilancio dei controlli condotti dalla Sezione volanti della questura a carico di soggetti sospettati, nell’ambito delle indagini sulle rapine registrate negli ultimi mesi nel capoluogo. Nell’operazione sono stati impiegati cinque equipaggi in auto e moto.
OSTUNI – Droga made in Marocco ma proveniente dal nord Italia. Ancora avvolta in un foglio di giornale (anch’esso marocchino) e celata in un contenitore per alimenti. Oltre un chilo di "fumo". Un centrale di spaccio fatta in casa ma ben collegata con un angolo di smercio frequentatissimo dai clienti fidati: la villa comunale. A margine di una lunga attività di pedinamento e monitoraggio della zona, nella serata di ieri (attorno alle 20.30) è scattato il blitz, all’esito del quale tre persone sono state arrestate dagli agenti del Commissariato di Ostuni, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Si tratta di Vincenzo Donnaloia (27 anni), condotto in carcere, della sua convivente Maria Antonietta Rodio (22 anni) e di un'amica di famiglia, Katia Semerano (20 anni), denunciata per favoreggiamento (avendo tentato di nascondere la sostanza stupefacente), entrambe ai domiciliari.