L'Autorità Portuale di Brindisi, senza alcun commento e senza riferire alcunchè delle motivazioni del suo gesto che probabilmente Pasquale Giurgola ha espresso nel corso dei 40 minuti trascorsi nell'ufficio di presidenza dell'ente, ha diramato il seguente comunicato con la sola descrizione dei fatti
E' stato dichiarato in arresto per sequestro di persona, minacce aggravate ed altro, ed è piantonato nel reparto di psichiatria dell'ospedale Perrino di Brindisi, l'imprenditore brindisino Pasquale Giurgola, il quale stamani in preda ad un forte stato depressivo ha tenuto sotto la minaccia delle armi il presidente dell'Autorità Portuale di Brindisi, Iraklis Haralambidis, e il segretario generale dell'ente, Salvatore Giuffrè
L'intensificazione del trasporto marittimo in Europa sudorientale ha posto seri problemi ambientali per le zone costiere, le acque portuali e le zone urbane circostanti. E' quanto emerge da un comunicato di Ten Ecoport
Brindisi è una delle città portuali sul cui inquinamento atmosferico indagheranno i ricercatori riuniti oggi a Venezia nel workshop internazionale "Qualità dell'aria in città portuali del Mediterraneo", che si tiene nel Campus scientifico dell'Università Ca' Foscari
Dal capiente sacco delle frasi fatte, per descrivere le vicende di questa mattina alla Camera di Commercio, si sarebbe potuto pescare a piene mani: "Gli ultimi giorni di Pompei", e "Il re è nudo" sembrano tuttavia quelle più pertinenti
Il testo del decreto legge cosiddetto "Sblocca Italia" nelle scorse ore é stato trasmesso alla firma del Presidente Napolitano e nei prossimi giorni inizierà il suo iter parlamentare di conversione in legge. L'articolo 29 del decreto si occupa della "Pianificazione strategica della portualitá e della logistica"
Sarebbe davvero il danno finale, dal forte sapore di beffa, se la politica brindisina si scontrasse e si dividesse in fazioni sulla questione del futuro del porto di Brindisi, ora che il governo si appresta a varare, pare per decreto, l'attesa riforma del settore
Contro la bozza Lupi - Serracchiani di riforma della portualità italiana, che prevede che una delle quindici nuove authority logistiche portuali sia composta dai porti di Bari e Brindisi insieme, scende in campo l'opposizione di centrodestra brindisina, chiedendo al presidente del consiglio comunale di convocare, assieme al sindaco, tutte le parti politiche "in difesa del territorio"
Conto alla rovescia per la soppressione dell'Autorità portuale di Brindisi. Non è ancora certo che il decreto di modifica della legge 84/94 sulla portualità seguirà i tempi degli altri provvedimenti del cosiddetto "Sblocca Italia", ma dalle ultime notizie sull'ultima stesura della bozza concordata tra il ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, e Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia ma anche responsabile nazionale trasporti e infrastrutture nella segreteria nazionale del Pd, se la riforma non approderà il 29 agosto in Consiglio dei Ministri, l'appuntamento sarà comunque per settembre
Quindici autorità portuali e la possibilità di nuove fusioni e aggregazioni. E' lo schema previsto dalla bozza del decreto Sblocca Italia per la riforma del sistema portuale italiano. Bari e Brindisi formeranno un'unica authority. Per l'autonomia finanziaria e le opere da realizzare, previste percentuali sull'Iva delle merci movimentate e project financing
Per il 13 giugno il ministro Maurizio Lupi ha annunciato la presentazione della proposta di riforma delle autorità portuali. Si vedrà quali saranno le reali intenzioni di questo governo in materia portuale. Brindisi fino adesso ha partecipato con la solita approssimazione rivendicativa
La possibilità che Brindisi diventasse il centro di governo di un sistema che comprendesse anche i porti minori Otranto e Gallipoli è tramontata da tempo, mentre Bari costruiva invece l'Autorità Portuale del Levante con Barletta e Monopoli. Una delle tante occasioni perdute, mentre incalza ormai la riforma Lupi che - se non vi saranno intoppi - entro maggio dovrebbe essere presentata nella sua veste definitiva
Estremamente attuale, e senza troppo spazio per le divagazioni, il tema dell'incontro organizzato per mercoledì 30 aprile all'Hotel Internazionale da Raccomar Puglia (l'associazione regionale degli agenti marittimi pugliesi, di cui è vicepresidente il brindisino Teo Titi) in collaborazione con la Camera di Commercio
Immancabili si annunciano copiose lacrime di coccodrillo in vista di una riforma dell'ordinamento portuale italiano che potrebbe portare ad un consistente accorpamento degli enti di gestione, nel quale verrebbe compresa l'Autorità Portuale di Brindisi
Troppo tardi per rivendicare un ruolo autonomo ed europeo per il porto di Brindisi. Troppo tardi dopo vent'anni di scelte sbagliate, crisi, indagini giudiziarie, finanziamenti perduti e soldi sprecati
Ricambio la stima per l'ing. Casilli e fornisco i chiarimenti che lui richiede anche se, ritengo il mio articolo fosse abbastanza chiaro e non si prestasse a ulteriori interpretazioni. Non mi riferivo a improbabili ruoli assegnati a tavolino ad un porto piuttosto che ad un altro, quanto ad un metodo.
BRINDISI - “Sono davvero dispiaciuta dell’assenza dell’Autorità Portuale di Brindisi - ha esordito oggi Loredana Capone -. Tuttavia, la spinta data dalle autorità portuali di Bari e Taranto ad una piattaforma integrata dei porti di Puglia, ci rende ottimisti".
BARI - Nel prossimo marzo le Autorità portuali pugliesi, sotto le insegne dell’associazione ApulianPorts, parteciperanno, in maniera congiunta, al Seatrade Cruise Shipping Convention di Miami. Il più importante appuntamento mondiale per il settore crocieristico. Una vetrina internazionale nella quale presentare infrastrutture, itinerari turistici e opportunità di business.
BARI - Il presidente dell’Autorità Portuale del Levante, Francesco Mariani, è ora anche il nuovo presidente di Med Ports Community, l’associazione dei porti del Mediterraneo nata nel 2003 con l’obiettivo di sviluppare l’intermodalità e la collaborazione tra gli scali che si affacciano sul Mare Nostrum. La decisione è stata assunta il 27 novembre scorso, durante l’assemblea generale di Mpc, svoltasi nell’ambito del Seatrade Med a Marsiglia.
Fine del monopolio del rimorchio nei porti italiani? E’ questa la strada aperta da un recente provvedimento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato su ricorso della società Rimorchiatori Siciliani Srl, che si era vista respingere dalla Capitaneria di Porto di Milazzo la richiesta di rilascio della concessione per il servizio di rimorchio ed assistenza navale nel porto e nella rada, dove già opera la Capieci Spa. L’Agcm ha evidenziato che il provvedimento della Capitaneria di Milazzo e gli atti a suo sostegno “integrino una violazione dei principi a tutela della concorrenza sanciti dalle normative europee”.
Visto dai porti, lo scenario è quello di una crisi destinata a durare ancora a lungo. Una crisi che sta modificando profondamente le scelte commerciali e logistiche, fatti concreti – i traffici marittimi sono il sensore più importante dell’andamento dell’economia globale – sui quali la politica dovrebbe riflettere, e probabilmente lo fa poco, per compiere le scelte più giuste sia di indirizzo generale che per gli assetti locali delle infrastrutture. La Puglia può cavarsela se riesce a fare sistema. Questo vuol dire che nella rete dei porti pugliesi bisogna essere realistici, “non costruire gli argini prima che un ruscello diventi fiume”, ma puntare su scelte condivise, come dovrebbero fare Bari e Brindisi introducendo “una offerta unitaria dei servizi portuali per qualità e tariffe”, lasciando poi libera scelta alle compagnie. Questo ed altro ha detto in una intervista a BrindisiReport.it il presidente dell’Autorità Portuale del Levante, Francesco Mariani.
BARI – L’Autorità Portuale del Levante (Bari) si tuffa senza esitazioni nell’era digitale, e utilizzando al meglio i fondi della programmazione europea di settore, in due progetti-chiave per l’applicazione dell’informatica e delle Itc, stabilisce un ponte con il porto di Igoumenitsa, in netta crescita come hub strategico della Grecia sullo Ionio, per quanto riguarda l’evoluzione dello scambio di dati sulla logistica, nell’ottica di una rete di connessione tra i porti adriatici e ionici, e informatizza il controllo interno degli accessi di veicoli e passeggeri alle proprie aree di imbarco e sbarco in sinergia con una delle aziende nazionali più avanzate nel campo della homeland - security, Selex Elsag del gruppo Finmeccanica.
ROMA - La Camera dice sì quasi all'unanimità alla mozione che contiene iniziative per il completamento del corridoio Baltico-Adriatico lungo la dorsale adriatica. Il testo approvato impegna il governo ad assumere iniziative in tutte le sedi decisionali dell'Unione europea e a concertare con i governi nazionali degli Stati che gravitano nell'area adriatico-ionica tutte le iniziative per valutare, sulla base di uno studio istruttorio adeguato, la praticabilità del completamento del corridoio Baltico-Adriatico verso sud, lungo la costa adriatica, comprendendo i porti di Ancona, Bari e Brindisi".
BARI - “I porti di Puglia continuano a soffrire delle conseguenze derivanti dal numero limitato di permessi di transito (dosvole) per i camion che trasportano merci dalla Turchia e soffrono la concorrenza del porto di Trieste che beneficia dell’esenzione dal pagamento delle tasse automobilistiche per i veicoli turchi imbarcati o sbarcati concessa nel 2000 dal Ministero delle Finanze”. L’assessore regionale alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ha posto con una lettera il problema all’attenzione del ministro Corrado Passera, in quanto la richiesta di maggiori approdi in Puglia è arrivata direttamente dell’ambasciatore in Italia, Hakki Akil, in occasione della Giornata di Relazioni Internazionali Italia-Turchia.
BARI - Un altro appuntamento mancato per il porto di Brindisi, tradizionalmente collegato alla Turchia per lunghi anni, poi scomparso da questo traffico prevalentemete passeggeri con l'avvento dei voli low-cost, ed ora talmente distratto da mancare l'opportunità di rientrare in gioco almeno per la logistica. Non c'era infatti quella brindisina tra le Autorità Portuali italiane che hanno partecipato, per la prima volta congiuntamente, alla quinta edizione di Logitrans Transport Logistic, la più importante fiera della logistica, che si è tenuta a Istanbul dall’8 al 10 dicembre, quest’anno per la prima volta organizzata in joint venture da Messe München e il suo partner turco Eko Fair Limited.