BRINDISI – Non si sa se sino a pochi giorni fa gli uffici dell’Autorità Portuale siano stati un porto di mare, sino al punto da dover frenare e disciplinare gli accessi. Ma adesso c’è un cartello (al momento solo stampato al computer) che stabilisce l’apertura al pubblico dalle 10 alle 13. Non dalle 8, non dalle 9, ma dalle 10. Dal lunedì al venerdì. E così qualcuno già si lamenta. Non dai dipendenti, salgono i commenti negativi, ma dall’utenza portuale.
BRINDISI – Interpellanza della parlamentare salentina Adriana Poli Bortone al ministro delle Infrastrutture e dei Traporti per sapere se non ritenga utile in ossequio alle ordinanze del Tar di Lecce di “dover nominare immediatamente un commissario per sottrarre l’Autorità portuale di Brindisi alla attuale situazione di ingovernabilità” e ridare alla città “la possibilità di ritrovare sui flussi turistici regolari quel filone di economia che ha sempre caratterizzato la città stessa, e che ancor più diventa essenziale nell’attuale momento di pesante crisi economica”.
BRINDISI - La politica intervenga adesso, o mai più. Lampeggia la spia che dice che le tensioni al porto tra l'ente di gestione ed una parte degli operatori ha superato i livelli di guardia, e che la soluzione non può essere quella delle secchiate di benzina che arrivano sul fuoco proprio da parte dell'Authority. Oggi l'agente marittimo Franco Aversa ha ufficializzato l'ottenuta revoca del sequestro della Ionian Spirit dell'armatore ellenico Agoudimos, sulla base di una ordinanza di cui il deposito è molto atteso negli ambienti della portualità perchè potrebbe diventare giurisprudenza di riferimento in non pochi contenziosi.
BRINDISI – Anche per ottenere ciò che è assolutamente normale in molti altri enti, all’Autorità portuale brindisina occorre invece battere i pugni, e persino raccogliere le firme. Chi non ricorda come sia risultata blindata e mai resa nota negli ultimi anni la lista delle consulenze esterne? E come sia anche persino audace pensare di poter ottenere le statistiche sui movimenti delle merci e dei passeggeri almeno annualmente, se non trimestre per trimestre come su usa in economia. La comunicazione dell’Authority di corso Garibaldi da qualche tempo si concentra su Facebook, ma sempre al netto dei dati cui si faceva cenno. L’ultima battaglia è stata quella per ottenere la trascrizione integrale dei verbali delle sedute del Comitato portuale, e a quanto pare l’Authority l’ha persa.
BRINDISI – Le associazioni ambientaliste brindisine chiedono all’Autorità Portuale il recesso dall’Accordo sostitutivo di concessione demaniale marittima stipulato con la British Gas Italia - Brindisi Lng e la revoca dell’approvazione del Piano Operativo Triennale 2012/2014 (approvato il 13 dicembre scorso) riguardante la realizzazione (scontata nella missiva del Piano) della costruzione del rigassificatore a Capobianco.
BRINDISI – Rinviate alla seduta del 23 dicembre del Comitato portuale le decisioni sulla concessione-sanatoria all’impresa di rimorchio Fratelli Barretta e sulla gara per l’affidamento dei servizi e della gestione del terminal crociere (da realizzare) a Costa Morena Est. Ufficialmente il punto riguardante la concessione alla stazione rimorchiatori, pur iscritto all’ordine del giorno dell’odierna seduta del Comitato portuale, era già stata oggetto di richiesta di approfondimento, e quindi di rinvio, da parte dello stesso presidente dell’Autorità portuale Iraklis Haralambidis. La gara per l’approdo crociere invece è stata oggetto di critiche e di chiarimenti da più parti nel corso della discussione, pertanto si è deciso per il momentaneo ritiro dell’argomento con rinvio al 23 prossimo.
BRINDISI – Penultima seduta del Comitato portuale di Brindisi prima delle vacanze di Natale, e forse del 2011 salvo sorprese, quella convocata per stamani martedì 13 dicembre dal presidente Iraklis Haralambidis. Il pezzo forte della mattinata (riguardo l’ordine del giorno, almeno) è la gara per “l’affidamento in concessione della gestione del servizio di stazione marittima presso la banchina di Costa Morena Est”. In altre parole, il secondo, veloce passo dopo l’approvazione da parte del Comitato portuale del bilancio di previsione 2012 che prevede per la destinazione di un tratto della nuova banchina di Costa Morena Est alla sosta di grandi navi da crociera la spesa di 1,2 milioni.
BRINDISI – Il fatto è piuttosto grave, ed è stato denunciato oggi da Italia Nostra, Wwf e Legambiente in una nota ufficiale indirizzata al presidente dell’Autorità portuale, Hercules Haralambides, e per conoscenza al prefetto Nicola Prete, al governatore Nichi Vendola, al commissario al Comune capoluogo e al presidente della Provincia, nonché a Capitaneria di Porto, Asl, Arpa, comando provinciale dei Vigili del Fuoco e Ispels. Il verbale della conferenza dei servizi presso l’Autorità portuale di Brindisi riunitasi il 26 luglio scorso sulla bozza del Rapporto integrato di sicurezza portuale, il contestato documento che prevedeva la presenza del rigassificatore di British Gas anche se non è stato ancora autorizzato, ignora assolutamente la richiesta avanzata in quella sede dall’architetto Fabio Lacinio, dirigente Settore ambiente ed ecologia del Comune di Brindisi.