Tre fronti per il Cobas lunedì: sit-in davanti a Comune, Prefettura e Asl
Mobilitati i dipendenti della Multiservizi, i lavoratori ex Lsu Ata e i precari della Sanitaservice. Annunciato anche esposto per gli appalti nelle scuole
Mobilitati i dipendenti della Multiservizi, i lavoratori ex Lsu Ata e i precari della Sanitaservice. Annunciato anche esposto per gli appalti nelle scuole
Anche a Brindisi venerdì 12 febbraio insegnanti precari in piazza per una giornata nazionale di lotta in difesa dei loro diritti. Un gruppo di lavoratori della scuola parteciperà ad una manifestazione alle 16 davanti alla sede della Prefettura, indetta da Flc Cgil, Cisl Scuola, Uil Scuola, Snals Confsal e Gilda Unams
I precari che hanno lavorato più di 36 mesi vanno risarciti. Importante sentenza del Tribunale del lavoro di Brindisi che risarcisce due precari per una cifra complessiva di 100.000 euro. Ne dà notizia il sindacato Ugl che lancia la nuova campagna ricorsi
BRINDISI - Lotta al precariato e internalizzazione dei servizi sanitari sono i temi della manifestazione dei lavoratori internalizzandi proclamata dalla Fp-Cgil.
BARI – “Prorogare i contratti a tempo determinato in scadenza”: si è espresso così l’assessore alle politiche della salute della Regione Puglia, Tommaso Fiore, durante l’incontro di ieri con i direttori generali ed i commissari straordinari della Asl pugliesi e degli Irccs pubblici. L’assessore ha chiarito che, in presenza del rispetto del “Patto di stabilità per il personale” – spesa anno 2004 abbattuta dell’1,4 % - è possibile, per situazioni d’emergenza documentata, prorogare, appunto il contratto per altri due mesi.
BRINDISI – A Restinco senza paga, alla Asl “precarizzati contra legem”. Nel Cie-Cara sono quasi 50 lavoratori in stato di agitazione, al Cup (Centro unico prenotazioni) della Asl sono circa 40. Altri due colpi secchi assestati al cuore del lavoro a Brindisi, gli ultimi di una lunga lista fatta di mortificazione della professionalità, di mancato rispetto della dignità della persona, delle leggi vigenti e, aggiungiamo del rispetto dell’intelligenza altrui.
BRINDISI – Momenti di tensione nel pomeriggio a seguito di una nuova protesta dei precari della Asl la cui situazione lavorativa si fa sempre più drammatica. Nuovamente accompagnati dai sindacati (in questo caso la Funzione Pubblica Cgil), i lavoratori si sono presentati dinnanzi alla sede in via Napoli della direzione generale. Qualcuno ha persino tentato di salire sui tetti dell'edificio per minacciare qualche gesto estremo ma è stato bloccato.
FRANCAVILLA FONTANA - "Siamo un gruppo di genitori preoccupati dei possibili disservizi che si potranno creare all’interno del Centro Niat di via Cavour a Francavilla, visto che alla riapertura del servizio ci è stato comunicato che, al momento, non potrà essere offerto e garantito alcun supporto psicologico". Comincia così una lettera aperta di un gruppo di genitori di Francavilla Fontana, che racconta un'altra storia di precari della sanità licenziati, e di pazienti in crisi, questa volta in cura presso un servizio di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adoloscenza.
BRINDISI – Il direttore generale della Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, ha ricevuto nella tarda mattinata odierna le fisioterapiste con contratti a termine licenziate in conseguenza della sentenza della Corte Costituzionale che aveva annullato le stabilizzazioni dei precari della sanità, decise dalla giunta regionale pugliese. In seguito alla sentenza stessa, la Regione Puglia aveva poi dovuto varare una nuova norma che accoglieva le prescrizioni della Corte Costituzionale. La sentenza era giunta su ricorso del governo Berlusconi.
La sentenza della Corte Costituzionale che ha azzerato la stabilizzazione dei precari del settore sanità attuata dalla Regione Puglia, ha poi obbligato la stessa giunta regionale a passare ai licenziamenti. Pesanti gli effetti collaterali sui servizi, come nel caso delle fisioterapiste di riabilitazione oncologica e respiratoria della Asl di Brindisi, che ha prtato alla chiusura di vari ambulatori. Da qui la protesta, guidata dalla Cgil, di lavoratrici e pazienti sotto la direzione dell'azienda sanitaria. la richiesta: almeno proroghe dei contratti a tempo in scadenza.
ROMA - Una fiaccolata dei giornalisti precari "Per non morire più di lavoro" ha visto free lance e corrispondenti locali la scorsa notte a Roma, da piazza della Torretta, dove si trova la sede dell'Ordine dei giornalisti del Lazio e dell'Associazione stampa romana (Asr), fino a piazza Montecitorio, dove è stato letto il volantino distribuito ai passanti.
CEGLIE MESSAPICA - E’ di nuovo scontro senza quartiere fra l’amministrazione comunale di Ceglie Messapica e Cgil. Oggetto del contendere, ancora una volta, la stabilizzazione dei sette precari che ieri mattina, nel corso di una manifestazione indetta dal sindacato per la Festa dei lavoratori, si sono incatenati sul palco allestito in piazza Plebiscito, in segno di protesta. Del futuro professionale dei sette lavoratori, ex Lsu sui quali incombe la scadenza del contratto triennale siglato con la precedente amministrazione, si sarebbe dovuto discutere questa mattina nel corso di un incontro indetto presso l’amministrazione provinciale di Brindisi, alla presenza dell’assessore al Lavoro Enzo Ecclesie.
CEGLIE MESSAPICA - Sindacati e precari incontrano il sindaco Luigi Caroli, ma quando la Cgil chiede conto del come mai siano stati assunti quattro ingegneri – uno in più rispetto alle falle della pianta organica – prima di stabilizzare i lavoratori socialmente utili, il primo cittadino alza i tacchi in segno di protesta e se ne va. Per capire la cronaca recente (di questa mattina) bisogna fare un passo indietro, ripercorrendo le tappe della storia professionale dei 35 lavoratori. Si tratta di addetti alla manutenzione del verde pubblico, degli immobili comunali, delle aree di proprietà demaniale quotidianamente occupati nei lavori più disparati, da almeno quindici anni a questa parte.
BARI - L’ Assessore alle Risorse Umane, Maria Campese, ha espresso soddisfazione all’indomani dell’approvazione della proposta di legge “Attuazione dei programmi comunitari e nazionali e dei processi di stabilizzazione” che riguarda i precari della Regione Puglia, circa 200 unità.
ROMA - Prosegue la guerriglia del governo Berlusconi contro le leggi della Regione Puglia. Oggi il Consiglio dei Ministri ha deliberato l'impugnazione davanti alla Corte Costituzionale di altre due norme varate dalla giunta Vendola e approvate dal consiglio regionale. Si tratta di due provvedimenti salva-precari del settore pubblico, e il loro annullamento potrebbe avere gravi conseguenze sociali. Di contro, appena un buffetto alla Regione Veneto da parte del ministro Raffaele Fitto, pugliese di Maglie, promotore in Consiglio dei Ministri della proposta di impugnare la legge regionale del Veneto n. 17/2010 che istituisce le direzioni aziendali delle professioni sanitarie infermieristiche e ostetriche e le direzioni generali delle professioni riabilitative, tecnico-sanitarie e della prevenzione.