SAN VITO DEI NORMANNI - Una cerimonia funebre silenziosa, composta, ma molto sentita quella che ha accompagnato l'ultimo viaggio dell'ingegnere di San Vito dei Normanni Domenico Loparco, morto sulle montagne del Grignone nel Lecchese, sabato 8 dicembre scorso precipitando in un abisso per circa 50 metri. "Domenico è stato scelto da Dio perchè era un giusto": ha detto padre Arcangelo della chiesa di San Francesco, dove si sono celebrati nel pomeriggio di oggi i funerali del 37enne.
BRINDISI - Un operaio è precipitato stamani alle 10,15 dall'impalcatura che circonda in questi giorni il palazzo dove ha sede l'Istituto autonomo case popolari di Brindisi, in via Casimiro, dove è in corso il rifacimento della facciata. Il lavoratore che fa parte di una impresa che ha in appalto gli interventi, la Trastevere Costruzioni, è caduto all'interno della stessa impalcatura dall'altezza del secondo piano e - secondo i primi resoconti - è piombato su una passerella all'altezza del piano ammezzato. Quindi una caduta di almeno quattro-cinque metri.
Le sirene delle ambulanze azionate dai colleghi hanno salutato per l'ultima volta Antonio Cennoma, l'autista del servizio 118 di San Pietro Vernotico (Brindisi) precipitato per salvare una donna che minacciava il suicidio, e deceduto dopo alcune settimane di coma.
SAN PIETRO VERNOTICO – E’ deceduto nelle prime ore del mattino di oggi l’ausiliario del servizio 118 che il 29 agosto, per salvare una donna che minacciava il suicidio, precipitò assieme a lei riportando una gravissima lesione cranica. Da allora Tonino Cennoma, 46 anni, non è mai più uscito dal coma e a nulla è valso l’intervento cui fu sottoposto dai neurochirurghi dell’ospedale Perrino di Brindisi. La famiglia, i colleghi hanno sperato sino all’ultimo, ma alla fine le condizioni neurologiche del paziente sono diventate irreversibili.
FRANCAVILLA FONTANA - Non ci sarà esame autoptico sui resti dell'ingegnere 40enne Pietro Della Corte e del suo figliolo Mattia, di 15 anni, morti tragicamente ieri nel rogo dell'ultraleggero su cui stavano sorvolando l'area del kartodromo di Torricella, a due chilomertri dalla costa ionica di Torre Ovo. L'aereo, certamente a causa di un'avaria, è precipitato in picchiata da un'altezza di 15 metri, prendendo subito fuoco. Si suppone uno stallo, che ha reso ingovernabile il piccolo velivolo, decollato dalla pista di Aerotre a Manduria. Sarà difficile stabilire esattamente le cause tecniche dell'incidente, date le condizioni dell'aereo dopo l'impatto e l'incendio.
TORRICELLA (TARANTO) – Un destino crudele le ha strappato i due amori della sua vita in un colpo solo, sotto i suoi occhi, proprio nel giorno di una bellissima giornata di sole. E della Festa della Mamma. Tutto filava liscio, fino alle 19.30 circa, quando proprio come un fulmine al ciel sereno, l’ultraleggero si è abbattuto al suolo dopo una brusca virata. Uno schianto in picchiata, da un’altezza di circa 15 metri. E poi le fiamme.