La manifestazione si terrà a Brindisi, domani sabato 26 febbraio, alle 10, in piazza della Vittoria, organizzata da Cgil, Cisl e Uil. Parteciperanno, anche, Legambiente, Anpi, Arci e Libera Brindisi
“Provvedimento disciplinare ingiusto, vogliamo parlare con un ministro”. La società si è rivolta a un organismo di vigilanza che ha stilato elenco di 13 dipendenti con precedenti penali. Il direttore Zilli: "Reati spia indicati dalla legge, noi stiamo già ascoltando il personale"
Sono passati poco più di due mesi e i dipendenti della Soteco Srl, azienda metalmeccanica specializzata in tecnologie e costruzioni metalliche per l'impiantistica industriale, con sede a San Pietro Vernotico, già in cassaintegrazione, continuano a non essere retribuiti regolarmente
BRINDISI - Il consigliere regionale di Fli, Euprepio Curto, scrive al sindaco di Brindisi per segnalargli il forte rischio che - dopo l'accorpamento con la provincia di Lecce o con quella di Taranto (dipende dall'esito del pressing instaurato dalle municipalità interessate all'una o all'altra soluzione) - oltre alla perdita della prefettura si venga anche esclusi dalla possibilità di avere in sostituzione un presidio di prefettura. Il governo Monti infatti prevede la riduzione delle prefetture a 51 sedi, e solo in dieci province soppresse l'istituzione sostitutiva dei presidi. Ma secondo Curto, ci sono forti pressioni perchè ad usufruire di queste strutture alternative siano solo realtà del Nord Italia. Da qui l'invito a Consales a mettere in agenda anche un impegno affinché Brindisi non venga esclusa. Ecco la lettera di Curto.
BRINDISI – “Vogliamo dimostrare che siamo decisi a essere i protagonisti delle scelte che riguardano il nostro futuro e il nostro presente. In questo senso ci siamo appropriati del parco vivendolo come luogo di aggregazione, dibattito e lavoro”. Il senso, del presidio iniziato mercoledì 24 ottobre scorso presso il parco comunale “Di Giulio” di Brindisi, è proprio quello che si legge nel virgolettato e a dirlo è il nuovo coordinatore dell’Unione degli Studenti della provincia di Brindisi, Giulio Gazzaneo. La tre giorni di lavoro terminerà oggi e sono già pronti, gli studenti brindisini a lanciare nuove proposte per cercare di sconfiggere il malessere scolastico in cui vivono.
BRINDISI - Sindacati in allarme rosso per la grave situazione occupazionale in Puglia e nella provincia di Brindisi, che pur in presenza di qualche segnale positivo, presenta ancora elementi di forte preoccupazione sia perché aumenta il numero dei lavoratori che perdono il lavoro e, sia, perché nel breve periodo non si intravedono prospettive occupazionali tali da poter prevedere una inversione dello stato di crisi, né del superamento dei livelli di precarietà registrati negli ultimi anni.
BRINDISI – Basta con le manifestazioni dei movimenti neofascisti che vorrebbero cavalcare la tigre del disagio economico e sociale provocato dalla crisi economica. Lo dice la sezione di Brindisi dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia, l’Anpi, che annuncia per sabato prossimo 11 febbraio un presidio che durerà l’intera giornata che ha lo scopo di non far svolgere l’iniziativa del Movimento Nazionalpopolare in piazza Vittoria.
CAROVIGNO – “Trasporto Libero” in provincia di Brindisi sceglie per ora la strada di una protesta che non coinvolge gli automobilisti, ma solo il trasporto merci. Decine di camion e furgoni dalle 7 di stamani hanno dato vita ad un presidio sulle sue carreggiate della superstrada 379 all’altezza del distributore Tamoil, presso lo svincolo per Specchiolla e San Vito dei Normanni. Situazione del tutto tranquilla, grazie alla decisione di lasciar passare auto e pullman. “Stiamo cercando di fermare solo le merci”, ci hanno detto alcuni camionisti che partecipano alla protesta, che potrebbe dare vita ad altre iniziative sino a venerdì 27 gennaio, secondo il calendario nazionale stabilito dal coordinamento dell’associazione spontanea.
Presidio sulla supestrada 379, dalle 7 del mattino del 23 gennaio, di Trasporto Libero, all'altezza della borgata costiera di Specchiolla. La scelta degli autotrasportatori è stata quella di fermare solo le merci, mentre hanno avuto via libera gli automobilisti e i bus. La protesta dovrebbe durare con altre iniziative sino al 27.