CELLINO S. MARCO – “Non avrei mai voluto farlo, e difatti ho aspettato dieci anni in più. Ma mi hanno convinto, per ragioni tecniche, a presentare istanza. Mettiamo fine così a venti anni di martirio’’. E' questo il commento del cantautore cellinese Albano Carrisi rilasciato all'Ansa riguardo alla dichiarazione di morte presunta della figlia Ylenia, scomparsa a New Orleans, negli Usa, il 31 dicembre del 1994 in circostanze misteriose, chiesta al Tribunale di Brindisi che ha ordinato la pubblicazione del relativo avviso.
CELLINO SAN MARCO – Ylenia Maria Sole Carrisi, la primogenita dei cantanti Al Bano e Romina Power, scomparsa inspiegabilmente il 6 gennaio del 1994 a New Orleans all'età di 24 anni, molto probabilmente non tornerà mai più a casa. Almeno non secondo il cantautore cellinese. Sarebbe stato proprio lui, infatti, a decidere di presentare presso il tribunale di Brindisi (la procedura è stata avviata circa un mese e mezzo fa) la richiesta di dichiarazione di morte presunta.
SAN VITO DEI NORMANNI - Marito e amante, imputati nello stesso processo, sono stati entrambi assolti l’uno dal reato di molestie e l’altro invece dall’accusa ben più infamante di violenza sessuale. I fatti, piuttosto intricati, sono stati affrontati in un dibattimento che si è celebrato a porte chiuse e che si è concluso stamani a Brindisi.
BRINDISI - Minuto per minuto hanno ricostruito con esattezza ciò che accadde quella sera d’estate trascorsa in compagnia di una 27enne che il giorno dopo ha formulato denuncia per violenza sessuale. I due indagati hanno risposto stamani alle domande del pm Pierpaolo Montinaro per circa un’ora e mezza. Erano accompagnati dai rispettivi legali, Daniela D’Amuri e Sandro Longo e hanno consegnato al magistrato la propria verità.
BRINDISI - Saranno ascoltati domattina i due ragazzi, entrambi giovanissimi, accusati di violenza sessuale da una 27enne che ha raccontato alla polizia di essere stata costretta a concedersi per ore a entrambi in un box auto di Brindisi. I due hanno richiesto l’audizione al pm titolare del fascicolo, Pierpaolo Montinaro. Al fianco dei rispettivi legali di fiducia intendono rispondere a tutte le domande e chiarire la propria posizione, raccontando con dovizia di particolari cosa accadde realmente quella sera d’estate.