I "campi carreggiati": la bellezza di Punta Penne
Gentili lettori, con questa rubrica BrindisiReport intende raccontare il territorio brindisino attraverso i vostri occhi
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L'area di Punta Penne, lungo il litorale Nord di Brindisi, è una delle mete predilette degli inquinatori. Cumuli di rifiuti vengono depositati ai piedi di un'ex torre militare che sorge sulla scogliera, immersa nella macchia mediterranea. E proprio in mezzo alla folta vegetazione spuntano sacchetti colmi di spazzatura e ferri vecchi
BRINDISI – Nuovi accampamenti abusivi sulla costa nord di Brindisi ma arrivano gli agenti della polizia municipale e smantellano tutto. È accaduto questa mattina in località “Punta Penne”, dove peraltro è aperto da qualche giorno un cantiere di bonifica dell'area.
BRINDISI – “Realizzeremo stabilimenti balneari, piste ciclabili e nuovi accessi al mare, là dove oggi si vedono cumuli di rifiuti”. Pasquale Luperti, assessore comunale con delega alla Riqualificazione urbana e della costa, sogna un litorale a misura d’uomo.
BRINDISI - E' stata disincagliata attorno alle 15,20 da pilotine degli ormeggiatori del porto, assistite dalle motovedette della Capitaneria e dei Vigili del Fuoco, ma è affondata poco dopo, alle 13,35 davanti allo stabilimento balneare Granchio Rosso. Questa al momento la sorte dell'Elan 38, la barca a vela finita nelle prime ore del mattino sulla scogliera di Punta Penne mentre l'unica persona a bordo, il padovano Alessandro Crivellaro, riposava dopo aver inserito il pilota automatico.
BRINDISI – Se la conosci, la eviti. E’ la massima scolpita nella mente di tutti i brindisini che vanno per mare, e riguarda la scogliera di Punta Penne. Una propaggine di roccia che di vittime tra le barche deve averne fatte parecchie, negli ultimi tremila anni (e probabilmente anche tra gli uomini, almeno in epoca greca e romana). Ma il 52enne Alessandro Crivellaro, skipper di un Elan 38 in navigazione tra la Croazia e Catania, sopraffatto dalla stanchezza perché unica persona di equipaggio, si è fidato ciecamente del pilota automatico per riposare un po’. E la barca è finita sugli scogli.
BRINDISI - E' un esemplare giovane, il pesce luna trovato spiaggiato e privo di vita nella zona di Punta Penne, costa a nord della città di Brindisi. Pesava 15-18 chili per una lunghezza inferiore al metro. Era sulla battigia di Lido Risrgimento, al confine con l'ex Lido Poste. Il personale Monteco era sul posto già prima delle 7, dopo la comunicazione ricevuta nella prima serata di ieri dalla Capitaneria di Porto.
BRINDISI - Al posto della discarica abusiva a cielo aperto di materiale di risulta (guarda le immagini nell’archivio video di BrindisiReport.it), nella zona di Punta Penne e Punta del Serrone un Sito di interesse comunitario, per potervi utilizzare fondi destinati alla tutela delle aree protette. Smonta la polemica, e rilancia, l'assessore Cesare Mevoli che passa carte alla mano al contrattacco, dopo l'invito ad intervenire dei consiglieri Enzo Albano e Francesco Cannalire.
Consiglieri comunali sulle tracce di una discarica abusiva. Francesco Cannalire (Api) e Enzo Albano (Pd) hanno segnalato, documentato e denunciato una discarica a cielo aperto, con presenza di Eternit, a Punta Penne
BRINDISI: Una grande discarica abusiva colma di rifiuti, calcinacci, materiale edilizio ed elettrico, mobili, libri, plastica, elettrodomestici, pneumatici, lastre frantumate di eternit. Ruderi fatiscenti. Una situazione di estremo degrado, diffuso in tutta la zona. E’ quanto hanno documentato i consiglieri comunali Francesco Cannalire (Api) e Vincenzo Albano (Pd). Ed è polemica.
BRINDISI – Preoccupati per la costruzione del gasdotto sulla costa adriatica e dei relativi risvolti negativi sul turismo, gli organi della Camera di commercio di Brindisi, in una nota, si sono espressi negativamente sulla realizzazione dell’impianto che collegherà la Puglia al Mar Caspio, il cosiddetto Tap (Trans Adriatic Pipeline).