Multiservizi, multe pagate a politici: ex amministratore condannato a due anni
Imputato, con l’accusa di peculato, il commercialista Teodoro Contardi. La difesa in Appello: “Nessun illecito”
Imputato, con l’accusa di peculato, il commercialista Teodoro Contardi. La difesa in Appello: “Nessun illecito”
Ricorso del pm dopo le assoluzioni di: Giampiero Alula, Cosimo Candita, Maurizio Screti e Maria Carmela Rubini
Processo in abbreviato: per tutti invocati otto anni di reclusione. Sgura e Giglio in udienza: “Nessun traffico di stupefacenti”
Imputati Stefano Musio, 22 anni, Francesco Gorgoni, 21, e Andrea Caroli, 19. Furono arrestati il 14 gennaio: hanno ottenuto i domiciliari. Spararono in aria. Non identificato il quarto del gruppo
Il pm dell’Antimafia ha invocato 10 anni e sei mesi per Dario Fai, 10 anni per Vincenzo Bleve e Pierpaolo Fai, e 8 anni per Vito Bleve. La Provincia parte civile
Il pubblico ministero invoca sei anni per il neo pentito, imputato in abbreviato: “Attenuante della collaborazione”. Il conto più alto presentato per Martena: 16 anni
Accusati di spaccio Francesco Coffa e Alessandro Polito, già condannati all’ergastolo per l’omicidio Tedesco. Agli altri contestate minacce di morte a un venditore di frutta. Un solo imputato per l’azione di fuoco all’ingresso della ditta Cannone
Tra gli imputati due donne ritenute vicine al “clan dei tuturanesi”. E il pentito Sandro Campana per il quale sono stati invocati due anni. Il processo è scaturito dall’inchiesta della Dda salentina, chiamata Pax
Tre brindisini fra gli imputati: il pg ha invocato pene comprese fra 14 e due anni. L'inchiesta dell'Antimafia, chiamata Dejà-vu portò a 26 arresti nel 2015: furono svelati anche i retroscena di due tentati omicidi nel Salento
La requisitoria del pg in Corte d'Assise d'Appello: l'imputato è stato assolto in primo grado e scarcerato perché non era stata raggiunta la prova della colpevolezza. Il difensore: "Non era presente sulla scena del delitto". E' sotto processo anche per la rapina ai coniugi Scialpi
Requisitoria del pm, pena più alta invocata per Giuseppe Perrone, alias Barabba: 21 anni e sei mesi, al netto della riduzione per l'abbreviato, perché ritenuto a capo del sodalizio ricostruito anche sulla base delle dichiarazioni dei pentiti, tra i quali Fabio Fornaro. Il blitz Last Act a maggio 2016
Requisitoria del pm nel processo in abbreviato: "Otto anni e mezzo per Antonio Grassi, cinque per Alfonso Polito, quattro anni e quattro mesi per Vincenzo Trono e due anni e dieci mesi per Francesco Franchin". I colpi consumati tra febbraio e maggio 2014
La requisitoria: "Ponci per truffare le assicurazioni, esisteva un sodalizio composto da persone della stessa famiglia". Ruolo di promotore contestato a Cristian Ostuni. Tra gli imputati un ergastolano
BRINDISI - Richieste di pena fino a 16 anni di reclusione, tenuto conto dello sconto di un terzo della pena previsto dal rito abbreviato, sono state chieste dal pm Raffaele Casto nel corso del giudizio che si sta celebrando dinanzi al gup di Brindisi, Valerio Fracassi, per droga e armi.
BRINDISI - Il “boss” che è in cella da una vita va condannato a 12 anni di reclusione perché anche in tempi recenti continuava a dare ordini dal carcere: Salvatore Buccarella, 54 anni, recluso a Secondigliano, aveva investito in un affare di famiglia griffato Scu, la richiesta sistematica di pizzo agli imprenditori del fotovoltaico che avevano investito a Tuturano.
MESAGNE - Arriva il conto dell’accusa, per metà della banda che mise in atto l’atroce spedizione punitiva. Oggi, a Lecce, la requisitoria dei pm della Dda di Lecce, Alberto Santacatterina e Valeria Farina Valaori, che hanno chiesto la condanna pene pari a 30 anni di reculsione.
BRINDISI - Sulla moglie di Vantaggiato, Giuseppina Marchello, gli inquirenti non avevano i gravi indizi necessari per perseguirla, pur immaginando un suo coinvolgimento nei fatti. Lo ha detto il pm Guglielmo Cataldi durante una fase della sua requisitoria di stamani.
BRINDISI – Giovanni Vantaggiato, il bomber, dice che non voleva fare del male a nessuno? Il pm Guglielmo Cataldi attacca questa posizione dell’imputato già nella prima parte della pro
BRINDISI – Comincia oggi il dibattimento finale del processo per l’attentato del 19 maggio 2012 davanti all’Istituto professionale “Morvillo Falcone” di Brindisi, con la requisitoria del pm Cataldo Motta e Guglielmo Cataldi. Assiste all’udienza Sonia Alfano, presidente della Commissione speciale antimafia.
BRINDISI - “Per me la coca è meglio del sesso” dicevano al telefono i presunti trafficanti che la compravano al Nord per smerciarla a Brindisi e dintorni. Per quelle partite di coca sono finiti in carcere nell’ottobre del 2010 al termine di una indagine dell'Arma locale. Per dieci degli imputati per quelle vicende il processo si concluderà lunedì prossimo con una sentenza, mentre oggi il pm Alberto Santacatterina, al termine della requisitoria ha formulato le richieste di condanna: la più alta è pari a quindici anni, per Antonio Guzzo, 31 anni, di Brindisi, difeso dall’avvocato Laura Beltrami.
BRINDISI - Per l’accusa il maresciallo va condannato a 8 anni e 11 mesi di carcere e all’interdizione perpetua dai pubblici uffici per aver fatto pesare la propria divisa al fine di ottenere favori vari, in forma di banconote. Dai caffè a 50 centesimi ai “prestiti” in denaro per più di qualche centinaio di euro, dati per ricompensare l’ interessamento in questioni autorizzative che concernevano i pubblici spettacoli.
BRINDISI – L’ultimo caposaldo attorno al quale si svilupperà la battaglia finale del processo British Gas, come ampiamente previsto, è quell’ex specchio di porto esterno interrato con centinaia di carichi di materiale inerte sino al 12 febbraio 2007, quando scattò l’operazione High Confidential della procura di Brindisi, affidata alla Digos ed alla Guardia di Finanza. Tra gli arrestati per corruzione, falso e occupazione abusiva di area demaniale marittima il presidente di Bg Italia, alcuni manager del potente gruppo energetico britannico che sulla colmata voleva (e vuole) costruire un rigassificatore da 8 miliardi di metri cubi l’anno, l’ex sindaco di Brindisi, Giovanni Antonino, e l’agente marittimo Luca Scagliarini, la stessa coppia che all’epoca dei fatti avrebbe ricevuto, secondo le accuse, tangenti sotto forma di consulenze ad una società intestata alle mogli.
BRINDISI – Ad aprile scorso, nel pieno dell’emergenza immigrazione che costrinse giocoforza all’allestimento della tendopoli di Manduria, quasi a mo’ di “tiro al piccione”, sparò – mentre il suo amico assisteva alla scena - contro quello che ritenevano uno dei tanti profughi tunisini che, fuggiti nelle campagne, “arrecavano disturbo alla sua abitazione con lanci di pietre ed insulti”. Ma “il piccione” altri non era che Giulio Golia, il celebre giornalista del programma le “Iene show” che, travestito da profugo, si era calato in uno della lunga serie dei suoi servizi impossibili che filmò tutto e denunciò con ampie e dettagliate prove il fatto ai carabinieri della compagnia di Francavilla Fontana.
MESAGNE – Ultime battute con richieste di pena per 31 anni da dividersi in cinque al processo a carico di Massimo Pasimeni, uno dei più influenti colonnelli della Sacra corona unita di Mesagne, e di alcuni suoi familiari, caso legato ad attività estorsive – questa l’accusa – organizzate durante un intermezzo di libertà dal capo (assieme ad Antonio Vitale), di uno dei due clan in cui si era divisa la nuova Scu dopo le tempeste del decennio scorso. Lo stesso gruppo cui apparteneva l’attuale pentito Ercole Penna, smantellato dal Ros dei carabinieri con l’Operazione Calipso.
BRINDISI - Arriva il conto, pesantissimo, per l’ex capogruppo di Alleanza nazionale nel consiglio comunale di Brindisi Massimiliano Oggiano, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa: sei anni e sei mesi, anche oltre il previsto. Richiesta alla quale ha assistito dal vivo anche l’ex consigliere, presente in aula oggi come sempre per protestare la propria innocenza.