CEGLIE MESSAPICA - Momenti di terrore per due anziani di Ceglie Messapica residenti in una casa in campagna in contrada "Giancamisa", in una zona interna tra le strade provinciali 23 e 24 che conducono a Villa Castelli e verso Martina Franca: intorno alle 18,30 di oggi due individui incappucciati e armati di pistola hanno fatto irruzione nella loro abitazione e dopo averli minacciati si sono fatti consegnare tutti i soldi che avevano.
BRINDISI – La persona arrestata dalla Squadra mobile di Brindisi, nel corso di una operazione in contrada Formica condotta assieme a personale del Nucleo pionieri del Reggimento San Marco, molto probabilmente è il custode delle armi di una pericolosa banda della criminalità rurale, collegata a frange non ancora sradicate della Sacra corona unita, con un campo d’azione in un’area dove non solo si sono verificati vari episodi estorsivi, furti e rapine, ma anche due lupare bianche poi risolte con il ritrovamento dei cadaveri, e più recentemente un ferimento.
TUTURANO (BRINDISI) – Quattro fucilate contro la finestra della sua abitazione. Attentato serale nelle campagne di contrada Torre Rossa della frazione di Tuturano ai danni del 39enne del posto Tom De Tommasi.Qualcuno coperto dalle tenebre ha deciso di dargli un avvertimento a suon di colpi di fucile da caccia. Erano circa le 19 quando De Tommasi, che vive da solo in casa, è stato scosso dal fracasso dei vetri mandati in frantumi da quatto colpi di fucile calibro 12. L'attentatore o gli attentatori sarebbero poi fuggiti coperti dal buio non è noto se a piedi o a bordo di qualche veicolo.
BRINDISI – La pista di una delle bande che battono le campagne del Salento, a caccia delle nuova, ricca refurtiva rappresentata da pannelli fotovoltaici, cavi elettrici, da aggiungere alle macchine agricole, ai mezzi da lavoro, all’olio e ai prodotti ortofrutticoli, ha portato stamani la polizia sino al deposito attiguo ad un complesso rurale lungo la statale 16 tra Brindisi e S.Pietro Vernotico. All’interno un furgone carico di attrezzi da lavoro e segnali stradali, un fuoristrada con al rimorchio una macchine cernitrice di olive, poi una vasta collezione di centraline elettroniche per automezzi, che vengono utilizzate per evitare l’immobilizzazione dell’auto o del veicolo pesante da rubare, e poi cavi in rame, uno stock di pannelli fotovoltaici ancora da installare, e anche un cavallo tenuto in condizioni igieniche pessime.
Ladri di macchine agricole, di mezzi da lavoro, di pannelli fotovoltaici, di cavi elettrici per ricavarne il rame. Questa l'identità degli utilizzatori di un deposito in una masseria tra Brindisi e S.Pietro Vernotico, dove veniva parcheggiata la refurtiva, e dove hanno fatto irruzione agenti delle squadre mobili di Brindisi e Lecce. Gente che agiva con passamontagna e certamente armata, ma non sono stati rinvenuti nè fucili, nè pistole, custoditi certamente altrove.