BRINDISI – Laddove prima regnavano baracche e cumuli d’amianto, sorgerà un parco cittadino di quasi 40 mila metri quadri dato in affidamento al consorzio di Torre Guaceto. Un nuovo polmone verde verrà inaugurato domani mattina (ore 11), in località Sbitri.
BRINDISI – Tratti in salvo dalla bagnina in servizio alla spiaggia dei Vigili del Fuoco, sulla litoranea a nord di Brindisi, due pescatori finiti in acqua dopo il capovolgimento della loro piccola imbarcazione in legno, con fuoribordo, non lontano dalle rocce della falesia di Sbitri.
BRINDISI - Individuato su segnalazione di alcuni cittadini un manufatto in legno abusivo che qualcuno stava realizzando a ridosso della falesia, nei pressi della spiaggia libera di Acque Chiare, e addossato alla struttura di un vecchio rustico già esistente.
BRINDISI - Dopo quasi quattro anni di attesa, finalmente ci siamo: domani partiranno i tanto attesi lavori di bonifica dell'area di Sbitri, un tempo occupata da case e villette abusive, e poi rimasta un cimitero di macerie e detriti di ogni genere. I lavori saranno eseguiti dalla ditta De Luca di Atina (Frosinone) che nelle scorse settimane si è aggiudicata la gara d'appalto di circa 400 mila euro.
BRINDISI - Grazie ad un accordo tra il Comune di Brindisi e la Capitaneria di Porto si sblocca l'ostacolo burocratico che sin qui aveva impedito interventi radicali per lo sgombero da ogni manufatto abusivo e relative macerie, amianto incluso, dalla ex polveriera dell'Esercito di Sbitri, vale a dire le competenze sull'area, classificata come demanio militare. La sigla dell'accordo che apre la strada agli interventi di bonifica e di riqualificazione è avvenuta stamani tra l'assessore alla Riqualificazione delle coste, Pasquale Luperti, e il comandante in seconda della Capitaneria di Porto di Brindis, capitano di fregata Paolo De Sanctis.
BRINDISI - E' durato oltre quattro ore l'incendio che ha devastato in nottata la baraccopoli di contrada Sbitri. Superlavoro dei vigili del fuoco del distaccamento di Brindisi che sono stati impegnati con due squadre fino alle 3 del mattino. In fumo un'area di 5 ettari tra sterpaglie, masserizie canne e residui di amianto che hanno messo a rischio anche la stessa salute dei vigili del fuoco. L'incendio è stato circoscritto con grande difficoltà data la difficile accessibilità della zona, mentre a qualche km di distanza in contrada Gabellotti, ne divampava un altro che distruggeva qualche ettaro di macchia.
Fiamme dolose nella notte nell'area della ex polveriera di Sbitri sulla costa poco a nord di Brindisi, occupata abusivamente e trasformata in un insediamento abusivo, negli ultimi anni oggetto poi di sgomberi e sequestri, e da allora in attesa di bonifica (è presente molto amianto).
BRINDISI – Abusivo per vocazione, probabilmente, il 39enne pregiudicato brindisino Michele Sciarra. Ieri sera la polizia lo ha sorpreso in una casa sequestrata, e con un allaccio illegale alla rete Enel, arrestandolo.
BRINDISI – Le forze dell’ordine sono nuovamente tornate a Sbitri: all’alba, sono scattate le operazioni di sequestro preventivo e di sgombero per otto immobili abusivi situati lungo la contrada. Oltre 70 unità appartenenti alla polizia municipale di Brindisi, alla polizia di Stato ed ai carabinieri con i rispettivi reparti mobili, alla guardia di finanza, alla polizia provinciale con l’ausilio dei veterinari, ai militari dell'esercito, ai vigili del fuoco, alla protezione civile, e allo staff medico del 118 si sono recati a Sbitri, e sotto la diretta direzione dell’ufficio della Procura (i provvedimenti erano firmati dal pm Antonio Negro, coadiuvato dal gip Simona Panzera), hanno avviato le operazioni di sequestro preventivo.
BRINDISI – L’offerta per Sbitri è troppo bassa, e il Comune si prende un po’ di tempo per compiere tutte le verifiche e le valutazioni del caso. E’ proprio l’Amministrazione a comunicare in una nota che “a seguito di una procedura accelerata per l’urgenza del caso, si è svolta la gara d’appalto per la raccolta e smaltimento delle lastre di amianto presenti in contrada Sbitri, con la partecipazione di ditte specializzate nel settore”.
BRINDISI – “Uno scempio che può essere risolto solo grazie all’azione congiunta delle istituzioni”. Il sindaco di Brindisi, Domenico Mennitti ammette l’impossibilità a risolvere da solo il problema dell’amianto presente a Sbitri. Servirà infatti l’intervento della Regione e della Provincia per liberare dalle tonnellate di amianto l’area, a pochi metri dal mare, lungo la litoranea nord di Brindisi. I primi 450 mila euro dovrebbero permettere la prima fase di pulizia, quella più urgente, con cui sarà smaltito l’eternit incapsulato lo scorso anno.
BRINDISI – Questa mattina il consiglio provinciale ha approvato all’unanimità la proposta del presidente Massimo Ferrarese di destinare 250 mila euro alla bonifica di Sbitri. L’area sulla litoranea a nord di Brindisi, su cui sono ancora presenti le macerie delle villette abusive abbattute, necessita di un’immediata bonifica per eliminare l’eternit e, quindi, l’amianto a poche decine dimetri dalla spiaggia. Il Comune, che ha già destinato 50 mila euro per l’incapsulamento delle macerie pericolose, non può disporre altri fondi perché il sito è di proprietà del Demanio marittimo.
BRINDISI - Consiglio provinciale convocato per lunedì prossimo alle 9, e spicca tra gli argomenti all'ordine del giorno (anche se è inserito al penultimo posto) il trasferimento al Comune di 250mila euro da destinare alla bonifica dell'amianto nel sito di Sbitri, problema al centro di forti polemiche nelle scorse settimane.
BRINDISI – Il Comune avrebbe dovuto vigilare sulla zona di Sbitri, e fatta eccezione per l’area di proprietà della Difesa, spetta proprio all’Amministrazione tirar fuori i soldi per l’attività di bonifica.
BRINDISI - Un pomeriggio in bicicletta, al mare ma con la mascherina per proteggersi dall'amianto. Hanno trascorso così il pomeriggio i brindisini che hanno raccolto l'invito del Comitato per rinascita civica. Associazioni ambientaliste e sindacati, ma anche semplici cittadini hanno partecipato alla passeggiata partita dalla Conca.
BRINDISI - Contributi e sopralluoghi per contrada Sbitri, zona che da tempo è oggetto di polemiche per la necessaria bonifica da amianto. Il denaro sarà fornito dalla Provincia, mentre a convocare riunione tecnica e sopralluoghi è l'assessore regionale alle Opere Pubbliche Fabiano Amati.
BRINDISI – Venerdì la giunta provinciale firmerà la delibera per destinare 250 mila euro alla bonifica di Sbitri: l’amianto e le macerie delle abitazioni abusive, costruite negli anni Settanta e demolite nel 2008, necessitano però di un milione di euro per essere rimosse totalmente. La Regione dovrebbe farsi carico del finanziamento restante, mentre il Comune sarebbe relegato ad un ruolo marginale perché i terreni della costa sono di proprietà del Demanio. Eppure, già dal 2006, le competenze sarebbero passate all’ente locale.
BRINDISI -Da Sbitri al lido Poste, da Apani alla spiaggia di Acque Chiare, il litorale di Brindisi si presenta ancora tra sporcizia e degrado degerale. Il caso più inquietante resta quello a nord del capoluogo: Sbitri con quintali di amianto ed eternit sbriciolato rappresenta il simbolo di una burocrazia malata e lenta che non riesce a risolvere una problematica ambientale ( e giudiziaria) complessa. Per sabato 22 il Comitato Rinascita Civica Brindisina ha organizzato una grande manifestazione per puntare i riflettori e l'attenzione pubblica su questo problema.
BRINDISI - "Considerata l’imminenza della stagione estiva e l’affollamento della litoranea e delle spiagge, rientra nelle sue intenzioni, accelerare le procedure di intervento per la bonifica e di pulizia della zona, utilizzando anche la disponibilità finanziarie della provincia di Brindisi?". A chiederlo al primo cittadino di Brindisi sono i consiglieri Vincenzo Albano e Antonio Monetti del Pd e Pasquale Luperti e Francesco Cannarile di Alleanza per l'Italia.
BRINDISI – Aspettano di essere liberati dalle macerie di amianto i quindici ettari di litorale in contrada Sbitri. Negli ultimi giorni in Comune e procura di Brindisi è giunto un nuovo rapporto stilato dai carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce. Il sopralluogo si è svolto due settimane, su richiesta dell’Adoc di Brindisi, e ha messo in evidenza la situazione critica in cui si trova il materiale altamente cancerogeno all’interno di borse di contenimento che però si sono deteriorate.
BRINDISI - I vigili urbani sono tornati in azione in contrada Sbitri: nonostante, infatti, il provvedimento di sequestro c'erano ancora persone all'interno delle abitazioni abusive.