BRINDISI - Un sofisticato sistema per la clonazione delle carte magnetiche era installato fino a questa mattina sul Postamat dell’agenzia delle Poste del rione Santa Chiara che si trova in viale Porta Pia, a Brindisi. Si trattava di un vero e proprio “skimmer”, una mascherina inserita nella fessura destinata alle carte, una specie di guscio dotato di un circuito in grado di copiare tutti i dati in essa contenuti.
CEGLIE MESSAPICA – Uomo, 67 anni, e con una fissa: i bambini e gli adolescenti. Una lista lunghissima di filmati e fotografie, anche di sesso esplicito tra adulti e bambini, è stata scoperta dai carabinieri che si erano recati a casa dell’uomo a Ceglie Messapica, per un’altra indagine. Leonardo Vito Rosario Paradiso è stato arrestato stamane dai militari della compagnia dei carabinieri di San Vito dei Normanni al comando del capitano Ferruccio Nardacci, per i reati di pornografia minorile e detenzione di materiale pornografico. Il pedofilo è stato rinchiuso nella casa circondariale di Brindisi a disposizione dell’autorità giudiziaria.
ORIA – Arrivava, piazzava la scala e s'inerpicava fino all'interno dell'appartamento disabitato di un avvocato barese, dopo aver eletto quell'abitazione di Oria a laboratorio dello spaccio di marijuana. Fine degli affari per il pusher 27enne del posto Valentino Andriani, nullafacente, che oltre ad usare l'abitazione altrui scroccava anche la corrente elettrica. A scoprirlo e filmarlo per alcune settimane sono stati i carabinieri della Stazione di Oria – guidati dal maresciallo Roberto Borrello – in collaborazione con la compagnia di Francavilla Fontana.
MESAGNE – C’è chi alla raccolta differenziata dice di no e così, con inciviltà, getta sacchi di rifiuti nelle campagne mesagnesi. Ma D.L. di 35 anni di Mesagne, viene scoperto in flagrante e denunciato grazie anche alle segnalazioni che alcuni residenti della zona, di via Arno, hanno effettuato sul social network Facebook. I sopralluoghi della Polizia Municipale hanno fatto si di individuare il cittadino e denunciarlo. Facebook ancora una volta aiuta le forze dell’ordine a individuare l’inciviltà della gente.
BRINDISI – Ai domiciliari, ma sempre sulla breccia come spacciatore, se ne torna in carcere al termine di un controllo dei carabinieri del Norm di Brindisi, che non si sono limitati ad accertare che Luigi Iurlo, 46 anni, fosse in casa, ma gliela hanno anche perquisita a fondo. Ed è saltata fuori la droga, in quantità tale da non lasciare alcun dubbio sull’uso che Iurlo ne faceva. L’arresto per detenzione finalizzata allo spaccio è stato immediato, e il detenuto è stato trasferito alla casa circondariale di via Appia.
TORRE S. SUSANNA – La procura di Brindisi sta cercando di scoprire come sia stato possibile che per circa dieci anni – da quanto si desume – circa 30 tonnellate di esplosivo del tipo balistite, cordite e propellente solido per razzi (derivato dalla balistite) siano rimaste pressoché incustodite e non segnalate in quattro depositi tra Torre S. Susanna ed Erchie, nell’area dell’ex Polverificio Masi. E tutto ciò in una zona ad alto rischio per la presenza di nuclei di criminalità organizzata non ancora completamente debellati (le ultime operazioni contro clan della zona sono avvenute proprio negli ultimi cinque anni).
BRINDISI – Sotto le chianche, in riva al mare, guardati a vista dalla residenza del prefetto, riaffiorano i resti di Brundisium. Come uno scorcio della mitologica città di Atlantide, spuntano i segni della Brindisi di età romana, della città di mare, che già oltre duemila anni fa aveva passeggeri e navi in transito, al contrario del futuro. E spunta timidamente quello che sembra essere il tratto di un criptoportico.
BRINDISI – La pista di una delle bande che battono le campagne del Salento, a caccia delle nuova, ricca refurtiva rappresentata da pannelli fotovoltaici, cavi elettrici, da aggiungere alle macchine agricole, ai mezzi da lavoro, all’olio e ai prodotti ortofrutticoli, ha portato stamani la polizia sino al deposito attiguo ad un complesso rurale lungo la statale 16 tra Brindisi e S.Pietro Vernotico. All’interno un furgone carico di attrezzi da lavoro e segnali stradali, un fuoristrada con al rimorchio una macchine cernitrice di olive, poi una vasta collezione di centraline elettroniche per automezzi, che vengono utilizzate per evitare l’immobilizzazione dell’auto o del veicolo pesante da rubare, e poi cavi in rame, uno stock di pannelli fotovoltaici ancora da installare, e anche un cavallo tenuto in condizioni igieniche pessime.
BRINDISI – Il bazar brindisino delle refurtive, diviso tra garage e camera da letto di un appartamento, in un condominio di S.Elia a Brindisi. Dalle perle grigie di un valore di 8.400 euro circa ad una caldaia nuova di zecca per il bagno. C’era di tutto. Da oggetti di valutazione rilevante a quelli di pochi euro. Il blitz della Squadra Mobile della Questura di Brindisi è stato fatto effettuato il 9 novembre e ha portato anche alla denuncia per ricettazione di Tiziano Cannalire - associato alla nota famiglia di pregiudicati - di 21 anni. Il solo valore dei gioielli rinvenuti si aggira attorno ai 100mila euro, il resto è in via di quantificazione. Tutto il materiale sequestrato – fanno sapere gli investigatori – è il provento di diverse rapine in gioielleria, furti in abitazioni, cantieri edili e vari borseggi.
CAROVIGNO – Un allarmista professionista, dato il tempo e la frequenza dell’impegno dedicati a questa stupida occupazione. Alla fine il conto arriva sempre, a meno che il responsabile sia anche un autentico mago dell’elettronica applicata alle telecomunicazioni, per riuscire a depistare le ricerche. Funziona poco al sistema dell’utilizzo delle cabine telefoniche. E’ stato infatti scovato e denunciato dai carabinieri un 58enne di Carovigno che da giorni ossessionava il centralino del “118” con le sue segnalazioni fasulle.