C'è malessere nella base di Sel, malgrado le firme di quasi tutti i responsabili dei circoli e di alcuni amministratori in calce al documento, reso noto alcuni giorni fa, primo firmatario il deputato Toni Matarrelli di Mesagne
BRINDISI - C’è un passaggio nella formulazione delle ipotesi d’accusa che fa ritenere che l’attività investigativa non sia conclusa a carico delle persone coinvolte nel mega business della parlamentarie. Sì, business, perché la posta in gioco (oltre al contributo di un euro per i votanti) era ed è stata alta.
BRINDISI – Chiuse le indagini sulle presunte ipotesi di falso commesse durante lo svolgimento delle cosiddette parlamentarie di fine dicembre 2012 riservate agli elettori del Pd e di Sel in provincia di Brindisi. Sono 30 le persone indagate in tutta la provincia.
BRINDISI - Appurato che c’era un quantitativo interessante di gente che non si era mai recata a votare alle primarie del centrosinistra, verificato che quindi le firme in calce agli elenchi dei votanti sono false, ora si passa al secondo step. La procura di Brindisi ha delegato la Digos di eseguire indagini supplementari.
Riassunto: ROMA - E’ stata presentata martedì 26 marzo alla Camera dei Deputati la mozione “Misure idonee ed urgenti al fine di congelare le procedure autorizzative per i rigassificatori onshore insistenti sul suolo nazionale” firmata da deputati Sel e Pd.
BRINDISI - C’è un’inchiesta sulle primarie-parlamentarie del centrosinistra al termine delle quali, agli inizi di gennaio, si raggiunse un verdetto quasi plebiscitario per Sinistra ecologia e libertà, nel Brindisino, in favore del candidato Toni Matarrelli.
BRINDISI - Sel ha accusato iI colpo della giubilazione dell’assessore Dolores Fiorentino per fare luogo ad un esponente di Impegno Sociale, il tutto deciso dal sindaco Mimmo Consales e dal Pd senza consultare i partner. E dire, che prima del voto per le elezioni comunali il consigliere regionale Toni Matarrelli si è impegnato personalmente con i suoi fedelissimi per piegare le resistenze nei circoli di Sel che non volevano l’accordo a Brindisi, basato sul classico “o mangi questa minestra, o salti dalla finestra”.
BRINDISI - Si è conclusa anche la separazione da Sel di Franco Colizzi, lo psichiatra ostunese per anni anche presidente dell'Aifo. Colizzi ha fatto ciò che aveva annunciato: ha lasciato definitivamente Sinistra Ecologia e Libertà consegnando la tessera alla segreteria regionale e un esposto alla procura di Brindisi sui presunti brogli alle "parlamentarie", che aveva denunciato sperando che il partito ne congelasse l'esito in atesa dell'esito di opportune verifiche.
OSTUNI – Ha atteso inutilmente una risposta dal leader di Sinistra Ecologia e Libertà, dopo aver affrontato due ore di sofferto colloquio con lui, Nichi Vendola, martedì scorso prima dell’assemblea regionale di ratifica delle liste. Ora il tempo è scaduto, e allo psichiatra ostunese Franco Colizzi non resta che compiere altri due passi: il primo, è quello che lo porterà a varcare la porta della procura della Repubblica o di un ufficio di polizia giudiziaria, per consegnare l’esposto sugli accadimenti che ha denunciato, avvenuti nel corso delle primarie; il secondo, quello che lo porterà fuori da Sel.
BARI – Rifiuto della candidatura e autosospensione da tutti gli organismi dirigenti di Sel. E un esposto nel cassetto pronto per essere trasmesso al magistrato, con i necessari allegati. Non sono bastate due ore di colloquio con Nichi Vendola, prima dell’assemblea regionale di Sel per l’approvazione delle liste, a fare recedere il medico ostunese Franco Colizzi dalla sua contestazione formale e sostanziale dell’andamento delle primarie per i parlamentari in provincia di Brindisi. E oggi il penultimo passo (l’ultimo lo potrebbe portare in procura, a Brindisi), in attesa delle eventuali comunicazioni dello stesso Vendola.
BRINDISI – E’ sempre più un caso politico la insistente richiesta di accertamenti sulle primarie per i parlamentari riguardanti Sinistra Ecologia e Libertà in provincia di Brindisi, da parte dello psichiatra Franco Colizzi di Ostuni (uno dei candidati), il quale ravvisa nelle operazioni di voto non pochi elementi di perplessità e sospetto. Colizzi ha presentato in queste ore opposizione formale alla decisione dell’organo di controllo nazionale di respingere il suo ricorso, ma in caso di “mancanza di risposte ed azioni coerenti”, si vedrà costretto a ricorrere all’autorità giudiziaria.
BRINDISI – Per Sel l’affare Colizzi è chiuso. Ieri sera l’organo di controllo nazionale ha comunicato al medico ostunese che ha impugnato l’esito delle primarie parlamentari di domenica scorsa, e al comitato regionale della Puglia il rigetto del ricorso, considerato basato su semplici supposizioni. Fatto sta, che questa decisione non è basata sull’esame dei registri dei seggi – verifica che Colizzi aveva richiesto -, uno elemento attendibile di riscontro: il motivo è semplice, l’organo di controllo non poteva avere a disposizione quei registri perché si trovavano ancora a Brindisi.
BRINDISI – Invece della risposta alla richiesta di incontro avanzata alla segreteria regionale di Sel e allo stesso Nichi Vendola, per il medico Franco Colizzi arrivano richieste alla ritrattazione e la “scomunica” non della base, ma degli eletti di Sel nel Brindisino. Cose già viste in altre epoche, obiettivamente. Ma i tentativi di archiviare il caso Colizzi sulla stampa, ma anche nel partito, rivelano la forte preoccupazione di Sel di fronte ad una vicenda che invece sta proiettando ombre sempre più sconcertanti sullo svolgimento delle parlamentarie a Brindisi.
BRINDISI – Si è concentrata su Palazzo De Leo, ancora sede della Provincia di Brindisi, la parte più calda della odierna giornata politica. Anzi, si è trattato di un pomeriggio in cui il commissario ministeriale Cesare Castelli e i suoi due sub commissari Pietro Massone e Giovanni Grassi si sono trovati di fronte alle rimostranze di una folta delegazione di ex consiglieri provinciali del Pdl guidata da Nicola Ciracì e Cosimo Ferretti, e prima ancora alle preoccupazioni e alle pressioni a favore dei poli universitari manifestate e attuate da Francesco Fistetti, ex consigliere di Sel.
MESAGNE - Domani sera a Mesagne il governatore della Regione Puglia, Nichi vendola, chiuderà la Festa provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà in corso da ieri a Mesagne. Vendola interverrà al dibattito "Una Politica senza inganni per l'Italia del Futuro", in programma dalle 19,30 in piazza Orsini del Balzo.
CAROVIGNO – Sanità e Piano di rientro: se ne parlerà domani sera (ore 18,30), presso il Castello di Carovigno, nel corso di un incontro dibattito promosso dal locale circolo Sel. A relazionare sul tema sarà Franco Colizzi (segreteria regionale Sel), che nei giorni scorsi ha inviato una lettera aperta all’assessore regionale alla Sanità Ettore Attolini.
OSTUNI - Prosegue il dibattito maturato sull'onda del documento con il quale i Giovani democratici di Ostuni hanno chiesto ai vertici cittadini del Pd un chiaro e netto rinnovamento della classe dirigente. Un appello che animerà anche la fase commissariale del partito ad Ostuni, che a partire ufficialmente da questa sera sarà gestita sino al nuovo congresso dal segretario provinciale, Corrado Tarantino. Di seguito, intanto, la lettera aperta che Franco Colizzi (Dirigente regionale Sel) ha scritto, rivolgendosi ai Giovani Pd della Città bianca.
OSTUNI - Il documento dei giovani del Partito democratico di Ostuni ha trovato già un primo riscontro, dove Mario Liso di Sinistra Ecologia e Libertà coglie questo segnale e rilancia, partendo dalla necessità di rinnovamento della politica locale anche in rapporto ai nuovi orientamenti dell'economia della Città Bianca, che non è più incanalata solo nel settore edilizio ma spazia dalle nuove forme di accoglienza turistica all'agricoltura di qualità, al recupero abitativo nel centro storico e nelle campagne. Quindi i Giovani del Pd hanno un primo interlocutore esterno. Resta da vedere quanti ne troveranno all'interno del partito in cui - come dice Liso nell'intervento che qui di seguito pubblichiamo - sono nati, senza giungere come i più anziani da esperiemze politiche diverse. Quindi sarennero, secondo il rappresentante di Sel, anche quelli maggiormente titolati a rappresentare le nuove istanze dello stesso Partito democratico.
BRINDISI - Le quote rosa? Solo una scusa per scavalcare i consiglieri eletti non graditi. Questo sì è voler strumentalizzare le donne. Altro che ricatti. Impegno sociale, che non è nato ieri, rifugge da espedienti e mezzucci. Ha inteso da subito tastare il polso del primo cittadino, proponendo non una terna con quota rosa, ma un ambo secco, indicando cioè come propri candidati alla composizione della Giunta, dopo ampio dibattito interno, i due consiglieri, di indubbie capacità, che ad oggi risultano eletti: Gianpaolo D’Onofrio e Antonio Manfreda, considerandoli i più idonei ad entrare a far parte della Giunta comunale”. E’ quanto afferma Carmelo Palazzo, presidente di “Impegno sociale”, movimento che in settimana, ha preso ufficialmente le distanze dalla maggioranza di centrosinistra al governo del Comune capoluogo.
BRINDISI - La nomina ad assessore di sua moglie, la signora Dolores Fiorentino, ha causato l’uscita della maggioranza di Impegno sociale (che ha due consiglieri comunali), movimento che aveva dato vita ad una lista insieme a Sel. Ovvio dunque che oggi Vito Gloria, segretario cittadino del partito di Vendola, sia chiamato a rispondere del “caso Fiorentino”.
SAN PIETRO VERNOTICO – Sfiducia al sindaco di San Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo, da parte di Sel. Dopo la revoca dell’incarico di alcuni assessori comunali (risalente a quasi due mesi fa) e il mancato rimpiazzo, il coordinamento cittadino di Sel, diretto dall’ex assessore alle politiche giovanili Loretta Massafra, dice basta alla “non politica” del primo cittadino.
FASANO - Sel capitola anche a Fasano, sotto le spallate della real-politik della sua segreteria regionale. Lo fa cercando di cadere in piedi e non in ginocchio, le schiere dei delusi saranno tante, ma che importa: dovevano essere garantiti a tutti i costi certi equilibri regionali, e il prezzo più alto lo paga la provincia di Brindisi. Così a Fasano anche Sel si è unita alla schiera che sostiene Stella Carparelli.
FASANO - Tiene duro, il Circolo Sel di Fasano, e non farà parte del gruppone che sosterrà nelle elezioni amministrative di maggio la dirigente scolastica Stella Carparelli, scelta da quasi tutto il centrosinistra per sfidare il ricandidato sindaco uscente Lello Di Bari (PdL). Anche su Sinistra Ecologia e Libertà di Fasano sono state forti le richieste dei dirigenti regionali del partito di Vendola a schierarsi assieme a Pd, e centristi, cui si aggiunge anche IdV che invece nel capoluogo è scesa in campo contro il centrosinistra ufficiale, scegliendo l'avvocato moderato e ambientalista Roberto Fusco.
BRINDISI – L’avvocato Roberto Fusco scioglie la riserva e annuncia che si candiderà alla testa di una lista di professionisti. Nel contempo il segretario provinciale dell’UdC, Ciro Argese da Ceglie Messapica, scioglie il nodo del problema Sel a modo suo: si offende per un intervento di un membro del direttivo provinciale di Sel, Pino Ciraci (pubblicato anche da BrindisiReport.it), e annuncia che avvertirà il candidato sindaco di Pd - UdC - Noi Centro -Socialisti eccetera, Mimmo Consales, che per quanto lo riguarda la porta del Laboratorio per Sinistra Ecologia e Libertà è da considerarsi chiusa, perché non ha intenzione di allevare vipere in seno.
BRINDISI - Sul caso - Brindisi, vale a dire sulle vicende politiche che stanno facendo da prologo alla campagna elettorale per le Comunale del 6 e 7 maggio prossimi, riceviamo e pubblichiamo un intervento di Pino Ciraci, membro deol coordinamento provinciale di Sel, che affronta la questione delle difficoltà che il suo partito vive in queste settimane diviso tra il pressing per l'adesione al progetto Consales, e la possibilità di unirsi ai movimenti della società civile.