Brucia per l'ennesima volta il deposito abusivo di "ecoballe" di Alfa Edile, società in proceduta fallimentare, sito sotto sequestro da anni sia per per problemi autorizzativi che per il contenuto delle balle, che nascondevano non solo plastiche, ma anche rottami di ogni genere. L'area, recintata, doveva essere bonificata dal Comune ma non è mai stato effettuato alcun intervento. Stamattina alle 9 diossina a piene mani sulla zona, sparsa dalla densa colonna di fumo nero che si levava dalla discarica. L'incendio è di natura dolosa, come molti altri scoppiati in queste settimane nel Brindisino.
BRINDISI - Ha ripreso il mare questa sera, grazie ad una decisione del giudice competente, la dottoressa Donatella De Giorgi del Tribunale di Brindisi, il traghetto Ionian Spirit della compagnia Agoudimos, posto sotto sequestro conservativo nella tarda serata del 26 marzo, con effetti collaterali pesanti sui passeggeri in attesa di imbarco per Valona. Il giudice civile ha concesso all'armatore la facoltà d'uso della nave pur permanendo il sequestro, riservandosi invece ogni decisione sulle note depositate stamani dagli avvocati delle due parti.
BRINDISI - Il comunicato dell'Autorità Portuale sulla notte delle vergogna, quella dei passeggeri albanesi allo sbando per un decreto di sequestro notificato nel momento sbagliato, arriva alle 12,37 del giorno successivo, più di dodici ore dopo l'inizio della vicenda ed è una nota in cui l'Authority nega anche l'evidenza, quasi attribuendosi il ruolo di promotrice e coordinatrice delle operazioni tese ad alleviare le pene dei poveri viaggiatori. Con l'attribuzione finale all'armatore Agoudimos e all'agente Franco Aversa della responsabilità dell'accaduto, quasi avessero deciso compagnia e agenzia l'ora del sequestro.