Si terrà nella villa comunale. Il comitato organizzatore: "Vogliamo ricordare a tutte e tutti che la Palestina ha dato al mondo intero il più grande simbolo della pace, il ramoscello d'ulivo"
Per i sindacati, "la ditta in questione ha dichiarato un taglio del monte ore contrattuale del personale interessato nell'appalto di Brindisi e Martina Franca di circa il 30 per cento"
Organizzato dal Comitato contro le guerre della provincia di Brindisi. Appuntamento domani, sabato 17 dicembre 2022, in corso Umberto angolo via Conserva
I sindacati: "In seguito al licenziamento immotivato e illegittimo di tre dipendenti che prestavano servizio all'interno dell'appalto della centrale Enel Federico II"
Per i sindacati il rapporto di precariato si protrae da troppo tempo. La protesta degli impiegati nel servizio di carico e scarico bagagli e merci e nella pulizia degli aeromobili
Giornata di mobilitazione nazionale quella di sabato 28 ottobre della Fai Cisl che lancerà una sottoscrizione a sostegno di riforme settoriali su pensioni, occupazione giovanile, fisco, contrattazione, welfare, salari, contrasto al caporalato
Sit in piazza Cairoli di una rappresentanza di lavoratori della Stp, per protestare contro le nuove disposizioni sui licenziamenti contenuti dal testo emendato della manovra correttiva. La protesta era diretta anche contro il precetto dei lavoratori del trasporto pubblico
Il Comitato dei lavoratori precari della Sanitaservice e una delegazione di lavoratori della Adi (assistenza domiciliare integrata) insieme al sindacato Cobas sono stati ricevuti nella serata di ieri, mercoledì 25 gennaio, dalla Asl di Brindisi nelle persone del dottore Greco e dottore Angelo Rizzo
BRINDISI - Erano due o trecento, ma tanti altri cittadini si sono fermati ad ascoltare ed osservare. I Mille di (corso) Garibaldi si sono presentati con un sit-in all'imbocco della parte di isola pedonale che il sindaco Mimmo Consales vorrebbe riaprire in via sperimentale, per gridare la loro opposizione a questo progetto che ritengono assolutamente inutile e dannoso per la qualità della vita urbana.
BRINDISI - Adesso, dopo le schermaglie iniziali, le critiche e le risposte alle critiche, sulla questione dell'isola pedonale dei corsi di Brindisi si passa ai fatti. Perchè la decisione della riapertura di Corso Garibaldi, sia pure in via sperimentale annunciata dal sindaco Mimmo Consales, non convince i più. A cominciare dalla ragione che lo stesso dispone proprio al suo imbocco dal lato del porto della più grande area di parcheggio a pagamento della città, con tariffe tutto sommato ridotte, il che dovrebbe fare piazza pulita dall'assunto che l'impossibilità di raggiungere i negozi del centro in auto danneggia il commercio.
BRINDISI - Riparte la protesta degli studenti e questa volta nel mirino c'è la proposta di legge che porta come prima firma quella della parlamentare del Pdl (ed ex dirigente scolastica) Valentina Aprea, che secondo il sindacato Gilda prevede "un'autonomia senza alcun controllo da parte dello Stato, un ruolo secondario per i docenti che, non più garanti della natura pubblica della scuola statale, sono tenuti a negoziare i principi educativi".
BRINDISI - Questa sera alle 18 il Gruppo "No al Carbone", il circolo "Daniele Valletta", il movimento "SeNonOraQuando" di Brindisi, Rinascita Civica Brindisina e i Cobas daranno vita a un sit-in di protesta sotto il palazzo dell'Autorità Portuale (giardinetti del porto), per ribadire il proprio no al rigassificatore di Brindisi Lng.
MANDURIA - Sono riprese questo pomeriggio le fughe dal Centro di Accoglienza e Identificazione per immigrati di Manduria. Molti ospiti sono usciti dal campo attraverso la recinzione senza trovare molti ostacoli, nonostante la massiccia presenza delle forze dell'ordine. Il loro desiderio è comunque quello di partire in treno verso nord. Circa trecento immigrati hanno inscenato un sit-in di protesta davanti all'ingresso della tendopoli. Un immigrato, fornito di altoparlante, ha fatto un comizio in arabo. C'era anche uno striscione contro il Governo italiano nel quale si reclamava il rispetto dei diritti umani. La maggior parte degli immigrati si è fermata nell'area all'ingresso della strada che porta alla tendopoli, mentre una cinquantina di migranti si sarebbe incamminata verso Oria. Il questore di Taranto, Enzo Mancini, ha avviato una trattativa con i tunisini rimasti fuori dalla tendopoli, cercando di convincerli ad entrare nel campo.
OSTUNI - “Questa guerra ingiusta va fermata”. A lanciare l’appello è Joe Fallisi: cantante lirico, cinquantenne, originario della toscana, cresciuto a Milano, da qualche tempo residente a Ostuni, esperto di missioni umanitarie in Medio Oriente ma soprattutto testimone e vittima nel maggio del 2010 del violento blitz israeliano contro la flottiglia di attivisti filo-palestinesi (in navigazione verso la Striscia di Gaza), nel quale persero la vita almeno 9 pacifista. L’artista è il promotore di una manifestazione che si terrà sabato prossimo (ore 17), in Piazza della Libertà, a Ostuni. Un sit in di protesta, per esprimere “opposizione e sdegno contro l’attacco militare in Libia”.