Trovato svenuto per strada con accanto flaconi di acido: muore in ospedale
Anziano è stato trovato riverso per terra e privo di sensi, accanto a lui c’erano due bottiglie di acido muriatico piene a metà circa
Anziano è stato trovato riverso per terra e privo di sensi, accanto a lui c’erano due bottiglie di acido muriatico piene a metà circa
TORRE S.SUSANNA - Era sparito dalla sua abitazione intorno alle 15 di ieri, aveva lasciato a casa il giubbotto e il telefono cellulare. Intorno alle 21 il padre non vedendolo rientrare si è messo a cercarlo, ha allertato i carabinieri della locale stazione e ha girovagato per il paese per trovare il suo ragazzo, assalito da un brutto presentimento. Le ricerche si sono concluse alle 22 quando l'uomo si è recato nel fondo di sua proprietà sulla Torre Santa Susanna-Latiano e ha trovato il corpo del figlio 15enne appeso al ramo di un albero. Inutile ogni tentativo di soccorso. Il ragazzo era già morto.
S. PIETRO VERNOTICO - Per scrivere quella lunga lettera nella quale ha narrato la sua vita e le più grandi delusioni che le avevano spento ogni desiderio di stare al mondo, ha impiegato forse tutta la notte. Poi è andata in cucina. Ha staccato la bombola del gas che la alimentava e l’ha portata nella stanza da letto. Ha aperto la valvola e ha appoggiato la testa sul cuscino, aspettando che sopraggiungesse il sonno a cancellare i cattivi pensieri.
BRINDISI - Tenta di uccidersi ingerendo psicofarmaci ed alcol in una camera di albergo, ma viene trovata dai carabinieri sulla base di alcune indicazioni fornite dalla madre dell'aspirante suicida, portata in ospedale e posta fuori pericolo. la protagonista della vicenda è una brindisina di 40 anni che ieri sera aveva lasciato la propria abitazione, annunciando alla madre che si sarebbe uccisa in una stanza d'albergo.
ORIA – Una situazione economica troppo grossa sulla spalle che da mesi lo costringeva a cure mediche per andare avanti. Un altro tragico epilogo, di una crisi che toglie la vita. E’ l’ennesima vittima di una lista che sta diventando troppo lunga, l’artigiano di Oria Cosimo Spina che in mattinata si è tolto la vita, impiccandosi nel deposito di sua proprietà, in via Spirito Santo. Senza un biglietto, né una lettera per i suoi cari, l’imbianchino dopo aver incontrato i suoi più cari amici, ha deciso di dire “basta”.
S. MICHELE SALENTINO - Hanno nomi difficili per chi parla un idioma diverso dal loro, ma la richiesta, quella sì, ha suono chiaro e universalmente comprensibile. I sei fratelli, tre minori e tre maggiorenni, del giovane marocchino morto suicida in una cella di sicurezza della caserma dei carabinieri di San Michele Salentino il 18 giugno dello scorso anno, chiedono un risarcimento milionario per la perdita subita. Per mezzo della magistratura civile hanno bussato alle porte dello Stato italiano, in particolare al comando generale dell’Arma e al ministero della Difesa, cui chiedono trecentomila euro a testa, per un totale di un milione e ottocentomila euro.