Al telefono parlavano di patate, per la Procura c'era un "sistema di tangenti": fatture gonfiate e tagli dei costi per creare i fondi neri. Tra le utilità anche acquisti all'Auchan, assegni circolari alle mogli dei quadri Enel e lavori edili nelle abitazioni. Trovata una pen-drive con copia dell'offerta da presentare per una gara. Muro di contenimento mai realizzato. Rischio di inquinamento prove
Gli arresti eseguiti all'alba dai militari della Guardia di Finanza. Corruzione è l'ipotesi di reato. In carcere il responsabile all'ambiente e sicurezza. Ai domiciliari gli addetti alla verifica dei lavori, fra i quali l'ex consigliere Pd Vito Gloria, candidato alle ultime elezioni. Indagato a piede libero un imprenditore di Monteroni che lo scorso marzo minacciò di lanciarsi dal nastro trasportatore, segnando l'avvio dell'inchiesta
Il gip Giuseppe Licci oggi ha archiviato le ipotesi di reato nei confronti dell'imprenditore Cosimo Convertino (già vicepresidente della Camera di Commercio e del Consorzio Asi), su richiesta dello stesso pubblico ministero inquirente, Giuseppe De Nozza
“La giunta di Cellino, ad eccezione di Marina Del Foro, si incontrò in una trattoria di Guagnano”. “Gial Plast aveva promesso un regalino in caso di vincita dell’appalto per i rifiuti”. “Igeco vinse il ricorso: la tangente ricevuta è riprodotta in questo schema”
Si sono costituiti nella serata di ieri ai carabinieri di Brindisi due degli indagati che mancavano all'appello al momento del blitz dell'operazione "Do ut des". Si tratta dell'ex vice sindaco Corrado Prisco, 50 anni, di Cellino San Marco e l'imprenditore salentino Tommaso Ricchiuto, di 70 anni
Subito a processo, in tempi rapidissimi rispetto all'avvio dell'inchiesta, i due vigili urbani di Francavilla Fontana arrestati nel settembre scorso per concussione. Stamani, dinanzi al Tribunale di Brindisi in composizione collegiale si è celebrata la prima udienza
“Mai chiesto soldi”. Lo sostiene anche Cristofaro Capobianco, il vigile urbano di 47 anni che è stato ascoltato oggi dal gip Maurizio Saso, a tre giorni dall’arresto su ordinanza per tangenti eseguito dai carabinieri a Francavilla Fontana.
Ha negato ogni addebito stamani (4 settembre) Giuseppe Di Geronimo, 47 anni, uno dei due vigili urbani arrestati martedì per concussione dai carabinieri. Difeso dall’avvocato Michele Fino il poliziotto municipale ai domiciliari, ora sospeso, ha parlato per due ore e mezzo
Domani toccherà al primo, dopodomani al secondo: sono stati già fissati i due interrogatori di garanzia dei vigili urbani arrestati a Francavilla Fontana per aver chiesto una tangente di 10 mila euro al titolare di una rivendita di auto usate paventando irregolarità e minacciando conseguenze
Una città rivoltata come un calzino. Dalla malavita, i kalashnikov, i colletti bianchi della Scu, fino alla pubblica amministrazione. Soprattutto la pubblica amministrazione.
Sotto la divisa la stessa attitudine dei taglieggiatori professionisti a far soldi con le tangenti. La divisa, per dirla tutta, come mezzo per riuscire meglio nell'impresa, utilizzata per incutere ancor più timore nella vittima, per infondergli la paura di incappare in multe o sequestri, pur senza alcun presupposto.
Due vigili urbani in servizio a Francavilla Fontana (Brindisi) sono stati arrestati e posti ai domiciliari per il reato di concorso in concussione per costrizione per aver chiesto denaro a un piccolo imprenditore, minacciandolo velatamente di sequestrargli una parte dell'azienda
Si dice certo della propria estraneità alle ipotesi di reato in rubrica nel decreto di perquisizione e sequestro con cui gli investigatori della Digos giovedì si sono recati nella sua azienda per cercare e prelevare documentazione probatoria, ma chiede accertamenti rapidi perché finire sotto indagine oggi per un'impresa può significare la chiusura
BRINDISI - “Lei è sicura di non aver ricevuto mai altre richieste di raccomandazione per assunzioni alla Manutencoop? E’ proprio sicura di non aver mai autorizzato De Feudis a fornire il suo numero di telefono a qualcuno che l’ha chiamata per poi chiederle di intervenire su nuovi contratti?”.
CELLINO SAN MARCO – Volantini anonimi che accusano il sindaco di Cellino San Marco, due assessori e un ex amministratore di aver percepito tangenti, sono stati affissi la notte scorsa per le vie di Cellino San Marco, Comune a rischio scioglimento.
CEGLIE MESSAPICA - Accompagnò il genetista, ma non sapeva nulla dei 50mila euro chiesti perché fosse favorevole la perizia disposta dal Tribunale civile per il riconoscimento di paternità e quindi per decidere su un’eredità contesa.
OSTUNI - E’ ostunese e ha prestato a lungo servizio presso il Comune di Ostuni (fino al 1989) uno dei dirigenti finiti ai domiciliari per tangenti insieme al sindaco di Modugno. Si tratta di Emilio Petraroli, 62 anni, dirigente del settore Lavori pubblici del comune del Barese, coinvolto nella bufera giudiziaria che ieri ha travolto 12 persone.
TORINO – La vicenda risale agli inizi degli anni Duemila. Ma torna prepotentemente alla ribalta. È stata discussa oggi davanti ai giudici della Corte dei Conti di Torino la decisione della Procura di bloccare l'atto con cui Michele Di Summa (64 anni, originario di Francavilla Fontana ed ex cardiochirurgo dell'ospedale Molinette di Torino, già condannato per tangenti) nel 2009 restituì al padre, Pietro, la proprietà di due immobili in Puglia: i magistrati inquirenti ritengono che quello del medico altro non fu che il tentativo di proteggere una parte dei beni dai risarcimenti dovuti. Oggi, nel corso dell'udienza, è emerso che il padre - è quanto ha fatto sapere lui stesso - aveva revocato la donazione delle case perché “visto quanto è successo non le meritava più”.
NAPOLI – Il nuovo sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, puntualizzando che il nuovo scandalo che investe la vicenda dei rifiuti è maturato durante la precedente amministrazione, ha annunciato che il Comune si costituirà parte civile sia nel primo filone di inchiesta che nel secondo, quello sfociato nell’arresto di Giovanni Faggiano, all’epoca amministratore delegato di Enerambiente, e di Corrado Cigliano, direttore operativo della stessa azienda (ex Slia, poi gruppo Gavioli).
NAPOLI – Dopo gli arresti, anzi contestualmente agli arresti, decine di perquisizioni di abitazioni e uffici, e sequestro di numerosi conti correnti bancari. Perché la prossima tappa dell’indagine che ha portato in carcere poco prima dell’alba, a Brindisi, l’ex amministratore delegato di Enerambiente, l’avvocato Giovanni Faggiano, e un capocantiere dell’azienda, adesso punta sui beneficiari delle mazzette.
BRINDISI – Alcuni si sono costituiti parte civile (altri hanno preferito di no) nei confronti di Lorenzo Guadalupi, 55 anni, e Michele Ludovico, 60 anni, brindisini, dipendenti della Prefettura di Brindisi, arrestati nel 2008, nel corso dell’operazione denominata “Il gatto e la volpe”, per avere costretto alcuni commercianti a dar loro denaro per l’archiviazione di pratiche relative ad assegni andati in protesto.
BRINDISI – Nominato il perito per effettuare la trascrizione delle intercettazioni telefoniche, il processo per il traffico di favoritismi attorno alle salme nell’ospedale Perrino è entrato nel vivo con la testimonianza dell’imprenditore funerario Franco Fiorini, e subito dopo con il direttore medico di presidio (direttore sanitario) Antonio Piro, entrambi citati dalla pubblica accusa rappresentata da Giuseppe De Nozza.