L’abitazione acquistata venti giorni da fa da un congiunto dell’ex sindaco, dopo udienze deserte: scongiurata la confisca. Resta debitore verso l’Ente per danni d’immagine in seguito alla condanna a oltre due milioni di euro
BRINDISI – La Cassazione assolve Nicola Frugis. “Torno alla mia vita di sempre con la ritrovata serenità, anche se tutto non sarà più come prima, dovrei essere felice, ma dopo dieci anni di sofferenza non ci riesco”. Parola dell’ex presidente della Provincia. Una carriera politica stroncata all’apice dal ciclone “Tangentopoli”, mentre si apprestava a candidarsi a sindaco, dopo due mandati a Palazzo De Leo (con percentuali in crescita dalla prima alla seconda elezione.
BRINDISI - A proposito delle dichiarazioni del procuratore capo Marco Dinapoli sulla sentenza della Cassazione per la cosiddetta Tangentopoli brindisina, e sul tema delle prescrizioni, riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell'avvocato Roberto Cavalera, difensore nello stesso processo dell'architetto Carlo Cioffi, dirigente del Comune di Brindisi.
Non ha reso un buon servizio alla giustizia (e neanche alla magistratura) l’intervista rilasciata dal procuratore della Repubblica di Brindisi, Marco Dinapoli, al “Quotidiano” di Lecce a commento della sentenza della Cassazione che ha, nella sostanza, smontato gran parte del teorema accusatorio su cui poggiava la famosa “Tangentopoli brindisina” del 2003, quella che fece finire in galera il sindaco dell’epoca Giovanni Antonino, e cancellò la carriera politica di esponenti di primo piano della classe politica locale.
ROMA – Rigettati i ricorsi della Pubblica accusa: assoluzione piena per Marco Pezzuto e Giovanni Faggiano. Riduzione della pena per Luca Scagliarini, nuovo appello per Stefano Barletta. Su tutto il resto cala l'annullamento senza rinvio della sentenza di secondo grado per prescrizione. Tanto ha stabilito la Cassazione, chiudendo l’ultima pagina della tangentopoli brindisina. I ricorsi della Procura generale avverso le assoluzioni della Corte di appello di Lecce sono stati giudicati inammissibili dalla Corte di Cassazione. La sentenza ha dunque ribadito l’innocenza dell’ex consigliere regionale Marco Pezzuto (all’epoca dei fatti di Forza Italia), già appurata dai Giudici in sede di appello. In primo grado era stato condannato a quattro anni e sei mesi di carcere, la Corte di appello lo ha assolto.
ROMA - Nel pomeriggio di oggi la Corte di Cassazione, nel giudizio collegato alla cosiddetta Tangentopoli brindisina, ha ritenuto inammissibili i ricorsi della procura generale contro le assoluzioni pronunciate dalla Corte d'Appello di Lecce, confermandole perciò in toto, ed ha inoltre annullato senza rinvio per prescrizione le condanne a due anni e due mesi per corruzione nei confronti di Franco Leoci, Carmine Dipietrangelo, Luigi De Michele, Biagio Pascali e Rocco Errico. Pena ulteriormente riformata per l'agente marittimo Luca Scagliarini.