Riceviamo e pubblichiamo una nota di Massimo Pagliara, segretario Cisal sulla decisione di Terna di non realizzare una centrale turbogas nella Federico II di Cerano
BRINDISI – Nessuna spiegazione da Terna per l’ennesimo black-out che questa volta, però, ha interessato il centro urbano di Brindisi e non la zona industriale, che sembra abbia retto. Il blocco nell’erogazione dell’energia è avvenuto un una sottostazione, sembra, ed ha colpito maggiormente i quartieri Casale e Bozzano, ma anche vaste aree del centro e della Commenda, interessando trentamila utenze.
BRINDISI – E’ stata l’interruzione della fornitura di energia elettrica su entrambe le linee ad alta tensione di Terna a scaricare l’intera massa di richiesta di energia sulle centrali Edipower ed Enipower di Brindisi, facendo saltare il dispositivo di protezione che evidentemente non è calibrato sull’eventualità del black-out totale. Sarebbe questa la prima spiegazione ricevuta stamani dai sindacati dei lavoratori chimici ed elettrici da Enipower (centrale turbogas da 1.170 megawatt ), per il blocco totale degli impianti del petrolchimico consortile di Brindisi e delle stesse già citate centrali termoelettriche, avvenuto alle 3 del mattino di domenica, e durato sino alle 11, quando Terna ha ripristinato la normalità.