Il documento sarà discusso in occasione del consiglio comunale in programma martedì 31 gennaio: "Una situazione che desta il massimo allarme non solo per la comunità brindisina"
Si sono riuniti le associazioni del territorio e i rappresentanti degli enti locali della provincia di Brindisi e Lecce. Sarà costituito un team tecnico/scientifico
Appello ai parlamentari: ettano a punto una legge che vieti queste attività, anche perché mi sembra di essere diventati il ricettacolo di queste iniziative speculative
Il referendum sulla durata delle concessioni estrattive di petrolio e gas non raggiunge il quorum, e quando il numero delle sezioni scrutinate in Italia è ormai giunto alla metà, la percentuale dei votanti si aggira attorno al 32,19 per cento, mentre i dati sullo spoglio delle schede dicono che il "sì" viaggia sul 77,75 per cento
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di Riccardo Rossi, candidato sindaco per Brindisi Smart, sul referendum in programma domenica prossima (17 aprile)
“Brindi SÌ, artisti contro le trivelle” è il titolo della manifestazione in programma venerdì 15 aprile 2016 a partire dalle ore 19 in piazzetta Rubini a Brindisi (nel centro storico cittadino, nei pressi di Corso Garibaldi)
Anche l'Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente - aidaa è impegnata insieme a molte altre decine di associazioni ambientaliste a sostenere il si al referendum di domenica prossima 17 aprile sulle trivelle
Domenica 10 Aprile a partire dalle ore 10 si terrà una mostra fotografica sull'ambiente alla scalinata Virgilio: abbiamo deciso di organizzarla per sensibilizzare e informare la città in vista del prossimo referendum, fissato per il 17 Aprile
Gioventù Nazionale Francavilla Fontana, Gioventù Nazionale San Pancrazio, insieme ai ragazzi ed altri componenti Gn facenti parte di Gioventù Nazionale Brindisi, in collaborazione con Fratelli d'Italia-An Brindisi, organizzano il giorno 10 Aprile in piazza Vittoria dalle ore 09.30 alle ore 13.30 un gazebo
Il 17 aprile si svolgerà il referendum contro le trivellazioni in mare per abrogare la norma introdotta dall'ultima legge di stabilità che permette alle attuali concessioni di estrazione di petrolio e gas
Greenpeace lancia oggi un video con la partecipazione di dodici noti artisti italiani, schierati in favore del Sì al referendum contro le trivelle del prossimo 17 aprile. L'associazione ambientalista ha coinvolto alcuni tra gli attori, i cantanti e gli showman più popolari
Anche il Meetup 5 Stelle per Ostuni si mobilità a sostegno del Sì in vista del referendum sulle trivellazioni nel mar Mediterraneo che si svolgerà il prossimo 17 aprile
Il presidente della Provincia posta su Fb una foto in versione estiva per invitare a votare sì al referendum del 17 aprile. Valanga di commenti tra considerazioni politiche e battute sulla silhouette. E lui sta al "gioco"
Sarò controcorrente, soprattutto in Puglia, ma considero il prossimo referendum sulle "trivelle" una vera prova di abdicazione e di viltà della politica. Se c'è un tema che andrebbe risolto di concerto fra governo e Regioni e con la massima lungimiranza e responsabilità politica questo è il tema dell'approvvigionamenro energetico
La Corte Costituzionale dà il via libera ai referendum chiesti da nove consigli regionali sulle prospezioni e sulle trivellazioni petrolifere in mare. Oltre al caso recente delle autorizzazioni rilasciate dal governo per le ricerche a 12 miglia dall’Area marina protetta delle Isole Tremiti, quasi tutte le coste pugliesi sono coinvolte dalle attività di società petrolifere soprattutto straniere
Anticipo di qualche giorno il mio articolo settimanale su “BrindisiReport” perché mi ha colpito la vicenda delle probabili trivellazioni al largo delle isole Tremiti. In primo luogo, al solito, mi colpisce la fumosità della questione
"Una bellissima notizia”. Così il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha commentato la sentenza con cui la Corte di Cassazione ha dichiarato"conformi a legge" i sei quesiti referendari "anti trivelle" - ovvero sulle procedure per l'estrazione di idrocarburi e sul "limite" in mare per le piattaforme petrolifere - presentati da dieci consigli regionali
MONOPOLI – La Northern Petroleum non molla: le manifestazioni di popolo e la valanga di ricorsi affidati dagli Enti locali alla Giustizia amministrativa non frenano la caccia all’oro nero nelle acque del basso Adriatico. Così, ecco affiorare tra gli atti pubblicati presso l’Albo pretorio del Comune di Monopoli, a far data dal 3 maggio scorso, l’ennesimo avviso pubblico di attivazione della procedura di Via relativa all’istanza di permesso di prospezione di idrocarburi liquidi e gassosi in mare avanzata dalla società britannica.
BARI – “La popolazione pugliese ha protestato contro l'idea che ci fosse un allentamento delle misure di salvaguardia che non c'è stato e dunque la risposta del governo è stata molto chiara e netta”. Lo ha detto il ministro per l'Ambiente, Corrado Clini, a proposito delle proteste della comunità pugliese ed adriatica, che a Monopoli a fine gennaio ha manifestato contro le prospezioni e la ricerca in mare di petrolio. Ma sull’argomento avverte: “Se saremo in grado di spiegare concretamente che esistono opzioni alternative a quella della ricerca in mare del petrolio probabilmente il problema sarà superato”. E così lancia il progetto Powered: “Può rappresentare il modello e definire la traccia del lavoro per lo sviluppo dell'energia eolica offshore nell'Adriatico”. Come dire: trivelle o eolici offshore. In una maniera o nell’altra il mare della Puglia deve produrre energia. Come se non bastasse la Centrale di Brindisi. Ma il ministro convince solo Ferrarese. Critici Vendola e Nicastro.