La polizia albanese sequestra un grosso quantitativo di rifiuti ritrovati nel garage della nave St Damian. Indagati il capitano e i rappresentanti di due società albanesi. Cautela dalle autorità brindisine
Si è conclusa con l’arrivo in tempo reale all’imboccatura del porto esterno del Grand Soleil 40 Grande Cesare, domenica 30 giugno, la terza edizione della Brindisi-Valona-Brindisi, Regata del Grande Salento - Trofeo dell’Accoglienza, organizzata dalla Lega Navale italiana.
BRINDISI – Un commerciante di carburanti di Copertino che era insospettabile sino a quando non ha fatto saltare in aria un gruppo di studentesse, e del quale non si sa ancora, a due mesi da processo, dove ha fatto il suo apprendistato di bombarolo e chi siano i suoi complici. Un geometra insospettabile di Brindisi che va a Valona e carica nel bagagliaio della sua auto dieci fucili d’assalto, cinquecento cartucce e trenta bombe a mano, ma viene bloccato all’imbarco e arrestato dalla polizia albanese. Una notizia che la polizia di Brindisi non diffonde, anche se ora è chiamata a indagare, malgrado si tratti di uno degli episodi più gravi e allarmanti degli ultimi anni, attentato alla Morvillo Falcone a parte.
BRINDISI – Se ne sono disinteressati altamente per anni, del collegamento tra l’aeroporto di Papola Casale, la città, la stazione ferroviaria, Lecce e Taranto. Ora non si parla d’altro soprattutto perché l’operazione Metrobus è una partita a tre che giocheranno Regione, Aeroporti di Puglia e Comune di Brindisi, con una procedura priva di ammucchiate ai tavoli tecnici. E bisogna essere ecumenici almeno con un raggio di pensiero di 40 chilometri, perché se Aeroporto del Salento è, bisogna sforzarsi di vedere le cose anche dal punto di vista dei passeggeri di Lecce e Taranto. A proposito, qualcuno si è accorto che i traghetti per l’Albania hanno davvero lasciato Brindisi e se ne sono andati a Otranto?
A Brindisi ha fatto parlare di sè l'ultima volta l'11 agosto scorso, quando alle 2,30 del mattino (a causa di un blackout ai sistemi elettrici di bordo), entrò in collisione con la diga di Punta Riso. Oggi la Veronica, un traghetto della compagnia Veronica Lines che fa capo alla società di trasporti dei fratelli Primiceri di Casarano, è sotto sequestro a Valona nell'ambito di una indagine delle procure di Milano e Lecce su un grosso traffico di droga tra l'Albania e l'Italia, via Valona-Brindisi. Da fonti investigative risulta al momento presente a Valona solo uno dei fratelli Primiceri, Luigi. Altre persone di Casarano sono coinvolte nell'operazione odierna.
Mercoledì 31 agosto, alle ore 11,30, presso la sala giunta del Comune di Bari, sarà presentata la I Traversata ufficiale del Canale d’Otranto, che vedrà il campione Massimo Voltolina cimentarsi in una nuova grande impresa dopo il record stabilito con la traversata a nuoto dello Stretto della Manica (2006), è prevista per la prima decade di settembre 2011. Ma Bari c'entra poco nell'impresa, se non per il fatto che il Comune e la Regione Puglia sono tra gli sponsor assieme ai Comuni di Otranto e Parma, città natale di Voltolina. E al fatto che la traversata darà finalmente corso al protocollo tra la Federazione Italiana Nuoto - Puglia e e la federazione albanese.
BRINDISI - Emergenza nella notte nel Canale d'Otranto gonfiato da un forte vento di scirocco, tra Brindisi e Valona, risolta dall'intervento di due traghetti dirottati in zona dalla Guardia Costiera, operazione seguita dalla sala operativa di Roma sino alle 8 di stamani, quando l'imbarcazione in avaria è entrata nel porto albanese.
BRINDISI – Duecentosettanta chili di marijuana suddivisa in numerosi panetti sono stati scoperti e sequestrati dai militari della compagnia della Guardia di Finanza di Brindisi, in collaborazione con i funzionari della Dogana. La droga è spuntata fuori nel corso di un controllo su un autoarticolato appena sbarcato nello scalo brindisino dalla motonave “Ionian Spirit”, proveniente dal porto della città albanese di Valona.
BRINDISI – Ecco la prima risposta dell’Autorità Portuale alla crisi del traffico passeggeri, merci e Tir tra Brindisi e Valona. Una nave traghetto proveniente dall’Albania costretta a restare un’ora e mezza in attesa fuori dal porto, vuoto ma dove però tutto sembra complicato. Passeggeri e armatore greco infuriati, e la prospettiva di perdere anche questa nave.
ALONA – Dopo le manette, i sigilli ai sui beni. Sono finiti sotto sequestro preventivo stamane alcune delle proprietà e delle attività economiche dei familiari di Albino Prudentino, 58 anni, l'ex boss del contrabbando di sigarette arrestato la scorsa settimana in Albania su ordine della procura antimafia di Lecce: lo ha deciso la Procura di Valona, città dove Prudentino si era trasferito da tempo. Si tratta di una gelateria, «Piazza Italia», intestata alla moglie, e di un piccolo resort a circa 15 chilometri a sud-est di Tirana, destinato a diventare casinò, di cui il figlio Albino Prudentino, anche lui in passato finito in manette insieme al padre, possedeva il 50 per cento delle quote societarie.
BRINDISI – Era al primo viaggio dopo uno stop di cinque mesi. Sfortunato questo traghetto della Veronica Lines che collega Brindisi a Valona. Un black out elettrico e probabilmente la mancata entrata in funzione del generatore supplementare l’ha reso ingovernabile. Il resto l’ha fatto il vento provocando lo scarrocciamento della nave che è andata a cozzare di prua contro la diga di Punta Riso. L’urto è stato violento. A bordo c’erano centocinquanta passeggeri, oltre a una cinquantina di personale d’equipaggio. Per fortuna non c’è stato nessun ferito. Tranne la comprensibile paura per la gran botta nel buio della notte. Ancora non è stato verificato compiutamente l’entità degli eventuali danni ai mezzi parcheggiati nella grande pancia della “Veronica”. Erano all’incirca le 2,30 quando si è verificato l’incidente. Il traghetto aveva lasciato da pochi minuti gli ormeggi nel Seno di Levante del porto di Brindisi, diretta a Valona.