Copertoni in fiamme nella zona industriale: fumo nero all'orizzonte
Era visibile a distanza di chilometri la colonna di fumo sprigionata da un incendio sviluppatosi all'alba di oggi nella zona industriale di Brindisi
Era visibile a distanza di chilometri la colonna di fumo sprigionata da un incendio sviluppatosi all'alba di oggi nella zona industriale di Brindisi
BRINDISI – Si sono concluse in tarda mattinata le operazioni di travaso del gas propilene contenute nella ferrocisterna facente parte di un convoglio formato da 15 vagoni che nel pomeriggio di ieri è deragliato sulla tratta ferroviaria che attraversa via Enrico Fermi, nella zona industriale di Brindisi.
BRINDISI – Non ha avuto gravi conseguenze un incidente ferroviario verificatosi questo pomeriggio sui binari che attraversano la zona industriale di Brindisi, nei pressi dell’incrocio fra via Enrico Fermi e strada per Pandi. Il terzo carro di un treno merci che trasportava 15 cisterne cariche di gas propilene è uscito parzialmente dalle rotaie
MESAGNE – Lo hanno affiancato alle spalle dell’ipermercato Auchan e lo hanno minacciato con una pistola, impossessandosi delle attrezzature contenute all’interno del suo furgoncino. Attimi di terrore sono stati vissuti da un agente commerciale, intorno alle 12.15, sulla strada che attraversa la zona industriale di Mesagne.
BRINDISI – L’attivazione del sistema d’allarme ha sventato un tentativo di furto ai danni del capannone della ditta Ecofin, attiva nella lavorazione della plastica.
BRINDISI – Ancora un brutto incidente in via Enrico Fermi, nella zona industriale di Brindisi: il terzo in appena 6 giorni. A ribaltarsi, stavolta, è stata un’autocisterna che trasportava palline di polietilene, condotta da un 40enne di San Vito dei Normanni.
BRINDISI – Un militare della Brigata Marina San Marco è rimasto ferito stamani attorno alle 13,20 in un incidente avvenuto nella zona industriale di Brindisi, mentre l’autocolonna di cui faceva parte il suo veicolo procedeva lungo viale Enrico Fermi, dal presidio delle Isole Pedagne verso la città.
BRINDISI – Furto ai danni della concessionaria “Fiat-Lancia” del gruppo Antelmi situata in contrada Piccoli, nella zona industriale di Brindisi. Dall’attività commerciale, la scorsa notte, sono state rubate quattro auto e alcuni pezzi di ricambio. Indagini dei carabinieri.
BRINDISI – Ladri scatenati ieri sera a Brindisi: alle 19 furto in un appartamento in via De Carpentieri, alle 22,58 alla ditta Cir di via Enrico Fermi dove però il colpo non è riuscito, alle 23 in contrada Lo Spado dove ignoti hanno portato via rame e pannelli solari, alle 23,50 alla concessionaria Antelmi e tentato furto nel Centro gestionale dell'Asi.
ROMA – Il Ministero dell’Ambiente non intende liberare per gli usi produttivi l’area sud della zona industriale di Brindisi, e al termine dell’incontro di stamani a Roma il sindaco Mimmo Consales detta un comunicato molto duro contro lo stesso dicastero.
BRINDISI – Il traffico di emergenza di camion stracarichi di carbone, sta devastando alcun i tratti stradali in zona industriale. Come in via Majorana. Ecco la situazione.
BRINDISI – E’ saltato da alcuni giorni il coperchio di una pentola in cui erano compressi ormai troppi interessi reciproci, che alimentavano un vero e proprio mercato parallelo dei rifiuti nel capoluogo, e più precisamente quello costruito attorno ai conferimenti delle imprese della zona industriale. Un mercato quanto meno “border line”, in virtù di una più o meno palese violazione del diritto di privativa previsto dal testo unico sui rifiuti per la gestione dei cosiddetti Rsu, avvalorato proprio dal tipo di soluzione di emergenza adottato in questi giorni dalle stesse imprese, che stanno pagando una cifra quasi quadrupla rispetto a quella che versavano per tonnellata conferendo in precedenza (e per molti anni) alla discarica ex comunale di Autigno, ed ora invece ad una ditta di Francavilla Fontana che provvede poi alla ricollocazione degli stessi.
BRINDISI – Un grosso incendio ha distrutto questa notte un’ala del capannone della Bri Ecologica nella zona industriale di Brindisi, società intestata a Cosimo Roma, fratello del presidente del Brindisi calcio Giuseppe. L'azienda, oltre a occuparsi di bonifiche ambientali, effettua la raccolta e il trattamento di rifiuti di carta e plastica. Le fiamme hanno divorato proprio il deposito dove è accumulata la differenziata. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco che dalle 3.30 di questa notte fino alla tarda mattinata di oggi sono stati impegnati nello spegnimento del rogo, si sono portati gli agenti della Digos, della sezione Volanti e della squadra Mobile della questura di Brindisi, nonché gli uomini della scientifica che si sono occupati dei rilievi di rito.
BRINDISI - L’imprenditore Ferrero Cafaro ha bisogno di 6-8 settimane per adeguare gli impianti della sua azienda, la Peritas, alle prescrizioni della Provincia di Brindisi, che poi sono alla base dell’ordinanza di sequestro preventivo disposta dal gip Maurizio Saso su richiesta del PM Antonio Costantini. All’impresa e allo stesso Cafaro vengono contestati reati ambientali collegati alle emissioni nell’ambiente dello stabilimento che produce ammoniaca diluita con acqua, una miscela che viene utilizzata per abbattere i livelli di inquinamento nei denitrifica tori della centrale Enel di Cerano.
BRINDISI - L'avvocato Roberto Fusco, consigliere comunale di "Si Democrazia", propone di intitolare l’attuale via Enrico Fermi (la strada che conduce al Petrolchimico, nella zona industriale) ai tre operai che morirono nel tragico incidente dell’8 dicembre del 1977, quando l’impianto P2T fu distrutto da un incendio e ci sarebbero potute essere conseguenze notevolmente più tragiche per la città se non fosse stato per l’intervento di tre dipendenti.
“La prospettiva verso cui stiamo lavorando è quella di dotare la Puglia di un’area di sviluppo industriale che non ha precedenti nel nostro paese. Abbiamo l’opportunità di realizzare, con lo sviluppo della vocazione cargo dell’aeroporto di Grottaglie, una piattaforma logistico - aeronautica, ovvero l’unica area industriale con annesso aeroporto e collegamento ferroviario”. L’assessore alle infrastrutture e mobilità Guglielmo Minervini ha presentato così lunedì pomeriggio il progetto “Log_in. Logistica Ionica” nel corso dell’incontro convocato dalla Camera di Commercio di Taranto.
ROMA – C’è anche la zona industriale di Brindisi tra i 44 Sin (Siti di Interesse Nazionale) esposti a rischio da inquinamento. E’ quanto evidenzia uno studio coordinato dall'Istituto superiore di sanità (Iss) in collaborazione con l'università di Roma La Sapienza, il Centro europeo ambiente e salute dell' Oms, il Dipartimento di Epidemiologia del Servizio sanitario regionale del Lazio e l'Istituto di fisiologia clinica del Cnr.
OSTUNI - “Punto primo, la sicurezza: per tutelare gli operatori esistenti e garantire gli investitori futuri”. Il presidente del Consorzio Asi di Brindisi, Marcello Rollo, si presenta così alla Città bianca: tappa ufficiale di un tour operativo che i nuovi vertici dell’Asi stanno effettuando nelle diverse comunità della provincia, al fine di prendere contatto con le istituzioni e le realtà produttive presenti sul territorio. Insieme ai consiglieri Cosimo Convertino (vice presidente) e Nicola Santoro, Rollo si è intrattenuto stamane ad Ostuni, per un primo incontro con la Pubblica amministrazione locale.
OSTUNI - I nuovi vertici dell’Asi in visita ufficiale nella Città Bianca. Il presidente del Consorzio di Brindisi, Marcello Rollo, insieme ai consiglieri Cosimo Convertino (vice presidente) e Nicola Santoro, saranno ad Ostuni domani (mercoledì 21 settembre), per un primo incontro con la Pubblica amministrazione locale.
BRINDISI - Un denso fumo nero si è levato nel pomeriggio nella zona industriale di Brindisi: fiamme nel vasto canneto che costeggia il confine sud-ovest dello stabilimento petrolchimico, dal mare sino alla zona ex Polymer, partendo dalla grande vasca che assicura una scorta d'acqua gigantesca in caso di emergenze. Come sempre in questi casi, non ci sono cause naturali, ma solo colpose o dolose.
BRINDISI – Dopo la lettera al governo – nella persona del ministro all’Ambiente, Stefania Prestigiacomo – da parte del presidente della Provincia, Massimo Ferrarese, attacca sui ritardi dell’attuazione dell’Accordo di programma per l’area inquinata di Brindisi anche Confindustria, che accusa la politica di atteggiamenti dilatori, nella scia dei ritardi trentennali che caratterizzano molte opere e interventi pubblici.
BRINDISI - Zona industriale ancora nel mirino dei ladri con due tentativi di furto nell'arco della nottata a breve distanza l'uno dall'altro. Entrambe le aziende prese di mira sono situate in via Artom, la prima al civico numero 9, la seconda al numero 13. Ignoti intorno alle 23.30 si sono introdotti nell'azienda metalmeccanica “Cof & Co. Srl” mettendo a soqquadro l'azienda. Poco dopo, lungo la stessa strada, i malviventi hanno preso di mira l'azienda “Spia elettronica” con le stesse modalità.
FRANCAVILLA FONTANA – Arriva Moira, l’icona del Circo, va in tilt la zona industriale. Un autentico delirio, ma non per lo spettacolo – quello deve ancora iniziare – quanto per la paralisi improvvisa della logistica alla zona Pip. E la rivolta degli imprenditori è servita, condita dalle critiche all’amministrazione comunale, in particolare, e alla politica in generale “che non si interfacciano con il mondo dell’imprenditoria”. “Il circo – criticano il presidente del Cna, Emanuele Sternativo e Dino Bianco, presidente Consorzio Imprese Riunite (che raggruppa una cinquantina di aziende) -, nessuno sapeva nulla dell’arrivo del circo, le imprese non hanno potuto organizzarsi”.
OSTUNI – Una quindicina di operai della Telcom colti da malore e curati dai sanitari del Servizio 118. Tutti avrebbero accusato arrossamenti cutanei ed un forte bruciore agli occhi. Sintomi accusati durante l’orario di servizio, mentre erano impegnati all’interno e all’esterno dello stabilimento, sito nella Zona industriale a valle della Città bianca. I sanitari hanno accertato che si trattava di malori per fortuna di lieve entità, dovuti con ogni probabilità al contatto con polveri sottili provenienti da altri stabilimenti della zona e che il forte vento di scirocco avrebbe spinto e sprigionato nell’aria sino agli impianti Telcom.
OSTUNI - La politica si spacca, divisa sui regolamenti, ingolfata sugli statuti, ingessata sulla poltrone. Ingabbiato tra nomine e interessi incrociati, il Consorzio Asi palesa concretamente limiti e difetti. Quasi si fosse persa la bussola dello sviluppo attorno alle aree industriali che rischiano di affondare nel degrado. Ostuni ne è la prova. “Abbandonati tra buche e la polvere. Così non è più possibile lavorare”. A gridarlo in coro sono gli imprenditori e i lavoratori della Zona industriale della Città bianca, che stamane hanno inscenato una manifestazione di protesta, per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e soprattutto delle Istituzioni competenti, sulle condizioni di abbandono dell’area.