Sirene spiegate: i poliziotti di Brindisi salutano i colleghi caduti a Trieste
BRINDISI - Si sono concentrati in piazza Vittoria, nel cuore di Brindisi, i poliziotti dei turni operativi della Sezione volanti e della Polizia stradale. E hanno azionato le sirene dei mezzi schierati, per ricordare i colleghi caduti a mille chilometri di distanza, a Trieste. C'erano, accanto a loro, anche i colleghi della Polizia locale, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Cellie, con un gruppo di cittadini che si è fermato per applaudire e solidarizzare.
Gli operatori delle volanti avevano tutti la nuova fondina antistrappo, quella parte dell'equipaggiamento che invece mancava ai colleghi morti a Trieste, e che secondo i sindacati di polizia avrebbe evitato che l'autore del duplice omicidio si impadronisse della pistola di ordinanza delle vittime. Il riconoscimento di un trattamento retributivo adeguato, di nuovi mezzi, e la necessità di nuovi arruolamenti (l'età media degli agenti in servizio anche a Brindisi è elevata) restano un grande problema sul tappeto anche del nuovo governo, una questione che non va dimenticata.
"Oggi in concomitanza dei funerali a Trieste dei due agenti uccisi in Questura, anche Brindisi si unisce al dolore di tutte le forze dell'ordine e della comunità con un momento commemorativo in piazza Vittoria, voluto dai colleghi della Questura di Brindisi", ha scritto il sindaco Rossi, interpretando il pensiero della stragrande maggioranza dei cittadini.