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Violenza di genere: al Morvillo tornano dopo 7 anni genitori e compagne di Melissa

BRINDISI - Non tornavano all'Istituto professionale per i servizi sociali "Morvillo Falcone" di Brindisi, da sette anni. Ma stamani anche Rita Muri e Massimo Bassi, i genitori di Melissa morta a 16 anni nell'attentato del 19 maggio 2012, e le sue compagne rimaste ferite quel giorno dall'esplosione, hanno partecipato su invito della Polizia di Stato e della dirigente scolastica Irene Esposito, all'evento contro la violenza di genere, nell'ambito della campagna "Questo non è amore", ospitato dalla scuola.

Evento contro la violenza di genere al Morvillo Falcone - La dirigente scolastica Irene Esposito e Stefania De Cristofaro-2

Il camper della polizia, che anche la questura di Brindisi ha adottato come simbolo di questa iniziativa, ha sostato all'esterno, mentre si svolgeva l'incontro con le studentesse e il corpo docente, cui hanno preso parte il questore Ferdinando Rossi che parla nella nostra video-intervista su questo tema di estrema e quotidiana attualità, il prefetto Umberto Guidato e il procuratore capo Antonio De Donno, e la mamma di Noemi Durini, la minorenne uccisa dal fidanzato in provincia di Lecce. Nel video Selena Greco, una delle compagne di Melissa ferita dall'ordigno, parla della sua emozione nel tornare al "Morvillo", e una studentessa invita le coetanee a non subire senza denunciare violenze fisiche e psicologiche. La manifestazione è stata presentata dalla nostra collega Stefania De Cristofaro.

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