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Vigili del fuoco, in pensione il capo reparto Licchello: 29 anni fa salvò un operaio

Nell’arco della sua lunga attività lavorativa ha partecipato a molteplici operazioni di soccorso. Giovedì 30 gennaio il saluto dei colleghi

BRINDISI – Il Capo reparto Marcello Licchello, 60 anni dal primo febbraio prossimo lascerà la grande famiglia dei vigili del fuoco per andare in pensione. Ed è proprio una grande famiglia, una seconda casa, la caserma di via Nicola Brandi se si considera che il pompiere brindisino ha iniziato la sua lunga carriera presso il comando provinciale di Brindisi nel 1983. Nell’arco della sua lunga attività lavorativa ha partecipato a molteplici operazioni di soccorso, prestando la propria opera, da capo squadra per 21 anni, in molteplici scenari sul territorio nazionale in zone colpite da alluvioni e terremoti, incidenti e varie calamità. Fu uno dei pompieri che partecipò alle operazioni di soccorso per l'incendio che il 28 dicembre del 2014 divampò sul traghetto Norman Atlantic nel Canale D'Otranto, partito dalla Grecia e diretto ad Ancona, dove persero la vita 11 persone e ne furono salvata 427. 

Ha svolto il servizio militare nelle fila dei vigili del fuoco nel 1979 presso il Comando di Ferrara e successivamente, dopo un periodo trascorso come vigile volontario, è entrato a far parte della grande famiglia del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, come Vigile permanente. Era il primo gennaio del 1983.

Licchello ha ricoperto diversi ruoli: quello di Capo squadra conseguito il primo gennaio del 1996, che lo ha portato a prestare servizio al Comando di Roma. Con il ruolo di Capo reparto, dal primo gennaio 2016, ha assunto l’incarico, per 6 mesi, di Capo distaccamento di Ferrandina (Mt) e per 18 mesi, ha prestato la propria attività, presso il Comando di Lecce. Dal 2018 presta servizio presso il comando di Brindisi congedandosi con la mansione di Capo turno.

Medaglia al valore civile

Il 18 marzo 1991 gli viene conferita, con Dpr 19/02/1991, dal Ministero dell’Interno, per il tramite del Prefetto di Brindisi, la medaglia al valore civile (bronzo) con la seguente motivazione: “Con tempestività e alto senso del dovere, si introduceva in uno scavo per trarre in salvo un operaio che, rimasto incastrato sotto un tubo del gas, rischiava la morte per asfissia” .

Il 29 novembre 1989, il comandante provinciale del Comando di Brindisi, esprime, all’allora vigile permanente Licchello Marcello, un elogio, in quanto, libero dal servizio, si prodigava da solo per estrarre da una buca invasa da metano un operaio della ditta Edil-levante rimasto bloccato sotto un tubo.

“A nome di tutto il personale, ringrazio il capo reparto Licchello Marcello, per la partecipazione dinamica e collaborativa dimostrata e per la professionalità dimostrata, in questo lungo periodo della sua vita nel Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, augurando un futuro prospero e sereno assieme ai propri cari e affetti”. Scrive il comandante provinciale di Brindisi Antonio Panaro.

“Una gran bella persona” lo definiscono i colleghi che per giovedì 30, alle 10, hanno organizzato per lui il saluto con i mezzi schierati e le sirene accese. Abbracci, calorose strette di mano e applausi lo aspettano nel suo ultimo giorno di lavoro. 

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