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Cronaca

Borse di lusso tarocche: sequestro da un milione di euro nel porto

Intercettato un carico di borse recanti il marchio "Yves Saint Laurent” proveniente dalla Grecia. Denunciati un autotrasportatore e il titolare di una ditta con sede nel Lazio

BRINDISI – Sequestro da un milione di euro nel porto di Brindisi. Tanto è stimato il valore di un carico di borse tarocche di una notissima marca, la “Yves Saint Laurent”, trasportate da un autoarticolato sbarcato a Cota Morena da una nave proveniente dalla Grecia.
Il carico illegale è stato intercettato dai militari della Finanza della compagnia di Brindisi, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle dogane. Il carico, da quanto appurato dalle forze dell’ordine, era destinato a una ditta con sede nel Lazio.  Nonostante fossero contraffatte, le borse, modello Kate Tassel, erano state introdotte nel territorio comunitario per essere poi destinate alla commercializzazione come prodotto originale.

Come noto, questa azienda è conosciuta come uno tra i più grandi produttori di accessori d’alta moda al mondo e le sue borse, molto popolari nel panorama mondiale delle griffes, si trovano nella maggior parte dei negozi specializzati. Le perizie tecniche effettuate a cura della menzionata casa hanno acclarato la contraffazione delle borse rinvenute; tutti gli elementi che caratterizzavano la falsa provenienza erano rappresentati sulle borse, in modo tale da generare confusione ed indurre in errore i consumatori rispetto al modello originale.

Il video del sequestro

La merce è stata sottoposta a sequestro penale. Inoltre, i rappresentanti legali della società speditrice greca e di quella destinataria italiana, nonché l’autotrasportatore, di nazionalità greca, sono stati deferiti in stato di libertà alla locale Procura della Repubblica per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi.

La costante attività di contrasto operata all’interno degli spazi doganali del Porto di Brindisi, condotta in sinergia tra le Fiamme gialle ed i funzionari doganali, con particolare riferimento ai risultati conseguiti finora, dimostra l’alto livello di attenzione e l’incremento costante delle azioni di tutela amministrativa e penale di marchi e disegni industriali, rispetto ai fenomeni della contraffazione.

Bisogna tenere conto, infatti, oltre ai danni per l’economia, che il commercio di prodotti non genuini ed insicuri danneggia il mercato, sottrae opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole e mette in pericolo la salute dei consumatori.  

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