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Cane respinto in un locale: come fare? Il caso di Giulia De Lellis può capitare anche a Brindisi

La nota influencer ha dovuto affrontare i proprietari di un bar milanese, perchè non volevano far accedere al locale il suo cagnolino Tommy. Situazione che può accadere a tutti e ovunque. Nell'articolo parliamo delle normative al riguardo, per sapere come reagire in questi casi

BRINDISI - La nota influencer Giulia De Lellis ha raccontato, tramite le stories di instagram, una cosa che le è accaduta e che potrebbe riguardare anche le attività brindisine e i cittadini di tutta la provincia. Molte volte i personaggi noti espongono alcune situazioni vissute in prima persona, al fine di sensibilizzare la gente grazie all'elevano numero di follower che li seguono; uno dei temi più consueti è quello del rispetto del mondo animale.

Cosa è successo

"Sono andata in un bar, dove tra l'altro c'è un'area all'aperto, dando per scontato che il mio cagnolino Tommy potesse entrare". - racconta la De Lellis - "A questo punto mi sono sentita chiamare urlando, quasi in maniera aggressiva; era una persona che faceva parte dello staff del locale". - "Purtroppo ci sono molti posti che non accettano gli animali, sia per ragioni stupide che per regole dettate da motivazioni igieniche. Quindi alcune volte, purtroppo, dobbiamo far in modo che i nostri animaletti non possano venire, ma questo non era il caso". 

Come comportarsi 

Se dovesse accadere la stessa cosa in un locale della provincia di Brindisi, prima di tutto è opportuno invitare gli interlocutori a moderare i toni. Non c'è nessun motivo di agitarsi ed ogni situazione si può risolvere con il dialogo; sembra una cosa scontata, ma in realtà non è così. Dopo aver mantenuto la calma, è bene verificare se il locale sia posizionato al chiuso o meno: attenzione, perchè diversi gestori non lo considerano aperto nel caso in cui per arrivare ad un giardino esterno si debba comunque varcare la soglia interna. Al contrario, se si vuole degustare una pietanza o bere un drink seduti ad un talvolino totalmente esterno alla struttura, non vi sono problemi di alcun tipo. In questo caso la ragione è tutta dalla parte del possessore dell'animale. 

Cosa dice la legge

E' bene capire cosa si intende quando si parla di luoghi pubblici, che spesso hanno due differenti interpretazioni: la prima li suggerisce come quelli di proprietà del demanio dello Stato; l'altra li associa a tutte quelle aree, anche private, destinate ad ospitare più persone. Il regolamento della polizia veterinaria, in ogni caso, si rivolge nello stesso modo ad entrambe; affermando che i cani possono entrare dentro i locali pubblici ma a meno che siano tenuti al guinzaglio o dotati di museruola. Questo vale anche per i mezzi di trasporto, in quanto il ministero della salute ha validato il manuale della Fipe (Federazione italiana pubblici esercizi). Cosa importante: il cane non può entrare a contatto con gli alimenti; aspetto da considerare nel caso in cui, per esempio, si voglia andare a mangiare in un posto con il tavolo collocato in prossimità della cucina. 

Alcuni negozi per animali di Brindisi:

- Little zoo, viale Commenda 52.

- Arcaplanet, Brinpark - viale Caduti di via Fani 2.

- Scooby Dog, via Antonio Locatelli 7.

- Cinophilia, via Numa Pompilio 51-53.

- Pet Market By ZooPark, via Palmiro Togliatti 82.

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