Trenini elettrici, carri e risciò: il Comune di Brindisi detta le regole
Il Consiglio comunale approva il regolamento per l'utilizzo di autoservizi pubblici non di linea ad esclusiva finalità turistica
BRINDISI – Dai trenini elettrici alle carrozze trainate da cavalli, anche il Comune di Brindisi si dota di un regolamento per i mezzi utilizzati per portare a spasso i turisti. Il via libera è arrivato nel corso della seduta odierna del consiglio comunale, svoltasi da remoto. Sino ad oggi, gli operatori del settore potevano lavorare solo con autorizzazioni a tempo concesse dall’amministrazione comunale. D'ora in avanti, invece, gli imprenditori potranno investire nei cosiddetti “autoservizi pubblici non di linea ad esclusiva finalità turistica”, senza limiti temporali, o in alternativa con autorizzazioni annuali o stagionali. Questo avverrà già in occasione della stagione crocieristica 2020, che dovrebbe prendere il via il 17 agosto, con l’approdo della nave Aldamira della compagnia tedesca Aida.
Il regolamento riguarda: veicoli a braccia cioè quei mezzi spinti o trainati dall’uomo; veicoli a trazione animale, cioè carrozzelle, carri; velocipedi, cioè biciclette, risciò, biciclette a quattro ruote; veicoli atipici, cioè i veicoli elettrici da città. Stando alle norme stabilite dall’amministrazione comunale, “l’attività di trasporto di persone con esclusiva finalità turistica può essere esercitata: dal titolare; da un collaboratore familiare; da un dipendente”. Si stabilisce inoltre che “il cavallo destinato alla trazione delle vetture non può essere ritenuto un mero strumento di trazione ma, in quanto essere vivente, va trattato con rispetto e dignità e deve essere tutelato il suo benessere sia durante le ore di lavoro che in quelle di riposo”. A tal proposito “possono essere ammessi al servizio solo i cavalli preventivamente esclusi dalla macellazione”.
I mezzi turistici potranno circolare su tutta la viabilità comunale, previa autorizzazione del dirigente del settore Trasporti e Mobilità Urbana e, qualora sia necessario ed opportuno, eventuale parere favorevole del comandante della Polizia Locale. Lo stesso dirigente potrà inoltre individuare zone pedonali o Ztl in cui permettere l’esercizio dell’attività, oltre alle aree di sosta autorizzate.
L’adozione di tale regolamento è stata perorata dall’assessore alle Attività produttive del Comune di Brindisi, Oreste Pinto. “Questa è la visione – dichiara Oreste Pinto a BrindisiReport – che io porto all’interno dell’amministrazione, che è quella di mettere in atto tutte le condizioni strutturali e regolamentari per far investire nel campo turistico, invece di finanziare iniziative di amici degli amici che non lasciano nulla al territorio”.